Adult Jazz, Gist Is.

"Minimalism doesn't necessarly mean restraint"

basso chitarra batteria

ma soprattutto voce, voci e percussioni

talvolta una tromba e una tastiera

qualche effetto speciale qua e là

melodie che continuano a cambiare

strumenti e partiture che vanno e vengono

aggrappati alla voce se non vuoi perderti

lei è l'unico apparente filo conduttore

l'unica guida che troverai qui dentro

"I write these songs to trick God and I do not take it lightly"

canzoni in crescendo, spesso sul punto di esplodere

ma che non lo fanno mai, non esplodono

almeno non nel modo in cui subdolamente ti è dato di aspettarti

canzoni che s'interrompono all'improvviso

come se tutto quello che c'era da dire fosse detto, quindi basta.

canzoni come diarrea cogitativo-liberatoria

monologo interiore che tira fuori tutto e poi , esaurito l'argomento, s'interrrompe così

senza troppi fronzoli.

"We're actually aware of how we're making this beatiful feeling- if I know why it feels beatiful is it not beatiful anymore?"

preciso raffinato

cura maniacale dei dettagli

suoni su suoni che si alternano a pause, brevissimi silenzi, accappella

Gist Is

qui non c'è jazz

al limite free-jazz

senza però averne la forma né l'aspetto

Art Pop Post Rock

gruppo d'avanguardia

questa è la pretesa evidente

musica che vuole sembrare improvvisata

musica che vuole sembrare intuitiva


"It's a way of making the form fit the sentiment- how music makes people feel special and can be quite manipulative"

"The whole thing is a pretence, to make music. It's an act of pretending"



un quartetto di Leeds.



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