2002 L'anno del cambiamento o almeno l'anno posto all'interno del cambiamento. Come questo album formato da un venti percento di powerpop italo-europeo e ottanta percento di club culture. Un album che ha affascinato questo ragazzo che all'epoca (Cari nipotini...) si invaghì del suo retro gusto autunnale. Sì proprio il profumo che ogni volta che lo ascolto mi sale su per il naso e mi riporta alla mente questo quadro evanescente ed impressionata con i suoi campi della provincia piemontese in cui all'orizzonte i profili degli alberi paiono scheletri e la bassa nebbiolina rende umidi gli arbusti secchi. Nato in questo periodo transitorio ne è una foto un po' sfocata con i suoi commenti facili facili velati di un leggero comunismo con fare da dissiente al G8 del 2001 ("Sole silenzioso" che rimane comunque una gran bella canzone).

insomma i Subsonica col disco giusto al momento giusto composto principalmente da 2 generi che qui in Italia hanno raccolto il consenso della maggior parte della masssa ovvero da una parte lo zumpa-umpa che si ricollega alle discoteche di provincia degli anni '90 - '00 frequentate al sabato sera dai ventenni con la felpa e sotto la camicia con la testa ricoperta da quintali di gel (bischeri) e l'elettro-pop asettico degli anni '80, ne è una testimonianza "Nuvole rapide". Tutto ciò è cofermato dalle collaborazioni con i Krisma (a proposito di bischeri) e dj Roger Rama. A tutto questo si unisce un atteggiamento da cultura alta che gli consente darsi un pacco di arie e di fare cazzate come mettere sullo stesso disco roba come "Nuova Ossessione" e "Gente tranquilla". Per merito di questo mix il disco ha successo sia sulle reti televisive e sia tra i ragazzini dei licei.

Questo disco ha avuto il merito (o la colpa ?) di sdoganare nel nostro paese l'elettro rock dandogli una certa dignità artistica e commerciale. I Subsonica da canto loro non hanno sfruttato la situazione appieno infatti da qui in poi pubblicheranno solo un live facendo sold out per tutt'Italia Per poi concludere la stagione con dvd mediocre ed una pausa di riflessione di ben 2 anni che li porterà a quel disco acerbo che altri non è Terrestre. Per carità il disco non fa schifo anzi... un 3 glielo si da tranquillamente però la spocchia dei subsonica è a livelli tali che mi viene voglia di prenderli a calci di corsa però disco è ballabile ed arrangiato in modo sapiente, i testi migliori, secondo me, perchè ricchi di spunti intelligenti sono quelli di "Sole silenzioso" e "Gente tranquilla" guarda caso entrambi scritti da Casacci. "Albascura " invece paga vergognosamente pegno a "Giù Giù Giù" dei Marlene Kuntz. si potevano evitare i remix finali. E non mi sembra ci sia altro da aggiungere.

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