Sensualità e raffinatezza.

Questo piccolo grande capolavoro viene pubblicato nel 2003 dopo un 'blocco di songwriting' ammesso dalla stessa cantante successivamente alla pubblicazionedei suoi primi tre album:il grandioso "Baduizm" del 1997 il sequel "Baduizm LIVE" e il più recente "Mama's gun".

"Worldwide Underground" nasce come un concept album, anzi a dirla tutta nasce proprio come un EP, da non potersi considerare tale viste le proporzioni del progetto (11 tracce per quasi un'ora di musica). Erykah Badu con questo album si riconferma la realtà più solida concreta ed innovativa della black music contemporanea, con uno stile difficilmente inquadrabile e che risente di paragoni spesso fuori luogo o un pò azzardati (Billie Holiday,Lauryn Hill...). Il tema principale del disco è la LIBERTA', intesa e trattata in ogni sua manifestazione. Vediamo ad esempio in Back in the day (con un Lenny Kravitz in buona forma alla chitarra) affrontato il tema della comunicazione creativa, senza limiti di tempo o censure di alcun tipo (il brano si scaglia palesemente contro i 4 minuti di durata imposti ideologicamente dal manuale del good songwriter e performer), in I want you viene descritta la libertà interiore e tipicamente femminile che si prova nello sperimentare o intraprendere una nuova relazione, un nuovo 'affare d'amore' come lo definisce la stessa cantante. Altra tematica affrontata dalla Badu in questo progetto sono le dinamiche del processo creativo, come possiamo vedere in Bump it dove ne descrive la sensualità, o in Woo dove ne racconta la piena spontaneità.

Quando uscì il primo album di questa bellissima donna piena di talento si pensò subito che la parola "Baduizm" contenesse tonnellate di "egotrip". Arrivati a questo quarto sforzo discografico possiamo affermare che sicuramente era vero, ma che soprattutto oltre che a un personalissimo stile di canto il Baduismo corrisponde anche a uno stile di vita.L'intero album come del resto anche il particolare booklet è pregno dell'anima e dell'inconfondibile stile esistenziale di cui la regina del nu-soul è da sempre famosa. Tale particolare è ovviamente riscontrabile soprattutto in alcune tracce come appunto I want you, traccia dall'incredibile durata, in cui si nota una sorta di climax dalla densità crescente, un inizio fortemente sincopato che matura in una tipica manifestazione nu-soul per poi morire in una buona dose di psichedelia con chitarre elettrice e riff accattivanti. Ottime anche le atmosfere 'dark' di Danger e il black power di love of my life worldwide, composta insieme a due leggende del calibro di Queen Latifah e Angie Stone. Di altissimo livello anche l'intro e soprattutto il delicatissimo OUTRO dell'album e apprezzabile anche la raphael saadiq version di "love of my life" che vede la partecipazione di Common.

Erykah Badu è innegabilmente immersa fino al midollo nella cultura hip-hop, ma contaminandola costantemente nei codici e nel linguaggio riesce sempre ad ottenere uno straordinario mix di stile e originalità.

Insomma... non ai livelli di Baduizm, ma da avere assolutamente.

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