Ecco un disco che piacerà senza ombra di dubbio ai tantissimi fan che già adorano Satriani ma che, molto probabilmente, farà storcere il naso a molti.

Del resto da qualche anno a questa parte, e più precisamente dall'uscita di "Strange Beautiful Music" nel 2002, Satriani ha fatto una scelta stilistica ben precisa: canzoni dalla struttura relativamente semplice, prive di arrangiamenti particolari; ricerca di un suono sempre più intimo e personale; musica intesa come divertimento, passione e puro piacere di suonare. Ecco perché sconsiglio vivamente questo disco ai fanatici dello shred o a chi ama i virtuosisimi estremi: qui non li troverete. Come non troverete scelte artistiche particolarmente originali, spericolate o innovative. Questo album esalta l'aspetto goliardico e divertito di un Satriani che affina il suo gusto, con canzoni  dai suoni sempre molto caldi, dai colori pastello attenuati da spruzzate d'acido elettrico che non guastano mai.

Ormai un'atmosfera molto bluesy pervade tutta la produzione musicale di Joe, anche se gli sconfinamenti nel funky e nel rock sono molto frequenti (e graditi). I momenti migliori dell'album, a mio avviso, sono "I Just Wanna Rock", pezzo lineare e diretto, che strizza l'occhio ai riffoni di Angus Young e che, inevitabilmente, ti fa battere il piede fin dal primo ascolto; "Revelations", classico brano alla Satriani, dai colori caleidoscopici e ipnotici (che tocco, che tocco meraviglioso!); "Come On Baby", splendido per il modo leggero ed intimo con cui Satch fa suonare la sua Ibanez JS; "Diddle-Y-A-Doo-Dat", pezzo marpione e ben calibrato. Unica nota stonata: forse una o due surf song avrebbero sicuramente dato più equilibrio al tutto, ma in un periodo come questo, in cui tutti infarciscono gli album di pezzi inutili soltanto per raggiungere la fatidica soglia dei 70 minuti, meglio un paio di canzoni in meno e un po' di qualità in più.

Un album gradevolissimo dunque, lontano dai capolavori di Satriani ma perfettamente coerente con quello che è diventato oggi l'uomo che, a metà anni '80, ha segnato una svolta nel mondo della chitarra elettrica: un uomo felice, che ama a dismisura la sua musica e che riesce a trasmettere a chi lo sa ascoltare tutta la gioia, l'energia e la positività che lo accompagnano. Forse soltanto adesso che ha raggiunto la piena maturità artistica Satch può reclamare a pieno titolo un posto nel ristrettissimo olimpo dei guitar heroes. E chi ha avuto la fortuna di assistere ad un concerto di Satriani sa di cosa sto parlando.

Joe fa cantare alla sua chitarra "I Just Wanna Rock": visto quel che passa il convento al giorno d'oggi, come dargli torto?

P.S.
Chi acquista l'edizione limitata del Cd si può gustare anche un bel Dvd extra con brani dal vivo registrati tra San Francisco, NY e Los Angeles in occasione dei festeggiamenti (!!) per il ventennale di Surfing, e altro materiale vario tratto dalle registrazioni dell'album. Ne vale sicuramente la pena perché si tratta di materiale di ottima qualità (soprattutto per i fans) e, soprattutto, cosa decisamente poco (16.99 su play.com, che ve lo spedisce pure a casa gratis!).

Carico i commenti... con calma