Do la colpa al grunge, alle camicie di flanella, ai puzzoni da dopo concerto se, agli inizi dei '90, tutto ciò che non fosse "schierato" e di rottura veniva liquidato come inutile e fuori tempo massimo. Pur vero che gli eighties avevano prodotto tanto Buono e tanto Cattivo e che sul finale non ci si raccapezzava davvero più su cosa poter proporre di alternativo. Alcune buone idee ci furono ma, come detto, non ebbero nemmeno il tempo di decollare.

Ad esempio questo elegantissimo ed interessante progetto di Terry Hall (The Specials) e Dave Stewart (Eurythmics) a nome di Vegas. Un disco del '92 che vede la voce di Hall prestarsi all'ancora brillante estro produttivo di Stewart. Una scrittura a quattro mani di due gentiluomini del pop. Canzoni semplici ma prodotte benissimo come "Possessed" o "She's Alright".

La voce di Terry Hall è una fra le mie preferite in assoluto e chiude il mio personale poker maschile (assieme a Almond, Sylvian e Buchanan) dei migliori crooner di sempre. Dave Stewart contribuisce a creare delle atmosfere easy ma solide, condendo chitarre ed elettronica con soffi di dub e reggae. Alcuni crescendo fantastici ed una cover di Aznavour chiudono il cerchio magico di un album fuggito via troppo in fretta.

Ora. Assieme a redivivi del grunge che proprio non ce la fanno, riprendo in mano questo fuori-catalogo e lo riascolto meravigliandomi, neanche più di tanto, di quanto sia attuale e sexy. Al contrario delle orride camicie di flanella.

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