Questa è la piccola perla di Edoardo Bennato, e non solo si tratta di un disco stupendo, ma anche di una storia molto carina. Non Farti Cadere le Braccia è il primo LP della produzione del Cantautore, ed è famosissimo per la sua copertina molto curata, proprio perché nel 1973, anno di pubblicazione di questo disco, si doveva far forza sulla copertina del disco per incuriosire il pubblico e spingerlo a comprare il disco, dato che il nome "Edoardo Bennato" in quell'anno ricordava solamente qualche 45 giri che non aveva avuto molto successo. La copertina in questione (mostrata ad inizio pagina), raffigura un fiammifero, l'ultimo fiammifero. In effetti il titolo originale del disco doveva essere proprio "L'Ultimo Fiammifero", che doveva richiamare, assieme alla copertina, ad un'ultima possibilità che i discografici davano ad un giovane Bennato, per sfondare nel campo della musica. Anche se il titolo alla fine fu cambiato ad opera della madre di Edoardo, che pensò bene che quel titolo era troppo deprimente, il disco non ebbe grande successo, difatti ancora oggi Edoardo dice spesso che quel disco lo comprarono in due persone, Mamma Adele e Zia Anna (quest'ultima obbligata da mamma Adele).
In ogni caso, con gli anni, si è andato a scoprire il valore di questo album, dato che nel '73, appariva molto alternativo e la voce di Edoardo si diceva fosse "Poco Radiofonica". Ma passiamo alla musica vera e propria. Il disco è abbastanza breve, come del resto tutte le opere che in origine venivano stampate su vinile. Si compone di 10 pezzi che in ordine "vinilico" sono:

Lato 1
MM
Non Farti Cadere Le Braccia
Una Settimana... Un Giorno...
Ma Quando Arrivi Treno
Campi Flegrei
Tempo Sprecato

Lato 2
Detto Tra Noi
Lei Non E' Qui... Non E' Là
Un Giorno Credi
Rinnegato

In ordine compact... sarebbe la stessa cosa però senza scritti i lati... In ogni caso... si può dire che questo disco, in generale, come tematiche, non è molto allegro, ma le scopriremo adesso analizzando pezzo per pezzo...
MM: sembra un pezzo un po' enigmatico a primo impatto, ma bisogna conoscerne la storia per capirlo. Innanzitutto il titolo di questo brevissimo pezzo è dubbio, dato che non se n'è mai capito chiaramente il significato. La mia ipotesi è che significhi "2000" scritto a numeri romani. Altri invece pensano si tratti di una sigla di un supporto di registrazione tipo "CD" o "MC". In ogni caso si tratta di un pezzo strumentale, eseguito con armonica, kazoo, battitamburello a pedale e chitarra 12. E' il primo provino di Edoardo, che eseguì a Milano, ai tempi dell'università. Non dovrebbe esserci nient'altro da dire.
Non Farti Cadere Le Braccia: secondo me è uno dei pezzi più interessanti dell'album. E' un'inno alla forza, a non lasciarsi andare, a non farsi cadere le braccia, mai... a correre forte, più forte che puoi... c'è solo da ascoltarlo.
Una settimana... Un Giorno: resta uno dei pezzi più tristi del disco, ma che comunque comunica forti emozioni. E' ancora oggi uno dei pezzi principali del repertorio di Edoardo, tant'è vero che è stato eseguito dai Velvet, poco tempo fa, anche se a mio avviso era meglio che si stavano fermi...
Ma Quando Arrivi Treno: un'altro pezzo enigmatico della produzione di Edoardo, se riuscite a capirlo siete geniali. Sembra un Jingle, senza senso particolare, un po' come MM.
Campi Flegrei: pezzo famosissimo, che in me suscita fortissime emozioni, dato che sono orgogliosamente bagnolese come il nostro Edoardo. C'è da ascoltarlo, ma in ogni caso parla di Viale Campi Flegrei, la zona probabilmente frequentata da Edoardo, in gioventù. Bella, molto bella.
Tempo Sprecato: pezzo apparentemente triste, ma pieno di rabbia. E' un urlo di rabbia alla cretineria di qualcuno... molto bella anche questa, ma forse questa lo è molto di più da suonare che da ascoltare solamente.
Detto Tra Noi: forse la prima espressione chiara di un Edoardo idealmente impegnato. E' una critica ai chiacchieroni che come dice lui stesso "parlano, parlano, ma vendono solo fumo".
Lei Non E' Qui... Non E' Là: scritta da "batuffoloman" BRUNO LAUZI, resta una delle canzoni più amate ed apprezzate di Edoardo, regala forti emozioni, anche se è un po' triste anche questa.
Un Giorno Credi: anche questa non è opera di Edoardo, ma di Patrizio Trampetti, e anche questa è una delle canzoni più amate in assoluto di Edoardo, tanto più che se n'è fatto anche un remake TECHNO di Gigi D'Agostino, recentemente, e anche in questo caso, era meglio se si stavano fermi. E' una canzone forte quanto bellissima. La curiosità è che Edoardo la inserì anche nel lavoro successivo a Non Farti Cadere Le Braccia, perché era convinto che era un peccato che nessuno l'avesse sentita.
Rinnegato: ancora un pezzo molto famoso di Edoardo. A quel tempo v'era un tizio che si chiamava Edoardo Bennato, ed era un innovatore. Questo tizio di nome Edoardo aveva un fratello di nome Eugenio, che invece era tradizionalista. Rinnegato rappresenta un po' le folli disquisizioni tra un tradizionalista ed un innovatore, figurati in lui ed il fratello...

Per quanto riguarda il vinile, si tratta di un disco molto raro che non si trova, e anche se lo trovate, costa un inferno di soldi. In ogni caso esiste, sempre in vinile, una ristampa Orizzonti, molto economica. Potete optare per cercare la ristampa, se proprio volete ascoltarlo in vinile, altrimenti meglio comprare il cd, che dovrebbe essere anche molto economico.

Ok, adesso dovreste sapere tutto sul disco in questione... non vi resta che ascoltarlo...

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