Electro pop? no.... ma dire "Dark" può essere pericoloso perchè oggi con "Dark" ci facciamo una idea completamente sbagliata! Eppure non è neanche Dance.

Carissimi amici recensori e commentatori, quello che oggi mi appresto a recensire è un cd che consiglio a tutti gli amanti di musica melodica e digitale con del gusto particolare verso il retrò.
E' un cd bellissimo per la sua semplicità e per la sua melodia che sembra essere futuristica nonostante sia stata incisa nell'81. Sto parlando della musica elettronica, digitale e computerizzata quella che molti chiamano "Dance '80" ma che io invece chiamo "Synth-pop" (anche nel caso non si tratti di sintetizzatori ma di semplici tastiere) perchè un giorno comprai un cd intitolato "The Best Of Dance 80" e mi accorsi che non era quello che cercavo. Quello che voglio è Gary Numan, Depeche Mode, Omd, Ultravox etc etc.

Ma che dire dei New Order? un gruppo assolutamente fantastico, la loro musica è una musica misteriosa, perchè è elettronicamente una via di mezzo tra l'allegro e l'oscuro, molti brani possono essere intesi in maniera diversa a seconda di come assorbiamo l'alto livello psichedelico che trasmettono.

Tutto nasce con i Joy Division e con il suicidio del cantante Ian Curtis, i restanti membri della band non si arrendono e continuano a suonare anche in mancanza di lui, ma sarà solo con l'ingresso di Gillian Gilbert che la band si riprenderà del tutto diventando "New Order". In questo "Movement" la voce di Curtis è ancora provvisoriamente sostituita dal chitarrista, (Gillian Gilbert alla tastiera) e si tratta di un album che io considero molto speciale. Speciale perchè a primo ascolto sembra un comune disco di synth-pop energetico, che ai giorni nostri potrebbe essere definito scontato o "già sentito", ma ogni brano racchiude un pò di "Essenza Oscura": ovvero nel melodico c'è "Del melodico Forzato e un pò chiuso" che crea la particolarità della "melodia scura", melodia non facile, talvolta triste e dramamtica che la rende particolare. Di questo cd si dice sempre la stessa cosa: Summer cerca troppo di copiare Curtis nella voce e si autoridicolizza, ma sinceramente questa è la fine dei Joy Division, ed è l'inizio dei New Order.

L'Album attacca con "Dreams Never End" molto triste pur essendo accompagnata da una graziosa chitarra, segue "Truth" fantasmagorica e mistica con un affascinante base di percussioni sintetiche.
"Senses" mi ricorda un pò i Depeche Mode, sarà per l'uso di quelle percussioni un pò metalliche che ricordano autofficine e fabbriche come in "People are People", ma si tratta di una canzone che colpisce l'ascolto per la particolarità della "trasformazione", su una base un pò scura si dimenano chitarra e voce instradate in diversi contesti rendendo il tutto molto strano, molto particolare, molto affascinante e molto psichedelico. "Chosen time" è un pò più allegra, e si caratterizza dall'uso di impulsi sonori digitali del synth, lo stesso avviene nella "deprimente "Icb" che incomincia con un semplice gioco di basso e batteria ma che piano piano si costruisce con l'intervento della chitarra e soprattutto della tastiera. Dopo "The Him" con un misticismo elevato e varie accelerazioni interessanti giunge il brano che a mio parere è il più bello e degno di nota: "Doubts Even Here" dove la tastiera disegna un'orizzonte drammaticamente melodico che come poche altre canzoni mi riesce a far "viaggiare".
Conclude con "Denial" che è forse la più movimentata e dinamica, ma che racchiude un pò di epicità.

Consiglio il disco a chi (più o meno) sà di cosa parlo, di questa musica sicuramente sottovalutata pur essendo "Filosoficamente" intrigante.

Carico i commenti... con calma