Ero in quarta elementare, vivevo una felice esistenza giocherellando con i Lego e non avevo nessuna preoccupazione, quando una mattina a scuola scoprii che tutti collezionavano strane figurine con disegnati improbabili mostriciattoli. Io ancora non lo sapevo, ma l'invasione lanciata su larga scala dai Pokémon per conquistare il mondo era arrivata anche in Italia. Cercai in tutti i modi di resistere, quei mostri erano proprio brutti, ma alla fine dopo una settimana d'isolamento nella quale gli altri bambini non mi rivolgevano più la parola perché non volevo aver nulla a che fare con Pikachu, dovetti cedere. Prima mi feci comprare quello stupido album di figurine e poi scoprii che c'era pure un videogioco, e molto prima di quanto pensassi mi trovai intrippato nella cosa.

L'obiettivo del gioco era quello di catturare questi Pokémon ed allenarli per sconfiggere altri allenatori. Ci si trovava ad impersonare un giovane moccioso che un giorno decide di partire in giro per il mondo dopo che un vecchio vicino gli regala uno di questi esseri (a scelta tra: un dinosauro con un bulbo sulla schiena, una lucertola rossa con la coda in fiamme, ma soprattutto una fichissima tartaruga che spara getti d'acqua) per battere tutti i capipalestra, ovvero tizi che stanno tutto il giorno ad aspettare il tuo arrivo e che bisogna sconfiggere per ottenere le medaglie che consentono l'accesso alla prestigiosa Lega Pokémon, dove i Superquattro, ovvero gli allenatori più cazzuti di tutti, devono essere annientati uno dopo l'altro senza far curare i propri simpatici mostri tascabili negli appositi Centri Pokémon (leggasi pronto soccorso per Pokémon). Per far tutto ciò dovrete conoscere e sfruttare le varie debolezze e resistenze dei vari tipi elementali in cui sono divise le creaturine e possibilmente farle evolvere (alcuni Pokémon sono in grado di trasformarsi diventando più forti, ma a volte anche più brutti, di quanto non siano già).

Per raggiungere il vostro scopo dovrete vagare nella meravigliosa regione di Kanto, attraversando prati infestati da esseri di ogni tipo, che se troveranno il vostro apprezzamento potrete catturare con le comode Poké Ball,  esplorando grotte piene zeppe di fastidiosi pipistrelli blu e sassi con le braccia ed insegnare a qualche Pokémon a nuotare, ad altri a volare e/o a tagliare striminziti alberelli. A mettervi i bastoni tra le ruote ci sarà lui, il nipote del vecchietto, un irritante ragazzetto che farà tutto ciò che si deve sempre prima di voi per poi vantarsi come un vero sbruffone finché non gli farete mangiare la polvere. Inoltre dovrete vedervela con il Team Rocket, un'organizzazione malavitosa che si occupa di traffico e sfruttamento della prostituzione a danno degli indifesi animaletti, nonché di gioco d'azzardo, ed il cui capo è infiltrato nei piani alti della federazione regionale degli allenatori uniti. Vi chiederete dove procurarvi le armi per contrastare questi spregiudicati individui, ebbene non avrete bisogno di farvi un arsenale, sarà sufficiente sconfiggere i loro scarsissimi Rattata e Zubat e si arrenderanno subito senza che balzi loro in testa l'idea di picchiarvi e spaccarvi tutte le ossa come ogni bravo picciotto farebbe, però vi malediranno e invocheranno vendetta con frasi del tipo: "Ci penseranno i miei compagni Rocket a sistemarti pulce!".

Inoltre avrete anche un secondo compito, affidatovi dal vecchietto, che consiste nel catturare tutti i Pokémon conosciuti e memorizzare i loro dati nel Pokédex, e per realizzarlo dovrete perlustrare ogni anfratto possibile, e se sarete abbastanza bravi potrete pure catturare alcuni Pokémon "leggendari" ( e qui se pensate poi di fare i fighi vi sbagliate di grosso, infatti nessuno di quei perdigiorno che incontrerete riconoscerà mai le mirabolanti ed mitiche creature che avete catturato con tanti sforzi), ma dovrete anche scambiare alcuni Pokémon con gli amici per mezzo del pratico cavo*, infatti non tutti quelli che si trovano nella versione Blu del gioco si trovano anche in quella Rossa e viceversa, mentre altri si evolvono solo se scambiati.

In sostanza questa è una descrizione sommaria del videogioco che ha avuto tanto successo sul finire del millennio scorso e rovinato l'infanzia a tanti bambini, alcuni dei quali, mi duole dirlo, tirano fuori dal cassetto ancora oggi il loro Game Boy per sprigionare tutta l'immane e terribile potenza del proprio Mewtwo.

 *Articolo venduto separatamente. Generalmente si presentavano due distinte situazioni:

1) eravate un bambino/a viziato/a e quindi i vostri genitori vi compravano il cavo

2) aspettavate che ad un/una vostro/a amico/a viziato/a comprassero il cavo 

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