L’essenza creativa di Nick Cave con Your funeral, my trial tocca indiscutibilmente uno dei suoi apici. Struggente, malinconico, ma anche drammatico e sinistro, questo suo terzo album in studio rappresenta un punto di consolidamento e di svolta. Chiude a mio avviso una prima fase artistica che si libera da certe spigolosità ereditate dalle esperienze degli esordi (vedi Birthday Party), stemperando in un alone di poetica noir gli aneliti ribelli che ancora affiorano que a là. E amplifica un'introspezione narrativa piena di ombre che diventa poi riferimento per le opere a venire.

Del resto la natura stessa dello stile narrativo di Cave non lascia quasi mai spazio a lirismi dai contorni luminosi, se non in qualche episodio di un lavoro più romantico e meno ossessivo come The Good Son (1990). Riferimenti mistici, un avvicinamento alle icone della cultura south-western e soprattutto un approccio viscerale con le controversie del sentimento fanno di Your funeral, my trial un autentico vortice di fugaci bagliori e seducente tenebra.

I testi bellissimi e intensi hanno qui più che altrove un giusto equilibrio di narratività e introspezione, ricchi di immagini romanzesche e di personaggi che emergono dalle canzoni con una forza descrittiva da grande autore.

Il titolo dell'album è una sintesi dei suoi contenuti e per certi versi anche una proiezione allegorica di certe atmosfere di cui le canzoni sono pervase. Il sentore del crimine e della colpa aleggia in molti lavori di Cave. Qui, il suo volto in copertina sembra quello dell'imputato che due anni più tardi troveremo nel lungo e martellante incipit di Tender prey; ovvero il protagonista impavido e bugiardo che sta per andare alla sedia elettrica (The mercy seat).

Prodotto dal grande Flood, Your funeral, my trial è una sorta di affresco musicale in otto quadri, tra cui spicca la celeberrima The carny, resa nota dal film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders che vi inserì una vibrante esecuzione filmata dal vivo. Il brano ipnotico, tra organetti da fiera e orchestrazioni bandistiche degne di un circo scalcinato e commovente, fa da sfondo alla sordida litania narrante di Cave.

E nessuno vide il giostraio andarsene, le settimane volarono

Finché non si avvicinò lo spettacolo, abbandonando il suo camper

Venne parcheggiata sul crinale a sud-est

Mentre la compagnia attraversò il ponte

Con la prima pioggia a riempire il letto del fiume rinsecchito

Brillò, proprio così, sul bordo

Lontano, lontano

The carny, come ha raccontato Cave stesso, nasce da un'improvvisazione alla fine di una giornata di registrazioni in studio. Un pugno di note, brevi accenni che si arricchiscono via via di intrecci sonori e quindi di una delle sue più intense e visionarie liriche narrative.

"Quando l'ho registrata, fondamentalmente tutti erano andati a casa. C'era un po' di musica per pianoforte che era stata scritta, e quando è arrivato il momento di cantare, mi sono semplicemente seduto su una poltrona, un tavolo, una macchina da scrivere, vari tipi di oggetti intorno a me, centinaia di testi, un microfono, posacenere, molto alcol, e mi sono semplicemente seduto lì sulla poltrona per tutta la notte e ho inventato la storia e l'ho cantata nel microfono."

Non meno commovente e sordida la canzone che dà il titolo al disco e che con i suoi contrattempi e le sue aritmie pianistiche tesse una delle atmosfere più nostalgiche e stralunate dell’intera storia del cantautore australiano. Un dimesso low-sound perfettamente coerente con le visioni beffarde e disilluse del testo (Sono un poco di buono/ e ho percorso un miglio contorto.... /guardai la luna diventare una zanna...) cattura l'ascoltatore con un magistrale giro melodico.

Ma è soprattutto l’iniziale Sad waters che dà la misura delle capacità del suo autore di coniugare musica e lirismo in un affresco ricco di cromatismi ora leggeri ora calcati. Sad waters è uno struggente racconto d'amore capace di strappare una lacrima anche agli animi meno inclini alla sensibilità affettiva.

Mary nelle acque basse che ride

Dove sfrecciano le carpe

Spaventata dalle nuove ombre che ha proiettato

Attraverso queste acque tristi e attraverso il mio cuore

A seguire, canzoni di più forte impatto sonoro come Jack’s Shadow e Hard On For Love rispettano maggiormente la tradizione compositiva dell’intero ensemble dei Bad Seeds: ritmi incalzanti, bassi ossessivi, ritornelli ripetuti con insistenza. Qui la traccia lasciata dai lavori precedenti sembra riprendere il sopravvento e non è azzardato affermare che questi pezzi rappresentino la parte più prevedibile e manieristica dell'album.

Una matrice che peraltro troveremo anche successivamente nel percorso di Cave, benché depurata dalle reminiscenze post-punk di cui i Birthday Party erano stati figliastri.

La sinistra, quasi inquietante She Fell Away fa tornare lo spessore emozionale a livelli di penetrazione elevata, ritrovando un equilibrio consono alla trama dell'album. Le continue sospensioni nella struttura del pezzo, l’arrangiamento rarefatto e quasi cinematografico toccano corde profonde e trasmettono un senso di memoria atavica e di dubbi mai risolti. È un omicidio compiuto in momento di follia quello di cui parla?

Non ho visto la forma delle crepe

Mentre mi inginocchiavo per pregare

Non ho visto lo sbadiglio della fessura, no a volte

Di notte sento che la fine è vicina

La mia pistola che impazzisce nella mano

Lei è caduta, è caduta

Completano l'album Stranger than kindness, brano scritto dal fido Blixa Bargeld con Anita Lane (altro nome strettamente legato ai Birthday Party e alla genesi dei Bad Seeds) e Long time man, cover della poco nota canzone firmata dal songwriter americano Tim Rose.

Non tutti i fans di Nick Cave considerano Your funeral, my trial uno dei suoi capolavori, per quanto contenga almeno un paio di canzoni considerate - invece - tra le sue cose migliori. Sicuramente bisogna contestualizzare questo lavoro, uscito dopo la discutibile parentesi di Kicking against the prick (un'antologia di cover rifatte alla maniera dei Bad Seeds) e - come detto - punto di svolta verso un'evoluzione artistica ancora lontana dalla perfetta maturazione. Viene da dire, comunque, ce ne fossero oggi di dischi come questo.

Elenco tracce testi e samples

01   Sad Waters (05:02)

Down the road I look and there runs Mary
Hair of gold and lips like cherries
We go down to the river where the willows weep
Take a naked root for a lovers seat
That rose out of the bitten soil
But sound to the ground by creeping ivy coils
O Mary you have seduced my soul
And I don't know right from wrong
Forever a hostage of your child's world


And then I ran my tin-cup heart along
The prison of her ribs
And with a toss of her curls
That little girl goes wading in
Rollin her dress up past her knee
Turning these waters into wine
Then she platted all the willow vines


Mary in the shallows laughing
Over where the carp dart
Spooked by the new shadows that she cast
Across these sad waters and across my heart

02   The Carny (08:02)

And no-one saw the carny go
And the weeks flew by
Until they moved on the show
Leaving his caravan behind
It was parked out on the south east ridge
And as the company crossed the bridge
With the first rain filling the bone-dry river bed
It shone, just so, upon the edge
Away, away, we're sad, they said

Dog-boy, atlas, half-man, the geeks, the hired hands
There was not one among them that did not cast an eye behind
In the hope that the carny would return to his own kind

And the carny had a horse, all skin and bone
A bow-backed nag, that he named "Sorrow"
How it is buried in a shallow grave
In the then parched meadow

And the dwarves were given the task of digging the ditch
And laying the nag's carcass in the ground
And boss Bellini, waving his smoking pistol around
saying "The nag is dead meat"
"We caint afford to carry dead weight"
The whole company standing about
Not making a sound
And turning to dwarves perched on the enclosure gate
The boss says "Bury this lump of crow bait"

And thean the rain came
Everybody running for their wagons
Tying all the canvas flaps down
The mangy cats crowling in ther cages
The bird-girl flapping and squawking around
The whole valley reeking of wet beast
Wet beast and rotten hay
Freak and brute creation
Packed up and on their way

The three dwarves peering from their wagon's hind
Moses says to Noah "We shoulda dugga deepa one"
Their grizzled faces like dying moons
Still dirty from the digging done

And as the company passed from the valley
Into a higher ground
The rain beat on the ridge and on the meadow
And on the mound

Until nothing was left, nothing at all
Except the body of Sorrow
That rose in time
To float upon the surface of the eaten soil

And a murder of crows did circle round
First one, then the others flapping blackly down

And the carny's van still sat upon the edge
Tilting slowly as the firm ground turned to sludge
And the rain it hammered down

And no-one saw the carny go
I say it's funny how things go

03   Your Funeral, My Trial (03:57)

I am a crooked man
And I've walked a crooked mile
Night, the shameless widow
Doffed her weeds, in a pile
The stars all winked at me
They shamed a child
Your funeral, my trial

A thousand Marys lured me
To feathered beds and fields of glover
Bird with crooked wing cast
It's wicked shadow over
A bauble moon did mock
And trinket stars did smile
Your funeral, my trial

Here I am, little lamb...
Let all the bells in whoredom ring
All the crooked bitches that she was
(Mongers of pain)
Saw the moon
Become a fang
Your funeral, my trial

04   Stranger Than Kindness (04:47)

Stranger than kindness
Bottled light from hotels
Spilling everything
Wet hand from the volcano
Sobers your skin
Stranger than Kindness

You caress yourself
And grind my soft cold bones below
Your map of desire
Burned in your flesh
Even a fool can come
A strange lit stair
And find a rope hanging there
Stranger than kindness

Keys rain like heaven's hair
There is no home there is no bread
We sit at the gate and scratch

The gaunt fruit of passion
Dies in the light
Stranger than kindness

Your sleeping hands journey
The loiter
Stranger than kindness
You hold me so carelessy close
Tell me I'm dirty
Stranger than kindness

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Altre recensioni

Di  Mauro G

 Se qualcuno mi chiedesse quale è l'album più tossico di Nick Cave, probabilmente risponderei "Your Funeral... My Trial".

 La musica è a metà fra un circo e una funzione funebre e tinte fosche e ghiacciate tinteggiano la scena.