Siamo alla fine degli anni '80, e all'esaurirsi di quell'aria dedita all'estetica, al vivere bene, ai sogni elettronici, alle discoteche, ai vestiti di marca, insomma quell'atteggiamento forzatamente ottimistico che aveva caratterizzato tutto il decennio comincia a dare una noia mortale.
Chissà; forse è solo voglia di tornare a cose più semplici, più vere, più umane e meno plastificate e confezionate che avevano caratterizzato il decennio appena finito.
Questa filosofia, questa semplicità dei sentimenti, il più naturale e il meno artificiosa possibile, inizia a farsi strada già sul finire degli 80.
Il mondo era stanco della vecchia moda, ma ancora non era nata una che andasse a sostituirla.
Il luogo dove questo avviene è Seattle, città che sarà anche una novità come fulcro artistico e che toglierà il primato alle da sempre concorrenti e rivali New York e Los Angeles.
Una cosa però devo premètterla, musicalmente,per quanto anche Kurt Cobain disprezzasse il divismo dei Guns'n Roses e di Axl in particolare, fù proprio quest'ultimo, almeno nei primi Guns, che aggiungendo quell'aria Punk, quel nichilismo Punk all'hard rock fa dei GnR un pò gli anticipatori in qualche modo del movimento Grunge.
I GNR, al contrario degli altri gruppi hard rock e hair metal in voga del momento, non hanno nè l'edonismo dei primi nè il divismo dei secondi.
Da loro si dice derivi tutta la scena street metal, ossia un Rock più violento, trasgressivo, arrabbiato e cattivo rispetto ai canoni del  genere.
Axl e soci nel primo disco mettono tutta la rabbia e la frustrazione del loro vivere, i testi sono tutti incentrati  sulla loro vita randagia e violenta nella grande metropoli-giungla che era Los Angeles negli anni 80.
Strafottenti, poveri, spericolati e trasgressivi al limite dell'autodistruzione(non a caso il titolo dell'album è "Appetite for Destruction"), saranno la più grande rock band di fine 80.
Diciamo che dall'87 al 92 sono stati loro, i campioni del rock.
Già nel '91 però, all'uscita del loro secondo doppio disco,per quanto migliorati musicalmente e più maturi nei testi e in buona fede coerenti con loro stessi e il loro modo di vivere, molti fans, specie i più critici, si accorgono di quanto siano cambiati , di come, forse i soldi, forse lo showbiz in generale, li abbiano civilizzati (tanto per fare un paragone con il Buon Stallone e il suo Rocky III a cui successe la stessa cosa).
Axl Rose diventa una star viziata e isterica e inizia a litigare con il resto della band pretendendo di essere l'unico e vero leader.
Più di un concerto viene annullato a causa dei suoi comportamenti, ormai nella band ci sono tastieristi, coriste, sassofonisti e tutto uno staff che lavora per loro, certo per una band mondiale tutto questo è inevitabile, ma non dovrebbe influenzarne lo spirito, cosa che invece secondo me è successa ai GnR.
Personalmente considero il doppio Use your illusion un disco non male, il sound abbraccia vari stili e i testi e le musiche sono molto curate e ben arrangiate, forse molto meglio del precedente Appetite for destruction, ma il problema che è semplicemente un bel disco, capolavoro musicale forse, ma è lo spirito generazionale che gli manca, è già lontano forse dalla moda che già a macchia d'olio si sta diffondendo da Seattle: il Grunge, appunto.
E non nego che ho fatto tutto questo preambolo per dire che anche Seattle certamente è stata influenzata dalla moda sporca e randagia dello street-hard rock dei primi Guns. Grunge significa trasandato, sporco, ma vuole esprimere un ritorno alla semplicità, ai sentimenti, in contrasto con i fasti lussuriosi degli 80.
Tutto ciò si riflette soprattutto nella musica, ma non solo.
Ormai la moda grunge è arrivata su più fronti, nel modo di vestire, con jeans consumati e strappati (il contrario dei paninari 80, quindi si ritorna al punk), maglie aderenti con camicie sopra o maglioni molto larghi e colorati (famosissima e molto in voga nei primi 90 la camicia a quadrettoni),scarpe da tennis o snaker in generale, in contrasto con i costosissimi stivali hair metal e heavy; nel modo di socializzare, non più discoteche, ma molte volte veri e propri garage che diventano club,dove si beve, si fanno amicizie, si suona e si ascolta musica.
I 90 sono gli anni in cui nascono i primi spazi autogestiti, i cosidetti centri sociali, che danno a loro volta l'avvio a un'ondata di nuovi gruppi che nascono proprio da questi.
Musicalmente c'è un ritorno ai 3 strumenti essenziali del rock, ossia chitarra, basso e batteria e nulla più.
La struttura della canzone è formata spesso dalla strofa, cui basso e batteria fanno da tappeto sonoro, o dalla chitarra che però è suonata in modo più contenuto per poi esplodere in tutta la sua potenza e distorsione nel ritornello-rumore.
I testi Grunge parlano della semplicità, lamentano un malessere di vivere, ma al tempo stesso lo accettano, snobbano un po il sistema, anche se molti ragazzi riescono a conciliare la loro attività lavorativa pur essendo di filosofia grunge, ma a differenza dei loro cugini maggiori yuppies il cui slogan era "far carriera e in fretta", spesso si accontentano di un lavoro decente e dignitoso senza desiderare altro, il loro ego è già riempito forse dall'affetto e solidarietà delle persone cui amano circondarsi.
Ma il grunge è anche rabbia, un'irrazionale voglia di esplodere, dettata forse dall'incomunicabilità, dal sentire dentro qualcosa che esplode ma non sapere neanche cos'è o a cosa è dovuto, esplosioni di rabbia che ritroviamo in musica con il ritorno delle urla punk.
A mio parere i giovani grunge erano molto meno chiari di questi ultimi, diciamo che se lo slogan punk è "no!", quello grunge è "non so, però forse va bene".
E' quel non so che preoccupa, un'incoerenza di base forse,mentre si accetta tutto e tutti, all'improvviso si hanno esplosioni di rabbia a primo avviso irrazionali.
In questo contesto si vede ritornare di moda l'eroina snobbata da molti nella seconda metà degli anni 80,è un ritorno alla solitudine, all'unica dannata soddisfazione dettata dall'eroina, quando il mondo non ha nulla di bello da offrirci...e più di un'icona giovanile di quegli anni vi è restata vittima.
Negli 80 la si usava per trasgredire, anche come un fatto chic, fino a quando molti giovani, specie nella seconda metà ne hanno abbandonato l'uso dopo aver preso coscienza dei suoi effetti devastanti sulla vita e sulla salute.
Dal grunge sono derivati molti gruppi e stili musicali che hanno unito varie sonorità a questo genere contaminandolo in ogni modo.
Direi che già nel 97 il grunge era morto, lasciando spazio a nuove ondate musicali, in quell'anno specie il breat.
Ma come si sa la musica come il mondo non sta mai ferma; e in più abbiamo i ritorni al passato contaminati con il presente, ed ecco che nel 2000 e a seguire ci sarà un revival anni 80 e il riesplodere dell'elettronica, della new new wave la chiamerei, contaminata al rock, migliaia di mode e generi musicali e chi più ne ha più ne metta, appoggiati soprattutto da quella che è la rivoluzione degli anni 2000, internet alla portata di tutti.

Ma questa, è un'altra storia....   
 

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