Il capolavoro di Basil Poledouris: scritto per fare da colonna sonora al visionario film di John Milius che lanciò la figura del barbaro di Howard a vera icone della pop culture, questa colonna sonora ha un potere evocativo maestoso. Poledouris con la sua musica riesce a raccontare alla perfezione la poesia dei grandi spazi, la violenza della guerra, le passioni umane più intime e devastanti, il fascino e l'orrore di un'epoca soltanto sognata ma mai dimenticata.

L'eccezionalità di quest'opera si nota soprattutto durante la visione del film, dato che le musiche si fondono con le immagini in maniera perfetta, dando vita ad un unicum indissolubile. Ma, e qui esce l'enorme caratura di Paledouris, la colonna sonora brilla anche di vita propria, ricreando quella tensione vitale che da sempre ha caratterizzato le avventure raccontate magnificamente da Robert E. Howard.

Inutile quindi parlare di una traccia piuttosto che di un'altra (anche se l'inizio, con Prologue/Anvil Of Crom, è qualcosa di meraviglioso!) perché ogni singolo momento di quest'album possiede energia e suggestione intensissime. Il maestro di origine greca rielabora a suo modo i temi classici della tradizione, affidando ad ogni strumento il suo ruolo preciso, alternando il pathos alle emozioni più sfrenate, sfruttando cori e voci in maniera esemplare, tracciando però il suo personalissimo solco all'interno di questa tradizione. Il fascino della musica gotica, tutta la potenza orchestrale, la perversa fisicità e le reminiscenze del canto gregoriano, la furbizia smaliziata della musica contemporanea, suoni e rumori presi direttamente da un medioevo malsano: Poledouris riesce a dare vita ad un creatura al tempo stesso terribile e fantastica, che affascina e conquista l'ascoltatore fin dalle primissime note.

In definitiva dunque una colonna sonora perfetta ma anche un gran album, consigliato non solo a tutti quelli che hanno amato il capolavoro di Milius, ma anche a chi vuole semplicemente chiudere gli occhi per immergersi in un epoca senza tempo, quella di Conan, il cimmero: ladro, saccheggiatore, capace di gigantesche melanconie e di grandissima allegria, venuto a calpestare sotto i suoi sandali i troni di ogni terra.

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