[Nota: se siete felici ed è una bella giornata di sole, forse fareste meglio ad evitare questa recensione.]

Il primo di Novembre è una giornata speciale. Aleggia una pace surreale nell'aria, la pace di chi ormai si gode il suo eterno riposo, beato e lontano dagli scorni e dalle avversità di questo mondo. Rieccheggiano lontane risate di fanciulli, gaudenti nella loro dorata illusione di gioia. Si sono divertiti, la sera precedente: ora, è tutto terminato. Le nubi oscurano quel sole che, anche se facesse capolino, illuminerebbe una terra fredda e brulla. Rintocchi di campane scandiscono i battiti del tuo cuore. La vita si ferma, una nebbiolina gelida si annida intorno a te...quasi un'aura di disperazione. I crudi alberi lanciano al cielo preghiere, ergendosi coi loro rami irti e aguzzi, e un pesante grigiore cala sulle tue palpebre.

Verrà un primo di Novembre in cui ti sentirai più triste del solito, ancora più fiacco e frustrato del normale. Pare irreale, eppure è così. E nel tuo cuore si agiterà un sussurro, o forse un grido. Uscirai in cerca di risposte, facendoti largo tra la gente. Vedrai i profondi solchi sul volto degli anziani, segni del tempo infame che tutto trascina con sé. Vedrai gli altri ridere e scherzare, vicini eppure distanti, incuranti di te, dei tuoi sentimenti, incuranti di qualunque cosa. E vedrai, in un momento di tetra rivelazione, anche il loro stupido castello di convenzioni, eretto sulla sabbia più fine.

Andrai al mare, che si stenderà muto e nero davanti a te, spietato specchio della nostra profonda solitudine. Andrai in montagna, ma anche se salissi sulla cima più alta, le nuvole di chi ha conosciuto la quiete saranno sempre là, beffarde, a un palmo di distanza, irraggiungibili. Andrai nella foresta, deturpata dall'uomo, contaminata come la nostra anima. Vorresti reagire, arrabbiarti, ma un cuore spento e buio non può accendersi. Tornerai mesto a casa, a testa bassa, le mani in tasca, mentre le foglie si decompongono e la brezza sferza il tuo viso.

E quando ti troverai in una via solitaria e isolata, sul mondo calerà l'oscurità della notte e una lacrima sgorgherà dalla polla dei tuoi occhi.

E da quella lacrima nascerà "Between Elation And Despair". 

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