Certe cose stufano.

Le scarpe zuppe e i pantaloni bagnati sino alle ginocchia, entri nel pub.
Tutti fanno finta di aspettarti, bevendo ti salutano mentre ancora sei alla porta. Urlando. Che tutti sentano,:siete voi i protagonisti dell'imbarazzante spettacolo che avete deciso di rappresentare.
Dribli la biciletta appoggiata al muro, grigio antracite con rifiniture d'oro, quattro stipendi per gonfiarle una gomma, superi la lavagna con segnate le settantadue birre artigianali del week end, incroci lo sguardo della cassiera russa con accento veneto, arrivi al tavolo vintage un po' "giornata al faro" un po' "pub irlandese in sentore di ikea", sposti la sedia con due gambe e un braccio tentacolato e molli il culo sul legno.
Il menù, nei pub. Due facciate. E' la modo zio, fai finta di leggerlo e ordiana un piatto di nachos con formaggio. O popcorn al burro. O un panino. O. Beh basta, mica è un ristorante, il menù serve perchè l'ha disegnato un artista che fa design in lussemburgo. Su internet. Vive qui dietro. Tra un po' arriva, è andato a chiedere trenta euro ai suoi.
Gli amici ti risalutano, come va, tutto bene, cosa ha fatto ieri la juve, come va la vita, come stanno le ragazze? Nel mentre 4 ordinazioni. Un bel barattolo da marmellata riempito con un mojito. Quattro volte. quattro mojiti, poi si cambia locale e si comincia a far sul serio. La menta, lo zucchero marrone, il ghiaccio tritato, lime, succo di lime, Rum. mule?Non vuoi un moscow mule?
Va bene le biciclette appoggiate ai muri, dentro. Va bene il barattolo di marmellata al posto del bicchiere. Va bene settanta birre che poi ne trovo una che mi piace e settimana prossima l'avranno già cambiata. Ma i cetrioli mi urtano da Mc Donald, figurati in un barattolo di marmellata. Prova a ficcarteli nel culo vah. E uno spritz? A sette euro? Usalo pure tu come vasellina. Dai col campari! Hai quindici anni? Perchè non ci butti dentro una RedBull già che ci sei? Quella va con la vodka. No, quella dovrebbe andare a cacare, mostrale la strada e falle vedere come si fa.
La strada non la sai? sempre dritto in fondo a destra no? Ecco bene, adesso caca.

Più che acido stufo, di voi, di loro, di 'ste minchia di serate che ogni cretino che esce deve autoconvincersi di vivere la sera migliore della sua vita. E alchool e coca e paste e mezzi litri d'acqua in discoteca e parlare di psicofarmaci e quante te ne sei sopate e Happy Hour e cibo dell'altroieri riscaldato domani e. E. E. E...

La notte dei giovani stufa, se non stufa sei cretino. Cretino forte, sotto a un soffitto che gocciola la bile del propietario, che lo saluti e te lo vuoi fare amico, lui ti sparerebbe se non avesse bisogno dei tuoi soldi, e io se vincessi il superenalotto gli regalerei tre milioni e una pistola.

Rincoglioniti, basiti, imbolsiti, limonare con la figa in fondo al locale, che se ti va bene sa di nicotina, se va male di vodka redbull e succhi gastrici. puoi guardare il suo sapore dipinto sul marciapiede qui dietro. E in tutto questo sentirsi "al Top". Del resto hai la barba lunga, hai imparato a cucinare l'uovo di Cracco, i tuoi libri in camera non mostrano le copertine ma le pagine, perchè al contrario arredano meglio. perchè il tuo monolocale in soffitta con una finestra è cool, vivi veloce come se avessi vent'anni quando i tuoi peli pubici ne raccontano quaranta.

Certe cose, stufano.
No, non è che tu tui devi stufare di loro, siamo noi ad esserci stufati di te. E penso ai numeri, alla cordite e ai frammenti del tuo cranio che vanno a ficcarsi nei copertoni della bicicletta bucando aria pagata oro.

Certe cose stufano, altre no.
Hai presente quei quattro giri di blues che ci han fatto su una carriera centinaia di persone? Quelli non stufano. In quelli è concesso pure il barattolo al posto del bicchiere.
Hai presente i Blue Cheer quando alzarono i volumi degli amplificatori e tutti si son messi a copiarli? I volumi non stufano, le biciclette status simbol... cristo, mia nonna ne aveva sette di biciclette. La tua si piega? Mia nonna aveva tre grazziella. Oggi la graziella va di moda nei locali giovani? Sei rincoglionito pure per la lapide di mia nonna, questa notte mi darà i numeri.
Hai presente le voci roche da palude, da bava marrone e tabacco piccante, da piedi nudi in una pozza di zanzare e pulci allo scroto? I barattoli stanno lì, tu ti lavi le mani e il cazzo con due saponi diversi e bevi cocktail con cetrioli o sperma di cyber tori.
Tu hai stufato. segui regole noiose dettate da un sistema invecchiato prima di diventar maturo, passato dall'immaturità infantile al rincoglionimento senile senza passare dal percorso utile e formativo della vita sudata. E ti senti ribelle...

Le tue serate sono coriandoli di neve, questo disco è vento bollente. Le prende, le scioglie e le cancella in quel blu grigio che hai sopra la testa. Che non alzi mai, meglio specchiarsi nelle vetrine.

Alza la testa, torna alla vita.

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