Una rasoiata data con furia e brutalità senza guardare dove si colpisce, senza riflettere. Uno sfogo di pura cieca rabbia.

La formazione pugliese composta da Gaspare Sammartano, alle pelli con i Cannibal Movie e da due chitarre violentate da Aldo Orlando e Valerio Gamba allestiscono in piccolo teatrino della violenza, del caos calcolato.

Personaggi dello spettacolo 8 grottesche marionette che armate di mannaie cercano di ferire noi deliziati spettatori.

Un unico atto di 16 minuti, un unico urlo di furibondo noise core, una lunga unica scarica elettrica.

16 minuti in presa diretta, un solo microfono panoramico, registrazione ultra lo-fi per non perdere una sola sfumatura di sofferente rabbia.

Si riaprono e sanguinano le ferite inferte negli anni 90 dalla Skin Graft Records.

8 brani, una sola unica sanguinante ferita.

8 brani, un urlo liberatorio, un lungo urlo senza riprendere fiato.

8 colpi sparati dai tre musicisti con precisione matematica che colpiscono in pieno il bersaglio. Bersaglio già devastato dagli ottimi Zeus! con il loro ottimo "Opera".

Un'onda anomala di rumore bianco che ci travolge senza scampo. Ma quanto è dolce naufragar in questo mare.

 

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