Gli Héroes del Silencio nascono nel 1984 a Saragozza (Spagna), precedentemente si chiamavano Zumo de Vidro e furono fondati dal chitarrista Juan Valdivia. Da subito entrò a far parte della band Enrique Ortiz De Landázuri (successivamente userà come nome d'arte Enrique Bunbury) come bassista. Poco dopo subentrarono il batterista Pedro Andreu e il bassista Joaquin Cardiel, Enrique decide di abbandonare il basso per ricoprire la parte di vocalist. Nel 1987 Gustavo Montesano (chitarrista degli Olè Olè) assiste al concerto della band in una sala di Saragozza e intuendone il grande potenziale, decise di metterli sotto contratto con la EMI. Nell'Agosto dello stesso anno esce dunque il mini LP "Héroe de Leyenda" contenente quattro brani ("Héroe de Leyenda" (version maxi), "El Mar no Cesa", "La Lluvia Gris", "Héroe de Leyenda") ed ottenne delle buone vendite (superiori alle aspettative) e ciò diede l'opportunità al gruppo di registrare un full lenght album sempre sotto la EMI. Il primo atteso album è dunque "El Mar No Cesa", il quale fu rilasciato nel 1988 che contiene brani che la band aveva già composto e suonato dal vivo in precedenza. Bisogna dire che le sonorità del disco non sono state quelle che il gruppo in realtà voleva, infatti, furono seguite le direttive del produttore G.Montesano (leader di un gruppo techno pop) e dunque non valorizzavano le vere capacità dei quattro Héroes e non a caso le canzoni riproposte dal vivo avevano tutt'altro spessore e la grinta era decisamente superiore. Nonostante ciò sono presenti dei brani che sono diventati dei classici molto apprezzati. "Mar Adentro" è da considerare come il loro primo successo e dal quale fu fatto un videoclip (cronologicamente sarebbe il primo visto che uscì nel 1989), loro stessi considerano questa canzone come la loro migliore composizione. Il pezzo è subito di impatto, il testo romantico ed una coinvolgente melodia catturano subito l'attenzione e appassionano immediatamente chi la sta ascoltando (almeno questo è quello che è successo a me!). "Hace Tiempo" punta sull'arpeggio di chitarra di Juan che poi sfocia in un'ottimo assolo e sulla marcata voce di Enrique. La terza traccia è "Fuente Esperanza" che risente dell'influenza new wave che pervade in buona parte dell'album, idem per "No Mas Lagrimas" nella quale è presente la drum-machine, a mio avviso in queste due canzoni le volontà di Gustavo Montesano sono più che evidenti visto che tendono al pop ed anche il timbro vocale non si addice alla calda e profonda voce di Bunbury. Si può respirare un boccata di buon rock in "Olvidado" dove tutta la band da buona prova delle proprie capacità e finalmente si capisce la vera natura "rock" del quartetto, decisamente superiore e coinvolgente è la versione live che è possibile ascoltare nel live "En Directo" (1989) recentemente incluso nella versione rimasterizzata di "Senda '91", il quale è vivamente consigliato ai fans degli Héroes! "Flor Venenosa" e "Agosto" sono due pezzi "acustici" in cui echeggia il sound "mediterraneo" e "spagnolo" che in un certo senso fa la differenza tra gli altri brani e dimostra che il gruppo non disdegna di inserire alcune sonorità in un certo senso "più ricercate". Entrambe trattano di tematiche sentimentali, in "Agosto" si fa riferimento ad una ragazza di nome Adelì (diminutivo di Adelina come è facile capire) e al fatto che Enrique la incontra in una notte di Agosto o per lo più che egli consideri quella notte come qualcosa di speciale. In questo splendido brano le liriche sono molto profonde ed intese, questo particolare caratterizzerà il songwriting dei successivi album. "El Estanque" è introdotto dal suono della risacca del mare (molto suggestiva come scelta) e dai curati arpeggi che creano un'atmosfera malinconica e nostalgica e ci catapultano in uno splendidio paesaggio marino dove si rimane inermi ed incantati d'innanzi alla meravigliosa forza del mare (non a caso l'album è intitolato "El Mar no Cesa" ed il concept del disco è per l'appunto incentrato su questo "immenso elemento"). "La Vision de Vuestras Almas", "La Isla de Las Iguanas" e "...16", proseguono nel cammino rock-new age che era in voga negli anni '80 e che come ho già ripetuto è facilmente riscontrabile nelle altre composizioni del suddetto lavoro. Una particolare attenzione è rivolta a "...16", davvero ben eseguita e molto orecchiabile che purtroppo non è stata particolarmente proposta in sede live, è a mio avviso uno dei pezzi forti del'album e che forse avrebbe meritato una maggiore considerazione. La closer è "Héroe de Leyenda", che in realtà uscì nel 1987 nell'omonimo mini LP. Il brano è letteralmente "maestoso", il testo risulta essere altamente poetico e si adatta alla perfezione con la melodia e l'ispirata voce di Enrique (a dire il vero io preferisco la versione più recente e meglio arrangiata che fu rilasciata nella raccolta "Canciones '84-'96") e rappresenta una notevole prestazione artistica dei quattro musicisti di Saragozza. Questo è sicuramente il disco più intimista della band, diverso dallo stile "rockettaro" con cui gli Héroes sono conosciuti al pubblico internazionale ed è anche il meno commerciale dal punto di vista della musica e della produzione ma che ha avuto un'ottimo riscontro in patria vincendo il disco di platino. Per la cronaca, nel 2006 la band ha fatto ripubblicare i quattro album in studio in versione "digitally remastered" con l'aggiunta di diverse bonus tracks, tutto ciò in vista della reunion dell'anno successivo e del breve tour che ne seguì (fecero delle date negli Usa, Guatemala, Messico ed Argentina) e che in Europa purtroppo non andò oltre i confini spagnoli, toccando solo Saragozza, Valencia e Siviglia.
Elenco tracce e testi
01 Mar adentro (04:03)
...Y por fin he encontrado el camino
que ha de guiar mis pasos
y esta noche me espera el amor
en tus labios
De cada mirada, por Dios,
ardía el recuerdo en mi interior
pero ya he desechado por siempre
la fruta podrida
En la prisión del deseo estoy
y aunque deba cavar en la tierra
la tumba que sé que me espera
jamás me vio nadie llorar así
Que termine un momento precioso
y le suceda la vulgaridad
y nadar mar adentro
y no poder salir
En la prisión del deseo estoy
junto a ti
...Y por fin he encontrado el camino
que ha de guiar mis pasos
y esta noche me espera el amor
en tus labios
De cada mirada, por Dios,
ardía el recuerdo en mi interior
y nadar mar adentro
y no poder salir
En la prisión del deseo estoy
en la prisión del deseo estoy
junto a ti.
02 Hace tiempo (04:30)
Tengo
momentos en que solo recuerdo una conversacion
quizas
solo fueran palabras desnudas pero de corazon
Hace tiempo que ya no te veo
quizas no te llamo
porque no me atrevo
hace tiempo que ya no te veo
habremos cambiado
quizas a peor
Tengo
momentos en que solo recuerdo una revolucion
guerreros
salvajes con armas de barro
�en que se quedo?
Hace tiempo que ya no te veo
quizas no te llamo
porque no me atrevo
hace tiempo que ya no te veo
habremos cambiado
quizas a peor
Hace tiempo que ya no te veo
quizas no te llamo
porque no me atrevo
hace tiempo que ya no te veo
habremos cambiado
veremos que si
Hace tiempo que ya no te veo
quizas no te llamo
porque no me atrevo
hace tiempo que ya no te veo
habremos cambiado
quizas a peor
03 Fuente Esperanza (04:41)
Ocultarme como un r�o subterr�neo
gritaba como un ni�o, inevitable temor
una mala borrasca me hizo buscar
un poco de calma
en un sue�o a escondidas
Siempre buscando una fuente
para poder respirar
cuando diviso un pasadizo a lo lejos
creo enloquecer
Apartarme de los ruidos que escuch�bamos ayer
perderme en el olvido, solitario
y echar� por tierra todo un mundo creado
desde tiempos de Eva
en un pozo sin fondo
Siempre buscando una fuente
para poder respirar
cuando diviso un pasadizo a lo lejos
creo enloquecer
enloquecer
enloquecer
enloquecer
04 No más lágrimas (03:33)
Silencio, he o'do una voz
es posible que alguien se acuerde de m�
no puedo, tr�gica luz
siento tus ojos ocultos
en nombres, tantos nombres
Aunque el aire no sepa que ocurre
el viento se lleva lo que acontece
Silencio, he o'do un rumor
quer�a encontrarme un abismo
el miedo, justo a tiempo
s�lo un segundo escarbando en vac�o
oh, tan vac�o
Aunque el aire no sepa que ocurre
el viento, te arrastrar�, te arrastrar�
No, no puedo o'r tu voz
siempre lejana, oh tan lejana
No, no quiero o'r tu voz
siempre quebrada, oh no!
No puedo dormir con esas l�grimas
goteando encima de m�
no puedo dormir con esas l�grimas
goteando encima de m�
no puedo dormir con esas l�grimas
goteando encima de m�
no puedo dormir con esas l�grimas
goteando encima de m�
uhu, uuuuhh
05 Olvidado (03:32)
Buscando entre las sombras
voy sin rumbo
hacia la luz
con la mente desnutrida
y cegado por mi destino
olvidado, olvidado, olvidado, olvidado...
Siento el suelo bajo el patio
alguien entra en la ventana
la paloma vuela bajo
con peligro y sin venganza
olvidado, olvidado, olvidado, olvidado...
olvidado... olvidado...
Mi futuro estoy buscando
en un torbellino de hadas,
algún día encontraré
buscando entre las sombras
olvidado, olvidado, olvidado, olvidado...
estoy olvidado... olvidado, olvidado, olvidado...
olvidado, olvidado...
08 Agosto (04:23)
La sangre gitana que llevo dentro
se mezcla en cóctel
de dulce sabor.
en la sangre gitana que llevo dentro
me arde fuego,
de mis manos, directa al corazón.
y de madrugada, alma de alhelí,
sobrevuela, trastornando marea,
cada madrugada, alma de alhelí,
y no lo siento por mí.
Tarde o temprano
me perderé en cadenas.
una vez en la vida
debo encontrar dentro de mí
una noche de agosto
mi alma perdida
que arrojé al mar.
Tierra prometida que nos pertenece
por obra, por arte,
y por gracia de dios.
tierra prometida que nos pertenece,
¿qué más nos da
ser moro o cristiano,
si hay para los dos?
En la sangre gitana que llevo dentro
me arde fuego,
de mis manos,
directa al corazón, al corazón...
Una vez en la vida
debo encontrar dentro de mí
una noche de agosto
mi alma perdida
que arrojé al mar.
12 ...16 (03:55)
quebrados recuerdos... de un ayer,
tu risa vulgar... agobi�ndome.
los sue�os de un antiguo grito de dios,
los signos se hicieron... para los dos.
y no s� c�mo podr� cumplir el castigo,
no s� c�mo podr� cumplir el castigo...
las ruinas de memphis
y la inquietud;
no pudo entender
aquella actitud:
por no apretar el gatillo y matar
quise evitar tanta tensi�n,
cre� m�s en la suerte
que en los juegos de azar.
cualquier precauci�n es poca
para el amor.
entre las s�banas de sea
t� y yo...
y no s� c�mo podr� cumplir el castigo,
no s� c�mo podr� cumplir el castigo...
no s� c�mo podr� cumplir el castigo...
13 Héroe de leyenda (04:08)
Siempre en la oscuridad
La voz no tiene sentido
El silencio lo es todo
Héroe en su propio olvido
En sus ojos apagados
Hay un eterno castigo
El héroe de leyenda
Pertenece al sueño de un destino
Encerrado en el tiempo
Ha perdido el valor
Para escapar de su celda
El héroe sin ilusión
En sus ojos apagados
Hay un eterno castigo
El héroe de leyenda
Pertenece al sueño de un destino...
En sus ojos apagados
Hay un eterno castigo
El héroe de leyenda
Pertenece al sueño de un destino
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