Questione di destino. Mi piace pensare che, se questo disco fosse uscito solamente qualche mese prima, al posto dei Coldplay ci sarebbero stati i Doves a godersi un (meritato) successo di massa.
A questo disco, uscito nel 2000, non manca nulla: grandi canzoni con belle e sognanti melodie, sentori di psichedelia tardi anni sessanta, ottima produzione, ottima scelta dei suoni e una certa malinconia di fondo che riesce a tener sempre viva l'attenzione di chi è all'ascolto.

I Doves una volta si chiamavano Sub Sub, e con questa denominazione nella prima metà degli anni novanta ottennero un certo successo in ambito dance per poi abbandonare sequencer e campionatori e compiere una metamorfosi che ha dell'incredibile. "Lost Souls" è il loro esordio ed è stupendo in tutto il suo insieme, anche se manca un singolo in grado di sbancare le classifiche... scrivere pezzi come "Catch The Sun", "Here It Comes" e "The Man Who Told Everything" non è propriamente da tutti, ma forse proprio la mancanza del un super singolo o di un video in grado di colpire la massa, forse l'aspetto non proprio dei più puliti e appetibili dei tre componenti del gruppo o forse solo la mancanza di fortuna hanno fatto si che i Doves non arrivassero mai a compiere il grande passo del successo di massa. Magari a loro non ne importa nulla perchè non lo volevano nemmeno questo successo di massa e badavano solo a suonare quello che piaceva loro, ma in ogni caso è stato meglio così perchè almeno ci è rimasta questa certezza, visto che se anche la loro successiva produzione non è stata all'altezza di questo sontuoso esordio, sono rimasti genuini e coerenti ed hanno continuato a pubblicare album di ottimo livello.

P.s.: anche se la recensione di "Lost Souls" è già presente nel sito, ho voluto rendere omaggio a questo disco a me molto caro dicendo la mia in merito.

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