Endu.user e Sub.merged stanno ai piatti: Dub e drum & bass al posto di una batteria, ritmi serrati e ipnotici, piogge velenose dalle nubi e poliestere sulla pelle.
Ci sta Justin Broadrick (Napalm Death, Godflesh, Jesu) alla chitarra, a riempire di drone grigi il cielo industriale che sovrasta la città abbozzata dal disco l'urlo di trionfo dell' asfalto. Putrelle d'acciaio e blocchi di cemento come cattedrali.
Al basso Bill Laswell (Material, Painkiller, ecc...) uno che spazia dal jazz, al rap, all'industrial. Un cinquantacinquenne con due palle grosse quanto i panettoni spartitraffico
Incrociare elettronica, industrial, metal e ambient.
Osservare i lampioni attraverso lenti di nebbia.
Acquattarsi tra i muri delle fabbriche da cui colano sangue e mercurio, e aspettare la propria ora.
Perdersi, tra la neve marrone ai bordi della strada, nei meandri dei ricordi impalpabili.
Stazioni ferroviarie, scatoloni come piumini, periferia di vetro, guanti bucati e carrelli della spesa.
Se stavi ridendo ti passerà la voglia.
E' l'inverno che arriva tagliente e spietao; goditelo.
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