Mi vergogno di non aver ancora parlato di questo disco ammericano per un pubblico ammericano. Ma lo sappiamo tutti, ormai, che non esistono più frontiere musicali, in particolar modo nei due fronti anglofoni: UK & US. Quindi possiamo trovare band brit-gaze che provengono dal Texas, oppure band surf-grunge provenire dal paese più piovoso e centrale dell'Inghilterra; insomma, sembra che il patriottismo musicale sia svanito nel nulla, o perlomeno, è quello che ci vogliono far credere.

I Pile, così come tutta la scena nu-post-hc, ribolle in fermento all'interno degli Stati Uniti. Non è un caso che generalmente tra i più bei dischi delle ultime annate ci troviamo La Dispute, Touché Amoré, Pianos Become The Teeth, The World Is A Beautiful Place & I Am No Longer Afraid To Die e tanti altri per la scena più core ed emo, Two Inch Astronaut, Grass Is Green, Ovlov per il math-grunge, mentre Perfect Pussy, Protmartyr, White Lung stavano più su linee punk-core, Ought, Posse e Parquet Courts hanno cercato di accarezzare venature più pop, una caterva di dischi, INCREDIBILI!

Quest'annata non è da meno, seppur non sia totalmente soddisfatto: Joanna Gruesome e Speedy Ortiz, mi hanno vagamente deluso, probabilmente con gli ascolti cresceranno, Title Fight, Turnover, Sorority Noise e Citizen hanno realizzato degl'ottimi e buoni dischi, i Metz si sono evoluti, Hop Along sono andati oltre al freak folk e i Krill sono stati al passo col math-pop. I Pile cos'hanno fatto e aggiunto? Hanno preso i Fugazi e gli hanno sporcati e ripuliti, hanno mantenuto fede alle loro origini americane senza banalizzare le venature folk che escono nei momenti opportuni (in Mr.Fish ditemi se sentite un passaggio di una canzone di De André!), frenate e sterzate, brusche ripartenze, strade dissestate e disseminate di imprevisti, questo è il disco dei Pile, uno dei dischi assoluti del 2015.

L'America nel suo midollo vive e riesce ad avere una propria identità, mentre gli inglesi sono esplosi dopo la rivoluzione rave e vagano ancora in cerca di un'identità, sparsa per il mondo come le sfere del drago.

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