La Black Widow si sta confermando un’etichetta di assoluto rilievo nel proporre il ritorno di vecchie glorie del prog italiano. Dopo I Latte e Miele e i Delirium è ora la volta dei Cherry Five, un gruppo ricordato soprattutto per essere stata la prima incarnazione dei Goblin. Della prima storica formazione facevano infatti parte Claudio Simonetti, Fabio Pignatelli e Massimo Morante oltre al cantante Tony Tartarini e al batterista Carlo Bordini. Proprio questi ultimi 2 hanno riesumato la vecchia sigla e, assieme a nuovi membri fra cui il valido tastierista Gianluca De Rossi, l’ottimo chitarrista Ludovico Piccinini e l’esperto Pino Sallusti al basso hanno realizzato un nuovo lavoro. “Cherry Five” uscì postumo nel 1976 (oggi è ricercatissimo dai collezionisti) e costituisce il primo vero album dei Goblin. Il nuovo disco è intitolato “Il pozzo dei giganti” ed è palesemente alla “Divina Commedia”. Non è una novità che il capolavoro di Dante venga saccheggiato dai gruppi prog italiani. Ricordo a questo proposito la trilogia dei Metamorfosi “Inferno”, “Purgatorio” e “Paradiso” ma anche “Caronte” dei Trip. Da ricordare poi “La Divina Commedia” dei meno noti Il Giro Strano. La prima traccia – una suite di quasi 25 minuti - è la title-track ed è tratta dal canto XXXI dell’Inferno. La musica è molto frastagliata, le tastiere sono ben in evidenza e le influenze sono quelle dei gruppi classici del progressive come i Genesis. Il clima e le atmosfere sono oscure e hanno quel tocco particolare tutto nostrano tipico del prog italiano dei ’70. Onestamente se mi avessero fatto ascoltare il disco senza sapere la data di pubblicazione avrei sicuramente pensato ad un disco di quell’epoca d’oro anche perchè la strumentazione (hammond, minimoog e mellotron) è rigorosamente vintage. Anche le altre 2 tracce sono sulla stessa falsariga. “Manfredi” e “Dentro la Cerchia Antica” completano l’album senza cadute di tono. A mio avviso ci troviamo di fronte ad un grande disco. Consigliatissimo agli amanti del genere. “Il pozzo dei giganti” esce per il momento in edizione limitata e numerata ma ne è prevista anche la pubblicazione in vinile.

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