"noi abbiamo chiamato la nostra musica concreta, poiché essa è costituita da elementi preesistenti, presi in prestito da un qualsiasi materiale sonoro, sia rumore o musica tradizionale. questi elementi sono poi composti in modo sperimentale mediante una costruzione diretta che tende a realizzare una volontà di composizione senza l'aiuto, divenuto impossibile, di una notazione musicale tradizionale".

Pierre Schaeffer nel "trattato degli oggetti musicali", del 1966.

Assenza di ritmica cinguettii sconfinati e assordanti, treni sferraglianti, loop che travolge e risorge, elettronica che come uno zen trasforma l'anima.

Abbagli e amore totale per la musica, sperimentazione mai fine a se stessa, venticinque anni agli angoli del show business, una pagina web carica di recensioni dove i dischi ci sono serviti su una moquette rossa.

3" a basso impatto ambientale, 21 minuti precisi di sconvolgimento totale dei canoni classici.

Una lettera di presentazione del lavoro che già dice tutto:

Musica concreta, elettronica, d'avanguardia,ambient....

In realtà non c'è modo per descrivere perfettamente l'indirizzo musicale intrapreso da Joyello negli ultimi anni.

Un opera elettronica in sei movimenti che tocca le corde oniriche di ognuno di noi, attimi sognati e sognanti che al termine della musica spingono al tasto repeat. Consiglio vivamente un ascolto in cuffia o con un impianto audio più che decente e assoluto divieto di compressione in files audio di bassa qualità.

Joyello veronese dai trascorsi punk e chitarra gialla ricorda certamente un certo Faust'o che esordì con le famose scarpe gialle...

Track list:

: (copy)(stop)

An operachi elettronica en six muvementz

a: (copy)

b: down en vorst low prurituzis

c: antonio,you're really palla

d: Anguish en el junglo

e: this es mio best to rezt

f: (stop)

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