Max Fuschetto è un compositore campano, oboista e sassofonista e esperto di musica elettronica. Ha alle spalle 2 album – “Frontiere” del 2005 dedicato alla riscrittura di musiche di nomi del calibro di Brian Eno, Michael Nyman e Sakamoto che presentava anche la sua composzione originale “Shadows & Papillons”- e “Popular Games” del 2010 - album interamente costituito da sue composizioni originali. “Popular Games” ha riscosso molti consensi tanto che è stato trasmesso da Rai Radio Tre e dalla Deutschlandfunk Radio Berlin. Collabora inoltre con l’ensemble Percussioni Ketoniche. Ora è uscito il suo nuovo lavoro intitolato “Sùn Nà” per la Hanagoori Music. Si tratta di un lavoro all’insegna della contaminazione più sfrenata. E’ l’unione di musica contemporanea, world music e canzone d’autore. Musica elettronica e strumentazione acustica si fondono mirabilmente in un linguaggio denso di echi arcani. Per l’occasione Fuschetto si è circondaro di validi collaboratori come Andrea Chimenti - che presta la sua voce nella traccia finale “Les Roses D’Arbèn” -, Pasquale Capobianco e Irving Vairetti degli storici Osanna, Antonella Pelilli con la sua voce in lingua arberesh e Giulio Costanzo delle Percussioni Ketoniche. “Sùn Nà” vive di una scrittura raffinatissima e eterea e fa del crossover la sua cifra stilistica. Il compositore campano ha dichiarato: “Per me il connubio tra il pensiero musicale di Bartok, Stravinskji, Debussy e quello delle tribù Ewe del Ghana, degli Aka Pigmei del centro Africa è un tutt'uno”. E’ proprio questo il vero senso del disco. Per comprendere appieno la portata di “Sùn Nà” occorre immedesimarsi nel maelstrom panculturale evocato da Fuschetto. Non è un album di facile ascolto ma se gli presterete la giusta attenzione vi troverete di fronte a una musica originalissima. Certo resta pur sempre un’opera che mi sento di consigliare agli amanti della sperimentazione e della world music e a chi non ha paura di confrontarsi con musiche “difficili”. Distribuito da Audioglobe.

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