Palms... Ovvero Ciccio Moreno + 3 Isis. Diverse erano le aspettative su questo "supergruppo", c'era chi sperava nel miracolo e chi temeva l'ennesima cagata. Il disco, in realtà, non rispecchia nessuna di queste due ipotesi. Mi spiego meglio: l'album è indubbiamente ben fatto, certi momenti sono anche estremamente lodevoli, senza però raggiungere le vette nè degli Isis (eggrazie al cazzo), nè di "Koi No Yokan".

A dire il vero, di Isis qui c'è ben poco... Le atmosfere disperate e strazianti lasciano il posto a paesaggi decisamente più soavi, il suono si fa più morbido e a dare ancora più spazio a tutto ciò ci pensa il vecchio Chino con le melodie vocali a cui ci ha abituato negli ultimi anni. Insomma, per farla più breve, si potrebbe quasi parlare di una versione più estesa degli ultimi Deftones (anche se mi sa che 'sta stronzata la penso solo io...).

Il vero cavallo di battaglia tra le sei tracce è sicuramente "Patagonia": 6 minuti di atmosfera creata dalle soffuse note di chitarra e dall'inconfondibile bass-line tipica di Caxide, il tutto condito dalla toccante voce di Moreno. Degne di nota anche "Future Warrior" e la magica chiusura "Antartic Handshake". 

In definitiva, il risultato è più che soddisfacente: un perfetto equilibrio tra dream pop, post-rock e qualche spruzzata di metal qua e là.

Un altro lavoro (possibilmente non identico a questo) sarebbe molto gradito da parte mia. 

Carico i commenti... con calma