Gli Obsessed sono il parto di quel geniaccio di Wino, famoso per aver prestato la propria superba voce ai Saint Vitus in dischi storici come "Born Too Late", "Mournful Cries" e "V”.

Wino era attivo già negli anni '70 e il suo amore sconfinato per bands quali Black Sabbath e Blue Cheer, lo portò a dar vita ad un progetto poco prolifico da un punto di vista discografico ma, sicuramente, imprescindibile per ogni vero amante del Doom . Quel Doom impregnato di Hard Blues e popolato dalle allucinazioni e dai mostri sabbathiani.

Il gruppo, oltre a svariati cambi di line up, riuscì a produrre un solo un Ep nel 1983. La band avrebbe dovuto pubblicare l'omonimo debutto nel 1985 ma, a causa di problemi di varia natura, la sua uscita fu posticipata di ben cinque anni.

"Obsessed" è un disco realmente affascinante. Niente virtuosismi, niente velleità da rockstar ma nemmeno brani cronologicamente molto lunghi (caratteristica tipica della Doom song).

Un disco che paga un pesante tributo nei confronti del blues e dell'hard anni '70.

Un disco cupo ma non ossessivo.

Un disco, per concludere, facile da ascoltare ma al contempo lontano da qualsiasi forma di banalità.

Sono proprio i Sabbath e i Blue Cheer le muse ispiratrici del terzetto americano. Riff roboanti, lenti e tetri.

Non è comunque in discussione l’originalità dei musicisti , né la particolarità della voce del mitico Wino.

L’album si apre con quella che, forse, è la miglior song delle qui presenti. “Tombstone Highway”: un capolavoro in grado di riecheggiare lo spirito malato di Iommi e company.

Non dimenticherei , del resto, episodi pienamente riusciti come “The Way She Fly”, “Ground Out” e un brano strumentale che risponde al nome di “Fear Child”. Da segnalare è anche una breve composizione dalla struttura vagamente punkeggiante: “Inner Turmoil”

Un gradino al di sotto dei mitici Saint Vitus (i gusti sono gusti) ma una spanna al di sopra di tutti i vari imitatori del Sabba Nero, imitatori che pullulano da quarant’anni in ogni latitudine del globo.

Grandi Obsessed e Grande Wino! Stiamo parlando di un combo sottovalutato ma non del tutto dimenticato. Una schiera di fanatici, infatti, mantiene ancora vivo il culto di questi freaks

PS: Aspettiamo ansiosi nuove ristampe! Almeno quelle dei primi due capitoli.

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