Reitman mette troppa carne al fuoco, mischiando vari generi come thriller, commedia sentimentale, azione, dramma e colpi di scena.

 A salvare la baracca è almeno il rimpianto Redford, che anche in questo frangente ha buona stoffa nel recitare.

La recensione esamina con nostalgia e spirito critico 'Pericolosamente insieme', un film diretto da Ivan Reitman con Robert Redford e Debra Winger. Pur apprezzando il carisma di Redford e certi richiami al cinema classico americano, il critico sottolinea una trama troppo intricata e una certa superficialità nei generi affrontati. Alcune interpretazioni risultano poco convincenti, ma il fascino di Redford resta un punto saldo. Un'opera minore rispetto agli altri capolavori dell'attore. Scopri cosa rende davvero speciale (o meno) questo film di Robert Redford!

 Ciò che sembra la descrizione del coglione perfetto si rivela nei suoi fumetti l'apotesi del genio.

 In una parola: fuoriclasse. Fuoriclasse perché Zerocalcare è il maestro delle atmosfere.

La recensione esplora "Quando muori resta a me" di Zerocalcare, sottolineando maturità e profondità nel tema della figura paterna. Sebbene persistano alcuni temi ricorrenti dell'autore, la scelta di una nuova ambientazione e l'atmosfera malinconica arricchiscono la narrazione. L'opera è vista come innovativa ed efficace, pur segnando qualche ripetizione rispetto ai lavori precedenti. Vuoi scoprire come Zerocalcare affronta i suoi demoni? Leggi la nostra recensione completa!

 Il groove diventa incantesimo e l’improvvisazione si trasforma in narrazione.

 Tutto è finalizzato a un flusso che oscilla fra il rituale e il cinematografico, fra il club fumoso e il teatro dell’occulto.

Gathered Lectures from a Lifetime è il debutto del Diego Banchero Trio: un viaggio musicale tra jazz-rock oscuro e improvvisazione rituale. Il disco, registrato in presa diretta, intreccia esoterismo e groove, reinventando anche brani del passato. Suonato con grande affiatamento, promette di diventare un oggetto di culto per gli amanti di atmosfere visionarie e sortilegi sonori. Immergiti nell’occulto groove del Diego Banchero Trio: ascolta l’album e lasciati trasportare!

 Il disco è massacrato, per quanto mi riguarda, dalla ricerca di sonorità attuali, cioè brutte.

 Due stelle di rimpianto, e finish.

La recensione boccia Drivetrain, ultimo album in studio dei 38 Special, criticando il goffo tentativo di adottare suoni moderni che soffocano la loro classica eleganza. Il disco, tranne qualche brano sul finale, appare debole e fuori contesto rispetto alla storia della band. Chiude con due stelle di rimpianto, sottolineando l’irrimediabile distacco dai tempi d’oro del gruppo. Scopri di più sulle luci e ombre dell’ultimo capitolo dei 38 Special.

 Come può la Spagna passare per il Massachusetts?

 Si trattò di una pellicola non a fuoco, ma che a parere del suo fautore sarebbe dovuta andare a fuoco.

Il film The Scarlet Letter di Wim Wenders viene analizzato come un'opera poco riuscita, distante dallo spirito del romanzo di Hawthorne. La scelta di location e casting risulta forzata e priva di autenticità. La regia viene riconosciuta come inesperta per il tipo di adattamento, con un cast privo di vera alchimia. Anche la colonna sonora contribuisce al senso di dissonanza generale. Una pellicola che rimane tra i capitoli dimenticati della filmografia di Wenders. Scopri come Wim Wenders ha (mal) reinterpretato il celebre romanzo di Hawthorne!

 Ognuno di noi sceglie un Dio a cui votarsi. Una scelta saggia potrebbe essere il Dio del fuzz.

 La mia mente sta svanendo. Posso sentirla. Posso sentirla. Giro giro tondo ...

La recensione esplora l'album dei Thee Oh Sees sottolineando atmosfere sinistre, coesione e cambi di pelle stilistica. Emerge il ruolo centrale di John Dwyer e la qualità ruvida e lo-fi delle tracce, con menzioni speciali per Whiter Hand, Holy Smoke e Sticky Hulks. Il tutto filtrato da uno stile ironico e surreale. Scopri l'energia ruvida di Mutilator Defeated at Last e immergiti nel garage psichedelico dei Thee Oh Sees!

 "Dans le cimetière abandonné emana un’aura cimiteriale a cui resta difficile resistere..."

 "Un LP per soli intenditori ed amanti della vecchia guardia e, in particolare, per chi ben digerisce la poetica d’oltralpe."

La recensione analizza il secondo full-length dei Cachot d'Effroi, sottolineandone le influenze norvegesi old school e la produzione lo-fi. L'autore esalta il mix tra poetica decadente francese, pathos e tocchi melodici, mantenendo però una coerenza stilistica. Si raccomanda l'ascolto a veri intenditori e amanti del black metal d'oltralpe. Scopri l'oscura eleganza di Cachot d'Effroi: immergiti nel loro black metal francese.

 Ma la tempesta sono io, così sensibile, così libero...

 Storm at Sunup non scalò le classifiche come il suo predecessore, ma di sicuro resta un disco meraviglioso, da rivalutare e da riscoprire.

La recensione celebra Storm at Sunup come una pietra miliare della carriera di Gino Vannelli. L'album si distingue per raffinati arrangiamenti jazz-fusion, omaggi a icone come Stevie Wonder e Isaac Hayes e una varietà stilistica notevole. Si evidenzia la qualità delle composizioni e la maturazione dell'artista. Il disco viene consigliato come una gemma da riscoprire e apprezzare. Scopri o riscopri Storm at Sunup: lasciati trasportare dalla magia di Gino Vannelli.

 Ma mancano le intuizioni veramente riuscite, i pezzi trainanti, la spinta verace di una band in salute e non al crepuscolo.

 È il disco più 'tranquillo' di carriera, per discreta parte semiacustico e introspettivo.

La recensione analizza 'Resolution', decimo album dei 38 Special pubblicato nel 1997, evidenziando il ritorno di Don Barnes e la perdita di altri membri storici. L'album è giudicato discreto, con arrangiamenti più acustici e meno tastiere rispetto al passato, ma manca di brani davvero memorabili. Emergono alcuni episodi riusciti, pur prevalendo una sensazione di declino rispetto ai vecchi fasti della band. Scopri se 'Resolution' merita un ascolto e rivivi il sound dei 38 Special.

 "Un album di culto che non è per nulla invecchiato"

 "Un cielo oscuro, ma ricco di bagliori luminosi, attraversato da una musica tagliente, secca e all’apparenza quasi glaciale"

La recensione esalta 'Broken English' come il punto più alto della carriera di Marianne Faithfull, segnando la sua rinascita sia artistica che personale. L'album unisce testi forti e impegnati a una produzione new wave tagliente e intensa. Vengono analizzati brani chiave, le collaborazioni di rilievo e la nuova voce di Faithfull, simbolo della sua evoluzione. Viene valorizzata anche la potenza visiva della copertina. Il giudizio è entusiasta e ne consiglia l'ascolto. Scopri o riscopri Broken English: un ascolto che lascia il segno.

 You’re Weird Now non solo è una sorta di ritorno a Twisted Crystal, ma cinque volte meglio.

 Quest’album è un’ode all’eccentrico, agli strambi, al sale della vita, qualunque esso sia.

La recensione celebra You're Weird Now come il miglior lavoro dei Guerilla Toss, lodando il ritorno a uno stile eclettico e psichedelico. L'autore sottolinea la capacità della band di reinventarsi senza perdere la propria identità, mescolando ironia, energia e influenze disparate. Non mancano accenni affettuosi al passato e un'analisi sui punti di forza di brani e produzione. Un album consigliato agli amanti dell’insolito che vogliono evoluzione e divertimento. Scopri il gioiello eccentrico dei Guerilla Toss: ascolta You're Weird Now e lasciati sorprendere!

 E’ una lunga e quasi epica saga familiare, che parte dalla prima occupazione israeliana a Jaffa nel 1948...

 Finale amarissimo, e poetico al tempo stesso.

La recensione celebra il nuovo film di Cherien Dabis per la sua capacità di raccontare la storia palestinese da un punto di vista familiare, attraverso decenni di conflitto e cambiamento sociale. Apprezzato lo stile accessibile e ritmato, capace di fondere gusto occidentale e profondità orientale. Il film spicca per alcune sequenze memorabili e scelte morali forti, nonostante qualche lieve difetto narrativo. Una visione consigliata per chi cerca cinema di qualità su temi attuali. Scopri questa intensa saga familiare: guarda il film in lingua originale!

 La sensazione è lo stesso entusiasmo che mi regalarono gli Sniffers all’esordio – la cosa più bella capitata al punk nel nuovo secolo.

 I Prize non sono punk, non sono hard-rock, non sono glam, non sono powerpop, ma sono un po’ tutte queste cose insieme, rock’n’roll puro e incontaminato e indefinibile.

La recensione celebra 'In The Red' dei The Prize come un vortice di energia e suoni, capace di fondere powerpop, hard rock e punk. L'autore traccia la crescita della band da Melbourne, sottolineando la forza delle tre chitarre e il carisma della batterista Nadine. L'album viene definito sorprendente e vitale, dando nuova linfa al rock australiano. Scopri il nuovo album dei The Prize e fatti travolgere dal loro sound unico!

 Si alternano passaggi furiosi e iconoclasti ad altri più atmosferici e inquietanti.

 Questo è il Black Metal: una coalescenza di malinconia romantica, gelo siderale, ricami folcloristici e furia nera... scaldati al calor bianco dell’amor di patria.

Il debutto full-length dei misteriosi Stahlnacht, ‘Blood Victory’, spicca nel panorama black metal americano del 2025. Il disco miscela influenze norvegesi, tedesche e francesi con poetica malinconica, declamazioni epiche e tratti melodici. Atmosfere gelide e passaggi iconoclasti si alternano armoniosamente, offrendo un'esperienza cruda e intensa. Un album consigliato agli amanti del Black Metal più puro e atmosferico. Lasciati travolgere dal gelo e dalla furia di Blood Victory: ascolta ora!

 "Il mondo si divide in due categorie di diversa ampiezza… quelli che non hanno mai sentito parlare di Jan Švankmajer e quelli che hanno visto i suoi lavori e sanno di essersi trovati faccia a faccia con un genio."

 "Un'opera tanto geniale quanto disperata, tesa a raccontare ciò che si è soliti nascondere, e che non lascia alcuna traccia di positività."

La recensione esalta il genio inimitabile di Jan Švankmajer attraverso 'Possibilità di dialogo', cortometraggio che fa dell'animazione stop motion un linguaggio visionario e inquietante. Il film esplora la natura umana e l'impossibilità di autentica comunicazione, mescolando arte, cibo ed eros in uno stile unico e irreplicabile. L'autore sottolinea la rilevanza dell'opera anche all'interno del cinema animato dell'Est europeo. Scopri il mondo visionario di Švankmajer e lasciati stupire dalla sua animazione inimitabile!

 "Bromsen danno vita a un pop rock elettronico che guarda all’Europa, ma resta ancorato alle proprie radici."

 "Un disco che non spicca, ma non delude."

La recensione di AK47 analizza l'album Data Highway dei Bromsen, duo berlinese. Il giudizio è moderato e sottolinea le influenze synth pop ed electro rock, senza entusiasmi né stroncature. Un lavoro che si inserisce nella scena indipendente europea. Leggi la recensione completa e condividi la tua opinione su Data Highway!

 "Ce n’è insomma per chiunque, a cadenza se si vuole schizofrenica: una volta tondi e l’altra quadrati, ad accontentare tutti e nessuno."

 "Ma questo è un lavoro di gente che ci sa fare e quattro stelle ancora se le fa assegnare, purtroppo per l’ultima volta."

La recensione approfondisce Bone Against Steel dei 38 Special, sottolineando la capacità della band di alternare southern rock e melodia AOR in un contesto di forte cambiamento musicale nei primi anni '90. Tra brani trascinanti e altri più anonimi, si evidenzia la qualità degli esecutori e la varietà stilistica. Il disco viene apprezzato come l'ultimo colpo di coda prima del declino causato dall'avvento del grunge. Scopri l’ultimo grande album dei 38 Special e rivivi la transizione del rock anni '80 verso i ’90!

 Morin prende il più puzzone dei nostri conviviali luoghi e lo trasforma in un palcoscenico di redenzione e dannazione.

 La vera salvezza non è nel pulito, ma nell’accettazione del proprio sporco impossibile.

La recensione di Flush di Grégory Morin esplora il film come viaggio claustrofobico e allegorico negli abissi dell'anima. Il bagno di un nightclub diventa luogo di redenzione e dannazione, in cui il protagonista affronta umiliazioni e introspezioni tra poesia e grottesco. Morin trasforma il water in metafora della crisi occidentale, raccontando la necessità di accettare il proprio 'sporco'. Un film che scuote lo spettatore con coraggio e originalità. Scopri come Flush cambia per sempre il modo di guardare il cinema... e il bagno!

 Spunti pop di circa due minuti, spunti però perfettamente compiuti, rotondi, contraddistinti da una chiara identità.

 Il vero capolavoro è il primo mini mix, dove è anche più riuscita la transizione di un brano nell’altro.

La recensione elogia il talento dei Magdalena Bay con Mini Mix Vol. 1-3, raccolta di brevi brani pop dal taglio artistico unico. L'autore apprezza in particolare l'originalità e la cura nelle produzioni del duo, indicandoli come una delle migliori band del panorama contemporaneo. Un viaggio tra atmosfere dance, romanticismo e sperimentazione, con una menzione d’onore per l’identità distintiva del progetto. Scopri il mondo synth-pop di Magdalena Bay e lasciati sorprendere dai loro mini mix!

 È in questo dialogo fra il presente e le origini che si compie davvero la 'sublimazione' evocata dal titolo.

 Sublimazione – Live non è un greatest hits né un’operazione celebrativa fine a se stessa, ma il racconto di un rito musicale che dura da tre decenni.

Il nuovo live album dei Il Segno del Comando celebra trent’anni di carriera, rinnovando i brani storici con energia e intensità. La band ligure rilegge il suo repertorio senza nostalgia e con uno sguardo contemporaneo, tra atmosfere gotiche e progressive. La produzione essenziale e l’artwork suggestivo completano un disco che vive di autenticità e ricerca artistica. Scopri l'intensità e la forza della rinascita live de Il Segno del Comando!