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 Quello che state per ricevere in faccia (nel cervello e sulle orecchie) è una delle cose più meravigliose che possano capitarvi.

 L'interplay fra i tre non è mai stato così ormonale e istintivo: sembra di ascoltare le deviazioni di un gigante a sei [ma anche più] braccia.

La recensione celebra 'Carboniferous', il nuovo album degli Zu, definendolo il loro miglior lavoro. L'album unisce free-jazz, noise e hardcore con collaborazioni di rilievo come Mike Patton e King Buzzo. La musica è intensa, libera e dinamica, capace di creare atmosfere uniche e coinvolgenti, riflettendo radici e passioni profonde della band. Un disco imperdibile per chi cerca sperimentazione e potenza sonora. Ascolta Carboniferous e vivi l'esplosione sonora degli Zu!

 L’album ha il pregio di fondere passato, presente e futuro con una contaminazione che rispecchia un mondo globalizzato.

 Le stelle continuano a illuminare il cammino di Every Day, anche a un ventennio di distanza, e continueranno a illuminarlo a lungo.

Every Day rappresenta la maturità artistica dei The Cinematic Orchestra, fondendo jazz, hip-hop e musica elettronica con un tocco globale. Collaborazioni con Fontella Bass e Roots Manuva arricchiscono un disco ricco di arrangiamenti elaborati e atmosfere cinematografiche. L’album celebra l’evoluzione musicale attraverso una contaminazione che unisce passato, presente e futuro in un’esperienza sonora avvolgente e ipnotica. Scopri l’evoluzione sonora di Every Day, ascolta ora il capolavoro dei The Cinematic Orchestra!

 Non siamo di fronte ai soliti suoni messi in loop, ma a un disco articolato e ricco di atmosfere languide, lontane dai cliché della Doppia H.

 Se siete alla ricerca di relax e un po' di magia sedetevi sulla vostra poltrona preferita, chiudete gli occhi e fate partire The Lucid Effect.

La recensione esalta 'The Lucid Effect', terzo album del duo belga 40 Winks, per la sua maturità e sperimentazione. L'album spazia tra hip hop, jazz e drum and bass con atmosfere ricche e variegate. Pur segnalandone una lieve discontinuità nella tracklist, il disco viene consigliato a tutti, non solo agli appassionati del genere. Un invito a lasciarsi avvolgere da suoni raffinati e magici. Ascolta ora 'The Lucid Effect' e lasciati avvolgere dal suo sound unico.

 Prendete sempre tutto quello che arriva. Non attaccatevi ad uno status.

 Un gruppo che salta di palo in frasca come ridere, dai mantra ghei e noiosi di "Mantra Of Love", allo scazzio sincero di "Stone Women Record" a questo discone, forse il più difficile e rumorista.

La recensione esprime con ironia e passione l'apprezzamento per Electric Heavyland degli Acid Mothers Temple, un album che evolve costantemente e sfida le tradizionali categorie metal. L'autore sottolinea la difficoltà degli ascoltatori tradizionali a comprendere tale musica sperimentale e invita a esplorare senza pregiudizi. Una celebrazione del rumore, della psichedelia e dell'innovazione sonora. Scopri Electric Heavyland e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 La tromba si insinua, a volte semplicemente acustica e morbida, altre volte carica di effetti che la fanno sembrare chitarra elettrica, organo, voce umana...

 L’apice estatico toccato durante Hurry Slowly ci scaraventa in un rave party ed è impossibile non ballare.

La recensione descrive il concerto di Nils Petter Molvær al Tränenpalast di Berlino, evidenziando la fusione innovativa tra jazz e musica elettronica. L'evento è carico di atmosfere variabili, da momenti rilassanti a esplosioni danzerecce. L'autore sottolinea l'evoluzione artistica di Molvær e la sua capacità di emozionare un pubblico esigente. Consigliato per gli amanti del jazz sperimentale e dell'elettronica live. Scopri l’innovazione musicale di Nils Petter Molvær e lasciati trasportare dal suo jazz elettronico live!

 Il disco non è affatto brutto. È talmente cristallino nella sua totale mancanza di sincerità che si può apprezzare per quello che è, senza troppe pretese.

 La musica di Pezzi della Sera non è fatta male o inascoltabile: il suo principale peccato risiede nell’essere concepita, nata e cresciuta come prodotto, come vibe senza troppa sostanza a spaventarci.

La recensione riconosce il talento e la capacità di Marco Castello, sottolineando però come 'Pezzi Della Sera' risulti un prodotto musicale sofisticato ma privo di energia autentica. Il disco richiama sonorità tardo-settantine in modo preciso ma eccessivamente piatto. Non mancano arrangiamenti curati, tuttavia la mancanza di sincerità artistica e l'uso convenzionale del linguaggio indeboliscono l'impatto complessivo. L'unico brano a distinguersi è 'Melo', che offre una sprazzo di spontaneità. Scopri l'analisi completa di Pezzi Della Sera e valuta tu stesso il nuovo album di Marco Castello.

 Un senso di incompiutezza aleggia su quest'ultimo album della Cinematic Orchestra.

 Questi artisti abbiano voluto eseguire, da bravi alunni diligenti, il loro compitino perfettino, ben laccato in superficie ma con pochi sprazzi di originalità e inventiva.

L'album Ma Fleur della Cinematic Orchestra segna un ritorno a un sound più accessibile e intimo, con preziose collaborazioni vocali. Pur offrendo emozioni suggestive, alcune tracce risultano troppo pacate e prevedibili. L'opera rimane ben arrangiata e suonata, ideale per chi ama atmosfere rilassanti e raffinate, ma manca di originalità in certi momenti. Scopri l'atmosfera intima di Ma Fleur, un viaggio musicale raffinato e suggestivo.

 Dodici brani inediti completamente strumentali in puro stile Beastie Boys.

 Funk quanto basta, groove a tonnellate, uno-due loop dove servono, tastierine a ciliegina-sulla-torta.

The Mix-Up segna il ritorno dei Beastie Boys a un sound quasi completamente strumentale, lontano dal rap classico degli esordi. L'album presenta dodici tracce funk e groove, dimostrando che il gruppo sa ancora innovare e mantenere alta la qualità musicale. Pur senza raggiungere i picchi di alcune loro opere precedenti, questo lavoro è un degno rilancio per la band. Ascolta The Mix-Up per riscoprire i Beastie Boys in una veste innovativa e funky.

 Farina tocca le corde così dolcemente come se fossero sei clitoridi.

 Per tutti questi motivi, questo EP non merita meno di cinque stelle!

La recensione esalta l'EP Cancel / Sing dei Karate, sottolineando la durata superiore ai dieci minuti delle tracce e l'evoluzione della band verso un sound post-jazz e alternative. Viene lodata l'intesa tra i musicisti e la qualità del crescendo musicale in 'Sing'. L'autore attribuisce all'EP cinque stelle, consigliandolo agli appassionati di musica alternativa e sperimentale. Ascolta l'EP Cancel / Sing dei Karate e lasciati sorprendere dal loro post-jazz unico!

 Spirit Of The Sun è un lavoro multiforme, vario, ma assolutamente non slegato e dispersivo, tenuto insieme da un collante magico.

 Kyoto Jazz Massive sono riusciti a gettare un ponte tra old e new, mixando con maestria tradizionali influenze d'annata con i progressi dell'elettronica da dancefloor.

La recensione evidenzia come Kyoto Jazz Massive riesca a fondere con maestria il jazz tradizionale con sonorità elettroniche moderne nel loro album Spirit Of The Sun. I fratelli Okino dimostrano abilità uniche nel creare atmosfere raffinate e variegate, dal jazz lounge alla dance elettronica, mantenendo un equilibrio tra innovazione e rispetto per le radici. Nonostante qualche brano già edito, l'album si conferma una pietra miliare del Nu-Jazz contemporaneo. Ascolta Spirit Of The Sun e lasciati trasportare dal raffinato mix di jazz e elettronica.

 "What We Must sembra raccogliere e sintetizzare in nuove architetture sonore il frutto delle esperienze passate dei Norvegesi."

 "La musica è a tratti delirante, intricata, spesso senza tregua, in tensione e con una propensione al crescendo praticamente costante."

La recensione evidenzia l'evoluzione di Jaga Jazzist con l'album 'What We Must', una commistione originale di jazz, elettronica e rock sinfonico. Il disco si distingue per complessità, orchestrazioni ricche e un approccio audace che sorprende l'ascoltatore. Anche se a tratti cerebrale, l'opera regala emozioni e stimola l'ascolto attento, confermando la band come innovativa e mai scontata. Ascolta 'What We Must' di Jaga Jazzist e scopri un jazz innovativo e sorprendente!

 Il lavoro scorre vieppiù allegramente dalla prima alla conchiusiva traccia, senza alcuna tentazione skip-estrapolatorea.

 Non v’è alcunché da obiettare sulla godibilità e sulla effettiva piacevolezza d’insieme.

La recensione analizza l'esordio di Mario Biondi con l'album Handful of Soul, un lavoro equilibrato e piacevole che manifesta un notevole talento vocale. Nonostante la qualità e la godibilità del disco, manca una reale innovazione strumentale, risultando a tratti prevedibile. La produzione di Schema Records propone un jazz-soul classico e raffinato, con alcuni brani di rilievo e una performance vocale intrigante. Il giudizio è complessivamente positivo ma invita a una maggiore sperimentazione nelle future produzioni. Scopri l'elegante jazz-soul di Mario Biondi con questo raffinato debutto!

 ‘The K&D Sessions’ è un composto totale di veri remix in un decennio in cui il DJ è l'artista.

 Un alchimia magica suona solida e irripetibile, grazie al mastice manipolato dal duo.

La recensione elogia 'The K&D Sessions' come disco rappresentativo degli anni '90, capace di sintetizzare trip hop, downtempo, drum'n'bass e dub in un prodotto innovativo e raffinato. Il duo Kruder & Dorfmeister viene celebrato per la loro alchimia sonora e la capacità di remixare grandi artisti migliorandoli. L'album è descritto come profondo, magnetico e senza tempo, ideale per svariate ascolti e contesti. Ascolta ora 'The K&D Sessions' e vivi l'eleganza della musica elettronica anni '90.

 La differenza la fanno quelli che completano l'operazione con mastering e un editing di qualità e si sente, cribbio se si sente.

 Hamasyan con questo lavoro ha abbattuto la staccionata che lo vedeva jazzista dai parchi risvolti rock.

Mockroot è un album che segna un passo fondamentale nella carriera di Tigran Hamasyan, il virtuoso pianista armeno trapiantato negli USA. Il disco combina jazz sperimentale con influenze metal, rock, world music e Zeuhl, offrendo una qualità sonora impeccabile. La produzione e il mastering di alto livello rendono l'ascolto distintivo e appagante. Un'opera consigliata a chi cerca innovazione e maestria musicale. Ascolta ora Mockroot e scopri il genio sperimentale di Tigran Hamasyan!

 "L’Aerophon è l’anima e la melodia armonica di tutti i brani, dall’inizio alla fine."

 "'Unfollower' è quell’istante che dura in eterno, tra malinconia e libertà senza rimpianti."

Real Life di Kinga Glyk è un album NuJazz che mescola jazz ed elettronica con grande maestria. Il basso, strumento centrale, accompagna l'innovativo Aerophon dando vita a atmosfere ricche e articolate. Brani come 'Unfollower' emozionano profondamente, evocando immagini intense e malinconiche. L'album segna una svolta artistica di Kinga Glyk, capace di innovare e coinvolgere anche non amanti dell'elettronica. Ascolta ora Real Life di Kinga Glyk e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 Con questo disco ogni offesa è gloria, ogni insulto è un complimento.

 Nessun rispetto, nessuna inibizione... Vomito, collasso, una sbornia colossale e domani mattina ci ucciderà il mal di testa, ma che c’importa.

La recensione de 'Black Jazz' degli Shining evidenzia un disco provocatorio che unisce jazz e black metal in un'esplosione di caos e kitsch. Con toni ironici, l'autore sottolinea la carica dissacrante e liberatoria dell'album, capace di divertire rompendo le regole del metal tradizionale. L'opera è descritta come un gioco esagerato, un'esperienza sonora sorprendente che sfida le convenzioni con estremo gusto per l'assurdo. Scopri l'esplosione sonora di Black Jazz, l'album che rivoluziona il metal con ironia e caos!

 Gradevole, ma non stucchevole (come spesso accade invece per molte produzioni simili) è senza dubbio questo disco.

 La cucina è luogo di equilibri incerti, di passione e attenzione ai dettagli. E solo i veri cuochi sono in grado di amalgamare gli elementi senza esagerare, donando nuovi e personali sapori ai medesimi ingredienti.

French Cuisine di Alif Tree è un album del 2005 che fonde jazz, elettronica e influenze francesi in atmosfere rilassate e raffinate. La recensione esalta la cura nei dettagli sonori e l'interpretazione musicale equilibrata, sottolineando l'originale connubio tra musica e cucina. Le collaborazioni con voci note come Nina Simone aggiungono fascino e profondità all'opera. Un ascolto consigliato per chi ama sperimentazioni sonore eleganti e coinvolgenti. Scopri il raffinato connubio tra musica e cucina con French Cuisine di Alif Tree.

 La musica di sottofondo non è scarsa in quanto va accompagnata, bensì è perfetta per accompagnare.

 Più che cervo con patate, direi salmone alle erbe aromatiche. Buono & digeribile.

La recensione valorizza l’album di Bugge Wesseltoft come un esempio di nu-jazz elegante e versatile, ideale sia come sottofondo che per un ascolto attento. La musica è descritta come leggera, raffinata e digeribile, con arrangiamenti che coniugano tastiere, fiati e percussioni in modo armonioso. L’album si presta a diversi contesti, dal pranzo formale al ristoro informale, sottolineando la sua accessibilità e piacevolezza. Ascolta ora l’elegante nu-jazz di Bugge Wesseltoft e lascia che accompagni i tuoi momenti migliori.

 Un turbine di house jazzata, soul femmineo e fragranze esotiche.

 Lo spaventevole suono oltre misura ritmato fece danzare l’intero esercito nemico e, dannazione, anche il proprio.

La recensione utilizza una narrazione epico-metaforica per descrivere l'album New Comer di Llorca come una battaglia musicale tra influenze jazz, house e soul. L'album è apprezzato per la sua freschezza, dinamicità e per la capacità di fondere suoni e culture diverse, creando un'esperienza sonora coinvolgente. La musica è descritta come un 'putiferio' di ritmi esotici e danze irresistibili, capace di conquistare anche gli ascoltatori più esigenti. Scopri l'energia di New Comer, l'album che mescola jazz e house con stile!

 Le note parlano? La risposta è sì.

 Fuggiamo da qui, ci uccidono TUT-TIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

La recensione evidenzia l'intensità e l'atmosfera suggestiva dell'album 'La mala ordina' di Calibro 35. L'autore descrive in modo vivido e sensoriale i brani, enfatizzando la tensione sonora e i ritmi incalzanti che immergono l'ascoltatore in un ambiente noir da film. Il giudizio finale è molto positivo, apprezzando la capacità del gruppo di creare un racconto sonoro coinvolgente. Ascolta 'La mala ordina' di Calibro 35 e immergiti in un intenso viaggio musicale.