California, aprile 2018....e l'anno non vi inganni, che qui si parla dei sixties...

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Ma che sarà mai il potere del serpente?

Chissà, magari soltanto una delle molte astruserie di un'epoca in cui il “lo famo strano” non era l'eccezione, ma la regola.

Poi, ok, .dovendo proprio azzardare una risposta, a naso direi che c'entran droghe, oriente, fricchettonaggine e............e...........................................e..........

Comunque, sto power serpent, o serpent power che sia, facciam che per il momento soprassediamo...

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Liquidata la quisquilia, andiamo dunque a cominciare...

Non prima però di avervi avvertito che questa è una recensione scritta in preda all'entusiasmo. Mi auguro quindi che l'indulgenza e la comprensione verso il primo coglione che straparla faccian parte della vostra natura..

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Dunque...

Tal quale al topino che si aggira nella polvere luminosa delle cantine. E al palombaro con la testa conficcata nel fondo del fondo dei mari...

Tal quale inoltre allo psico filologo che il filo, ahimè, l'ha perso...

Tal quale insomma a tutti costoro (e a costoro tutti)...

In preda, per di più, ad archeologia musicofila, che è poi amor per fossili, muffe, segni del tempo eccetera eccetera eccetera...

Ecco...

Io....

Io sono...

Oh si, io sono alfin giunto a coronar l'impresa.

E stanco (stanchissimo) poso lo zainetto da viaggio contenente: (uno) il manuale delle giovani marmotte, (due) la bacchetta rabdomantica, (tre) la mappa del tesoro .

Anche se poi manuale delle giovani marmotte, bacchetta rabdomantica e mappa del tesoro altro non sono che un vecchio Mucchio Extra dalle pagine strappate.

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Ma ora godiamoci il favoloso reperto ritrovato...

Ah, amici, come direbbe il buon Dan Peterson, qui in California il sole ti spacca in quattro.

Ma, niente paura, che il reperto di cui sopra è, come si diceva un tempo, “fresh music for hot minds”, oppure, se preferite,.un elisir acido/zuccherino che profuma di sixties...

Organi sottilmente espansivi + misteriche delizie folk + cosette quasi sunshine + chitarrismo sognante + faculty x...

E, visto che ho fatto l'addizione, ora, cari bambini, le somme tiratele voi...

Le avete tirate? Si?

Ok...non vi rimane allora, che aggiungere il carico da undici

E il carico da undici è una robina tipo ”The end” dei Doors, o giù di li...

Tredici minuti di pura estasi...

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L'estasi mi riporta alla mia altra attività. Che io non sono soltanto topo da cantina, palombaro, filologo, archeologo.

Son pure musicoterapeuta, ovvero un tale sempre alla ricerca di suoni magici e armonie guaritrici,

E allora, questo dischetto di quaranta minuti che fila via liscio liscio è un'opzione in più da proporre alla mia non troppo vasta clientela.

E “non troppo vasta “è davvero un eufemismo, visto che , a dirla tutta, l'unico cliente sono io.

Poco male, non si diceva forse anni fa che occorre che tutti si diventi medici di se stessi?

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E ora qualche informativa...

Il leader è David Meltzer, un poeta invaghitosi del folk e della west coast più morbida e cristallina. Con lui la moglie Tina e un gruppetto di musicisti straordinari...

Molti li apparentano ai Jefferson Airplane, ma io boh, non so, gli Airplane non son mai stati la mia tazza di tè.

E, sulla scia luminosa di una musica luminosa, dalle mie rimembranze sonore vien fuori il nome di Lee Underood, quello che suonava la chitarra con Tim Buckley. Anche se con una sensazione di cose assurdamente felici più che di pomeriggio triste.

Poi ok, magari i Byrds e un Manzarek un po' meno salterino e....

E l'ultraterreno soffio del folk più esoterico.....

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E chiudiamo con un traco traco zooologico (Zoologic track by track). Anche se forse è più roba da entomoqualcosa, ovvero quel tizio che studia gli insetti...

Quindi...

Se siete adoratori della canzoncina psichica , ovvero stretti parenti del grillotalpa, planate sulle lande dolcemente sciroccate di track tre e track sei.

Se il vostro è invece un esoterismo da ballata acida, se assomigliate cioè a un moscerino malinconico, scendete alle fermate 2 4 8...

Per l'estasi, fate tirare i dadi alla creatura più fortunella che avete a disposizione e correte veloci alla casella dieci...una sorta di raga definitivo sarà il premio...

Che dite? Questo è un traco traco più adatto a certa psichedelia inglese avvezza. lei si, a animaletti e bambinate ?

Beh si, forse...ma io è appunto in Inghilterra che ho preso casa...senza contare che l'entusiasmo mi porta sempre ad accentuare il mio lato fanciullo...

Trallallà...

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