‘Songs the Lords Taught Me’ – Per una piccola educazione sentimentale di questo vostro umile scrivano. 1a Puntata: Quella volta che stavamo quasi per perdere Detroit, ma che scoprimmo un mondo. di più
Successivamente alle tournée (Australia, Nord America, U.S.A., ecc..) di supporto al quarto innominato capitolo della discografia dei Led Zeppelin, tra i risultati conseguiti vi è oramai la consapevolezza che la crescita della popolarità, non sia soltanto basata sull'eterna ricerca di sovreccitazione di quegli adolescenti che nella musica dei quattro, riescono a trovare appagamento attraverso l'aumento del volume come negli istrionismi offerti dal gruppo nei live-act. Eventi come l'inferno scatenato allo show del Vigorelli di Milano del 3 luglio del 1971 e l'impedimento dato dal Governo conservatore di Singapore all'atterraggio dell'aereo che portava la band, che di fatto impedì lo svolgimento… di più
Album - 3 febbraio 2003
Gli ultimi dischi di Nick Cave sono di una bellezza impressionante. di più
Frank8, dado96, Osamu, junk69, kikonoway, alonghi, Ganzone, Arteosauro, Burzumannu, solobuonamusica
i Kim Squad & Dinah Shore Zeekapers (Headbangers) germogliano nella Roma della metà degli anni 80 e dopo qualche iniziale cambio di formazione si assestano sulla line up costituita dal francese François-Regis Cambuzat (chitarra e voce), Roberta Possamai (tastiere), Elena Palmieri (basso), Angelo Pinna (batteria), Giorgio “il greco” Curcetti (chitarra). di più
Ci sono sogni e ci sono incubi ma sempre di sogni si tratta e c'è la realtà, a volte reale e a volte onirica. di più
Da qualche tempo, beh da parecchio tempo diciamo, mi capita ogni tanto di ascoltarli, i libri, anziché leggerli. Principalmente perché ciò mi consente, mentre li ascolto, di fare anche qualcos’altro. Si sa, oggi non è più possibile fare una sola cosa alla volta. Trovo quest’aspetto della contemporaneità decisamente fastidioso: io amo concentrarmi completamente sulle cose che faccio, lo trovo indispensabile per la mia salute mentale. Non credo nel multitasking, anzi so per certo che non esiste e che si tratta di una pia illusione, al massimo argomento da chiacchiere al bar. In alcuni casi, però, l’attività da svolgere si presta… di più
L'EP d'esordio dei Rootworkers, "Attack, Blues, Release", è una rovente discesa lungo le sponde del Mississippi dei giorni nostri. Il quartetto marchigiano, infatti, ha saputo fondere magistralmente la tradizione del blues e del rock'n'roll con moderne sonorità e tecniche di produzione (al banco di regia Manuele Marani di Homeless Factory). Il suono che ne scaturisce è si fedele alla ruvidezza delle radici del genere, ma è anche fresco, accattivante e ricco di contaminazioni psichedeliche che portano i brani ad uno livello superiore. La scrittura delle canzoni è solida e mette in luce, in particolare, l'ottimo intreccio delle chitarre e, naturalmente,… di più
‘Songs the Lords Taught Me’ – Per una piccola educazione sentimentale di questo vostro umile scrivano. 2a Puntata: La freccia di Cupido colpisce, quella di Zenone…discende. Amore o Non Amore? E chi ce lo cantò meglio di chiunque. di più
La domanda è di quelle che tormentano. Chi diavolo sono gli Imagine Dragons? Una banale pop band che vorrebbe fare di più e non ci riesce o una band con una solidità musicale che si adagia sui propri splendenti allori? Ho cominciato a seguirli dal loro primo album invogliato da un amico che non penso abbia un grande senso estetico musicale (anche se sono riuscito a fargli apprezzare i Dream Theater) e poi non ho smesso (solitamente quando mi avventuro in una band poi non smetto di seguirla). Diciamo che il più delle volte mi sono sembrati appartenenti alla seconda… di più
Dal giorno in cui hanno vinto il Festival di Sanremo con “Zitti e buoni” i Måneskin hanno avuto un successo incredibile e inatteso, che li ha portati a trionfare clamorosamente allo Eurovision del 2021. In seguito, la band romana scoperta a X Factor ha fatto registrare il tutto esaurito negli innumerevoli concerti in giro per il continente ed è riuscita a ottenere visibilità persino negli Stati Uniti, come testimoniano le ospitate al celebre show condotto dal comico newyorkese Jimmy Fallon. di più
FATTORE RURALE – Raccolgo la notte (Bastione record /Pa74 Music) di più
ZANGHI - Notes from my garden (Records DK) di più
Rumoristica spettrale, pentolame sferragliante, melodie danneggiate. Chi se ne intende parla di noise, industrial, dub e via dicendo. Ma non è questo il punto Il punto é: chi è questa fanciulla nella cui voce abita un mostro? Beh, il suo nome è Tanya, è canadese e appartiene alla minoranza Inuit, fatto direi non secondario, visto che in genere le minoranze se la passano piuttosto male. ... di più
Scorgo una falla nella messe di recensioni dedicate, in questo sito, a questa poderosa formazione doom e mi ci infilo volentieri. Il settimo disco (anno 2002) di questo ormai defunto quartetto proveniente dalle meste, ma fascinose Midlands britanniche è l’unico che possiedo… ne faccio ammenda e cercherò di rimpinguare le mie scorte quanto prima. di più
Spigoloso, diafano al punto di sembrare a malapena di questa terra. Fender Jaguar tenuta con il manico orizzontale rispetto al palco sul quale si muoveva barcollando mentre sputava raffiche di suono. Una sigaretta perennemente penzolante dal labbro ed il volto seminascosto da una nuvola di fumo azzurrognolo. Così appare l’immagine mitologica di Rowland S. Howard, alimentata a buon diritto da Teenage snuff film, primo album solista pubblicato dopo più di vent'anni di carriera, il quale ha dovuto attendere altri venti anni per giungere alla prima vera uscita negli Stati Uniti grazie alla ristampa su etichetta Fat Possum Records del 2020. di più
‘Songs the Lords Taught Me’ – Per una piccola educazione sentimentale di questo vostro umile scrivano. 1a Puntata: Quella volta che stavamo quasi per perdere Detroit, ma che scoprimmo un mondo. di più
La mia vita in un buco nel terreno, si riesce a scorgere una fosforescente giungla psichica da lì, la terra ed il fango cingono e risucchiano come putride sabbie mobili, ma una volta usciti si può strisciare tra le sterpaglie di quella giungla, attirati da strani echi in lontananza. di più
Ero un ragazzino nel 1987 quando ascoltai per la prima volta Medicine Show, secondo album dei californiani Dream Syndicate pubblicato nel 1984, e rimasi folgorato. Ricordo ancora che mi aveva passato l’LP un compagno di scuola ed io l’avevo prontamente registrato sul lato A di una cassetta da 90 (minuti). Sul lato B c’era The Orphans Parade il primo album in studio dei City Kids, una band garage rock francese. Ma questa è un’altra storia. Avevo già incontrato il Paisley Underground, cioè il movimento musicale neopsichedelico con epicentro in Los Angeles che in qualche modo coniugava la psichedelia, appunto, della… di più
Dove dovrei sistemarlo il frinire delle cicale?
Imprudenza o Serenità? di più
Il Zorn in fondo sin dall'inizio ce lo dice che: "occhio rega' che tra un po' arriva Yamatsuka, occhio"... di più
In questa occasione, ad oggi la più recente (2020) in quanto a repertorio inedito, lo storico gruppo di Topeka non riesce ad acchiapparmi più di tanto… Ciò costituisce, per quanto mi riguarda, una mezza doccia fredda, dato che il lavoro subito precedente “The Prelude Incipit” (2016) mi aveva semplicemente entusiasmato, risultando ai miei padiglioni auricolari uno dei migliori dischi dell’ultimo quinquennio, uno dei loro più riusciti, forse il migliore di carriera. di più
Quando Rowland Stuart Howard, Australiano di Melbourne ma figlio negletto della provincialissima Londra ed al contrario figlio prediletto della mitteleuropea ed avanguardista Berlino degli anni ’80, ex Birthday Party, ex Crime & the City Solution, ex These Immortal Souls, guitar hero della scena post punk, romantico eroinomane, comincia a lavorare al suo secondo disco solista sa di avere un tumore al fegato e che quello sarà quasi certamente il suo ultimo album. Non sa se il tempo che gli rimane gli consentirà di subire il trapianto per cui è in lista di attesa, ma impegna tutte le energie che gli… di più
Uscito solo in queste settimane e senza tanto battage pubblicitario, l'ultimo film di Lukas Dhont dal titolo "Close" (ben accolto allo scorso festival di Cannes) ha il dono di colpire la sensibilità dello spettatore e di entrare sottopelle per non mollare chi ama il cinema ed ha un animo sensibile. Almeno questo mi è capitato uscendo dalla sala cinematografica, con la convinzione di avere assistito ad un film che affronta temi universali con una delicatezza ed intensità veramente rare. di più
Quello che ha detto Manuel Agnelli, loro mentore, è ciò a cui si dovrebbe sempre far riferimento quando si ascolta la loro musica. È un doveroso preambolo a questa recensione e serve a provare a dissipare l’acredine che li circonda ogni qualvolta si parla di loro: di più
I thriller psicologici.. bel genere. Se risalgono poi agli Novanta hanno quelle atmosfere un po' torbide/misteriose che è difficile trovare nei film più recenti. di più
Poche cose hanno la capacità di rasserenami come un albero in frutto.
L’immagine più esplicativa d’ogni segno naturale, completa per l’uomo in tutti e cinque i suoi sensi. Che siano sottili verdi smeraldi o ruvidi pomi d’oro, dove non possono giungere le mie mani, basta un occhieggiare, sollazzo con la mente e il lieggio e fino olezzo spinge ogni crucciato labbro o torvo pensiero a vergognarsi ed andarsene. di più
Per sfuggire alla polizia, una ballerina legata alla malavita accetta un lavoro inaspettato: fare da consulente a un timido glottologo sullo slang dei bassifondi. di più
In realtà i registi sono 36. di più
È successo di nuovo. Mi metto ad ascoltare un po’ distrattamente un album appena uscito, di una band che non conoscevo prima d’ora, mentre mi facevo i cavoli miei, e invece no, smetto progressivamente questi famosi cavoli e ascolto soltanto, in silenzio, più volte. di più
Estate 1992. Sto cazzeggiando con gli amici nel bar del paesello che ospita le mie vacanze da preadolescente, ancora lontano dall’ormone ma completamente dipendente dai bit da gioco arcade, quando lo noto. È in mezzo alla piccola sala giochi e un ragazzino bestemmiante sta violentando la manetta direzionale, incitato da altri ragazzini brufolosi che puzzano di fumo passivo. Leggo sul fianco del cabinone: Street Fighter II. Non potevo sapere che la mia vita da videoludico sarebbe cambiata per sempre. Nei giorni a venire ci siamo svenati e abbiamo fatto passare un paio di chili di monete attraverso quella feritoia rossa.… di più
Una ragazza che decide di bambiare vita a RABELLO, al lago di GARDO che si innamora di un 60enne rikko x ambiare vita poi lo uccide e prende l'eredità e crea il PCDU diventando la presidenyessa nel mondo in cui gli uomini sono schiavizzati........ aspetto che accada nella realtà DA GUARDARE!!!! di più
La serie "The Playlist" del regista norvegese Per-Olav Sørensen è una commedia drammatica che segue le vicende di un gruppo di amici che cercano di superare le loro difficoltà personali attraverso la musica. La trama è ben scritta e ben interpretata, con personaggi ben sviluppati e relazioni credibili. di più
"Io sono sempre stato di sinistra non vedo perché oggi dovrei cambiare idea. Il popolo di Seattle non è comunista, è anticapitalista. Come non aderire alle sue ragioni quando il capitalismo è stata l'ideologia più spietata di questo secolo?" di più
Leccando il dorso del Bufo Alvarius riesco finalmente a masticare il Presente mentre i progetti e le reminiscenze si sciolgono nell’acido sfrigolante di spirali chitarristiche forgiate da Efesto. Una cacofonia di sensazioni attorciglia la mia guida malferma. di più
Questo nuovo “Spirit” è un disco importante per i Depeche Mode. di più
Ce l’avevano menata con la registrazione in presa diretta a Berlino (città a cui quanto pare sono legati già da tempo) negli storici studi della Rundfunk, celebre radio pubblica della Repubblica Federale Tedesca a cura di Gordon a lavoro nell’esordio degli Strokes tra gli altri. Un disco fatto di microfoni fuori posto, senza ritocchi e senza rete di sicurezza e fondotinta a detta loro. di più
Premetto il fatto di essere abbastanza contrario alle raccolte, a cui vengono aggiunti 2 o 3 inediti, con i quali il cantante in questione ci mangia per un anno intero, ma è da un po' che tanti big della musica italiana stanno facendo così (vedi Ramazzotti, Elisa, Gianna Nannini, Zucchero, ecc) e così a pure fatto il Liga, dividendo addirittura in due cd distanziati di circa 6 mesi l'uno dall'altro i grandi successi che l'hanno portato ad essere il rocker più amato in Italia, secondo solo ad un ormai decadente Vasco. di più
"E quando sarà giunta l'ora della mia morte, deponetemi soltanto lungo la superstrada, perché il mio vecchio spirito malvagio possa prendere un pullman Greyhound, e andare via".
(Robert Johnson) di più