Exuberance is Beauty.

Un'architettura di ferro e cemento, un battito cardiaco sintetico che pulsa come un countdown verso l'inevitabile.

This World Must Be Destroyed non è solo un titolo, è un manifesto.

È il momento del Gong, attesa del boato finale,.

Ricordi e radiazioni.

C’è una pazzia dello scrivere che si ha dentro, una pazzia, furiosa ma non è per questo che si è pazzi. Anzi.

The West has always found itself imagining its death

È il suono della civiltà che si spegne sotto il peso della propria arroganza, un requiem elettroshock per un mondo che ha perso il senso della propria esistenza.

La drum machine pulsa con un ritmo martellante e militare, eserciti di ombre avanzano implacabili, in questo momento il suono sovrasta e qualcuno sta scrivendo per noi.

Voci incomprensibili filtrate da altoparlanti, mura cadenti, la freddezza finalmente prendeva corpo dopo tanti travestimenti. Nessuna esplosione perché la distruzione è già avvenuta dentro di noi.

Ma c'è anche una sensualità oscura in questa musica. È il fascino perverso della decadenza, il desiderio di ballare sull'orlo dell'abisso, di perdere se stessi nel ritmo prima che tutto svanisca. È il suono di un club sotterraneo dove i corpi si muovono come automi, cercando un ultimo momento di connessione prima che le luci si spengano per sempre.

Dance Club all'angolo della strada, le luci stroboscopiche si confondono tra le esplosioni, profumi di una ultima e dannata danza.

I bassi rimbombano come esplosioni lontane, le luci illuminano ancora per poco, occhi che cercano qualcosa—qualcuno.

Solitudine che significa morte o libri. Ma innanzi tutto significa alcol. Si crede che, quando una cosa finisce, un’altra ricomincia immediatamente. No. Tra le due cose, c’è lo scompiglio.

Lui è un ragazzo con una giacca di pelle consumata, lo sguardo perso tra le ombre. Lei ha un vestito nero che brilla sotto neon intermittenti, il sorriso di chi sa che il tempo è breve. Si incontrano senza parole, solo il ritmo li guida. Le mani si sfiorano, i corpi si avvicinano. Non c'è futuro, non c'è passato. Solo il presente, solo il battito.

Fuori, il mondo brucia. Dentro, loro ballano

This World Must Be Destroyed.

Por Dios que Temazo.

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