E così, il tempo dei samurai era giunto alla fine. Le nazioni, come gli uomini, si dice talvolta, hanno un loro destino. Quanto al capitano americano, non se ne ebbe più notizia. Per alcuni è morto per le ferite, per altri invece è tornato al suo paese. Ma a me piace pensare che abbia trovato, finalmente, quel poco di pace che tutti cerchiamo, e che solo alcuni raggiungono.


Giappone 1878, Natham Algren (Tom Cruise), reduce della guerra civile americana e delle repressioni contro gli indiani viene incaricato da un emissario del governo giapponese di addestrare le truppe del neocostituito esercito del sol levante per combattere la ribellione del daymno katsumoto Sangi (ken Watanabe) al potere centrale. Da 9 anni è salito al trono l'imperatore Mutsuhito che assistito dai suoi consiglieri ha inaugurato un periodo di grande cambiamento in cui il paese, per non essere sottomesso alle potenze europee cerca di diventare forte sotto il profilo economico e militare


A tal fine vengono utilizzate le competenze dei migliori tecnici occidentali: giuristi, ingegneri, architetti, etc sono ingaggiati per contribuire alla crescita del paese ,ma le riforme portano a rivolte da parte della casta guerriera dei samurai, detentrice dello spirito tradizionale giapponese, che accusa il governo di voler vendere la nazione agli occidentali. In questo contesto di forte instabilità, Nathan viene costretto a muovere le truppe contro i samurai di katsumoto senza che siano sufficientemente addestrate, subendo una pesante sconfitta in una spettacolare battaglia nella foresta dove, grazie al coraggio e l'abilità dimostrata viene risparmiato dal comandante nemico e fatto prigioniero.


katsumoto, infatti, non ragiona come gli altri capi samurai, desidera conoscere il suo nemico per apprendere le radici di una civiltà potente e desiderosa di conquiste ,Nella prigionia in un villaggio di montagna Algrem rimane affascinato dalla cultura dei samurai fondata sul codice d'onore del bushido in cui dominano i valori del coraggio, , la disciplina, l'autocontrollo e instaura un legame forte con katsumoto che non si dimostra assetato di potere, ritenendo la sua ribellione al servizio dell'imperatore suo allievo.

Nella battaglia finale, Algren si schiera con i samurai, ma la vecchia via della spada verrà inevitabilmente soppiantata dall'efficenza disumana e dalla superiorità tecnologica di un esercito industriale.


lL'ultimo samurai è una storia epica e avvincente, racconta in modo molto romanzato gli eventi accaduti in un periodo cruciale per la formazione del Gappone moderno ma l'intento del regista Edward Zick non è di attenersi lettteralmente alle cronache storiografiche. l'obiettivo è di esaltare il valore di questi antichi guerrieri e contemporaneamente mostrare una visione del mondo preindustriale , uno squarcio di vita dove regnano il rispetto per la natura, l'armonia con gli esseri viventi, la forza e la coesione di una comunità rurale e gerarchica ….una realtà scomparsa sotto l'impeto dell'avanzata tecnologica e industriale.


Punto di forza dell'opera è la maestosa colonna sonora di Hans Zimmer (inspiegabilmente bistrattata agli oscar 2004) dove rivive lo spirito del Giappone tradizionale.. lo spettatore non può far altro che ringraziare e immergersi nella coinvolgente esperienza sonora visiva, emotiva...



voto 9 \10

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