Ebbene sì con 'Synchronicity' giungiamo all'ultimo capitolo della discografia da studio dei tre policemen; possiamo affermare che prima di vedere nelle vetrine dei negozi 'Synchronicity', trascorre il più ampio intervallo che sia mai intercorso tra due pubblicazioni del gruppo di Sting.

Ad onor del vero dobbiamo ricordare che seppur il 1982 non abbia visto l'uscita di un disco targato The Police, i tre inglesi immettono sul mercato tre nuove canzoni (per l'appunto "How Stupid Mr Bates", "A Kind Of Loving", e "I Burn For You") che hanno fatto da soundtrack al film "Brimstone&Treacle".

'Synchronicity' mette subito in chiaro che il gruppo ha ancora optato per diversi cambiamenti che vanno a ricoprire sia l'argomento testi, - con un maggior orientamento verso i rapportiumani e l'amore che la fà davvero da padrone, senza dimenticare l'analisi del pensiero Jungiano che trova nella sincronicità uno dei suoi temi di maggior interesse -, sia quello musicale con la eterna ricerca del nuovo, sia per l'impatto sonoro che sembra trovare un "perfetto" livello di concretizzazione. L'inizio nervoso di "Synchronicity I" lascia lo spazio ad un incalzante melodia vocale che ben s'innesta con parti musicali dotate di solidità e compattezza, dove cori e controcanti ne fanno un brano munito di vigore ed incisività che solo questo nuovo percorso musicale di Sting & Co. poteva aiutare a venir fuori. L'intro di "Walking In Your Footsteps" è una delle molteplici sfaccettature di quel sentiero di innovazione intrapreso dal gruppo, dovele percussioni gestite da Copeland danno man forte agli affilati vocalizzi di Sting in modo da far acquisire al brano la parvenza di una ballata dal sapore primitivo, palesando ancheil motivo per cui il geniale bassista sia impareggiabile anche per le sue qualità canore.

"Oh My God" che sembra davvero fuoriuscire dal nulla, si presenta come un brano che sicuramente non rimarrà a primo colpo nella testa dell'ascoltatore, ma che con la sua estrema semplicità può comunque allietare un ascolto non propriamente impegnativo dando comunque modo di apprezzare un soliloquio a base di sax nel finale. "Synchronicity II" è sicuramente una di quelle tracce che mostrano la faccia più elegantemente rock del trio; dopo una space intro, un'indovinatissima ed ariosa strofa il cui contributo di Summers influenza non poco a rendere il tutto più graffiante portando ad un bridge solido e levigato ad arte, che trova la sublimazione in un mirabile ritornello dal lodevole impatto melodico. Per una traccia di estremo valore che chiude la prima parte del disco, un'altra di caratura sicuramente superiore battezza la b-side, il suo titolo è "Every Breath You Take". La canzone dal testo che ogni donna vorrebbe sentirsi dedicare non presenta nè rock, nè reggae e nè reminiscenze punk, ma un vero e sublime concentrato di tutte quelle positive qualità che vorremmo poter trovare in tutti i brani pop da sottoporre alle nostre orecchie. Dall'avvincente e facilmente memorizzabile strofa ad un affabile ritornello che ha tutte le carte per poter indurre un motivato piacere in chi ascolta, facendo si che la ditta Sting Copeland & Summers possa centrare quel traguardo di perfezione compositiva ed esecutiva rimasto ancora da raggiungere, di un tangibile spirito di insieme che forse i primi "Cream" e pochi altri possono dire di aver tastato con mano.

Il piano di "King Of Pain" schiarisce subito ogni dubbio, i The Police sanno muoversi con confidenza anche in ambiti musicali desueti come questo, dove un brano dall'iniziale e lento incedere si trasforma in una rock song di pregevole fattura che raggiunge lo zenit in quella semplice strofa seguita dall'intenso refrain che ne arricchisce il valore artistico. Personalmente non ritengo che man mano che si và verso la fine del disco si incontrano braniche ricoprono solo l'infelice ruolo di riempitivo. La mainstream e delicata "Wrapped Around Your Finger" unitamente alla fioca e velata atmosfera di "Tea In The Sahara" ne sono un esempio, guidando per mano chi ascolta tra sentieri musicali fatti di continue e gradevoli sorprese. Con questo lavoro è chiara la conquista della leadership da parte di Sting, sempre più padrone delle sue capacità compositive che lo fanno figurare come autore di ben otto brani e che vede di conseguenza ridurre il contributo creativo (ma non per quel che riguarda l'aspetto strumentale, of course!!) di Summers e Copeland a non più di cinque minuti totali, rispettivamente suddivisi tra la follia di "Mother" e l'avanguardista storia di "Miss Gradenko" (...conosceremo la parola glasnost, solo di lì a qualche anno..).

Per chi fosse mai caduto nell'errore di poter credere che il terzetto inglese avesse coniato un genere da poter spremere per un'intera carriera artistica, mai nulla di più sbagliato è stato confermato con l'uscita sul mercato da parte di 'Synchronicity', disco che nella sua intelligente ed inconsueta eterogeneità dimostra, di essere una inconfutabile prova vincente di chi ha saputo rischiare la propria maturità artistica sulla propria pelle oltrechè l'epitaffio di una band senza tempo.

Elenco tracce testi e video

01   Synchronicity I (03:23)

02   Walking in Your Footsteps (03:36)

03   O My God (04:02)

Everyone I know is lonely
and God's so far away,
And my heart belongs to no one
So now sometimes I pray
Please take the space between us
And fill it up some way
Take the space between us
and fill it up some way

O my God you take the biscuit
Treating me this way
Expecting me to treat you well
No matter what you say
How can I turn the other cheek
It's black and bruised and torn
I've been waiting
since the day that I was born

Take the space between us
and fill it up some way
Take the space between us
and fill it up some way

The fat man in his garden
The thin man at his gate
My God you must be sleeping
Wake up, it's much too late

Take the space between us
and fill it up some way
Take the space between us
and fill it up some way

Do I have to tell the story
of a thousand rainy days
since we first met?
It's a big enough umbrella
But it's always me that ends up getting wet

04   Mother (03:05)

Well, the telephone is ringing
Is that my mother on the phone?
The telephone is ringing
Is that my mother on the phone?
The telephone is screaming
Won't she leave me alone
The telephone is ringing
Is that my mother on the phone?

Well, every girl I got out with
Becomes my mother in the end
Every girl I go out with
Becomes my mother in the end
Well, I hear my mother calling
But I don't need her as a friend
Every girl I go out with
Becomes my mother in the end

Oh Oh mother

Oh mother dear please listen
And don't devour me
Oh mother dear please listen
And don't devour me
Oh women please have mercy
Let this poor boy be
Oh mother dear please listen
And don't devour me

05   Miss Gradenko (02:00)

Don't tell the director I said so
But are you safe Miss Gradenko?
We were at a policy meeting
They were planning new ways of cheating
I didn't want to rock your boat
But you sent this dangerous note
You've been letting your feelings show

Are you safe Miss Gradenko?
Miss Gradenko are you safe?
Are you safe Miss Gradenko?
Miss Gradenko are you safe?

Is anybody alive in here?
Is anybody alive in here?
Is anybody at all in here?
Nobody but us
Nobody but us
Is anybody alive in here?
Nobody but us

Your uniform don't seem to fit
You're much too alive in it
You've been letting your feelings show
Are you safe Miss Gradenko?
Miss Gradenko are you safe?

Is anybody alive in here?
Is anybody alive in here?
Is anybody at all in here?
Nobody but us in here
Nobody but us
Nobody but us in here
Nobody but us

06   Synchronicity II (05:05)

The Police - Synchronicity II Lyrics


Another suburban family morning.
Grandmother screaming at the wall.

We have to shout above the din of our Rice Crispies
We can't hear anything at all.
Mother chants her litany of boredom and frustration,
But we know all her suicides are fake.

Daddy only stares into the distance
There's only so much more that he can take.
Many miles away something crawls from the slime
At the bottom of a dark Scottish lake.

Another industrial ugly morning
The factory belches filth into the sky.
He walks unhindered through the picket lines today,
He doesn't think to wonder why.
The secretaries pout and preen like cheap tarts in a red light street,
But all he ever thinks to do is watch.
And every single meeting with his so-called superior
Is a humiliating kick in the crotch.
Many miles away something crawls to the surface
Of a dark Scottish lake.

Another working day has ended.
Only the rush hour hell to face.
Packed like lemmings into shiny metal boxes.
Contestants in a suicidal race.
Daddy grips the wheel and stares alone into the distance,
He knows that something somewhere has to break.
He sees the family home now looming in the headlights,
the pain upstairs that makes his eyeballs ache.
Many miles away there's a shadow on the door
Of a cottage on the shore
Of a dark Scottish lake...............

07   Every Breath You Take (04:14)

Every breath you take
Every move you make
Every bond you break
Every step you take

I'll be watching you

Every single day
Every word you say
Every game you play
Every night you stay

I'll be watching you

O can't you see
You belong to me
My poor heart aches
With every step you take

Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake

I'll be watching you

Since you've gone I been lost without a trace
I dream at night I can only see your face
I look around but it's you I can't replace
I feel so cold and I long for your embrace
I keep crying baby, baby, please

O can't you see
You belong to me
My poor heart aches
With every step you take

Every move you make
Every vow you break
Every smile you fake
Every claim you stake
I'll be watching you

Every move you make
Every step you take
I'll be watching you

08   King of Pain (04:59)

There's a little black spot on the sun today
It's the same old thing as yesterday
There's a black hat caught in a high tree top
There's a flag pole rag and the wind won't stop

I have stood here before in the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

There's a little black spot on the sun today
(That's my soul up there)
It's the same old thing as yesterday
(That's my soul up there)
There's a black hat caught in a high tree top
(That's my soul up there)
There's a flag pole rag and the wind won't stop
(That's my soul up there)

I have stood here before in the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

There's a fossil that's trapped in a high cliff wall
(That's my soul up there)
There's a dead salmon frozen in a waterfall
(That's my soul up there)
There's a blue whale beached by a springtide's ebb
(That's my soul up there)
There's a butterfly trapped in a spider's web

I have stood here before in the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

There's a king on a throne with his eyes torn out
There's a blind man looking for a shadow of doubt
There's a rich man sleeping on a golden bed
There's a skeleton choking on a crust of bread

There's a red fox torn by a huntsman's pack
(That's my soul up there)
There's a black winged gull with a broken back
(That's my soul up there)
There's a little black spot on the sun today
It's the same old thing as yesterday

I have stood here before in the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I always thought you could end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

King of Pain
King of Pain
King of Pain
I'll always be king of pain

09   Wrapped Around Your Finger (05:13)

You consider me the young apprentice
Caught between the Scylla and Charybdis
Hypnotized by you if I should linger
Staring at the ring around your finger
I have only come here seeking knowledge
Things they would not teach me of in college
I can see the destiny you sold
turned into a shining band of gold

I'll be wrapped around your finger
I'll be wrapped around your finger

Mephistopheles is not your name
But I know what you're up to just the same
I will listen hard to your tuition
And you will see it come to its fruition

I'll be wrapped around your finger
I'll be wrapped around your finger

Devil and the deep blue sea behind me
Vanish in the air you'll never find me
I will turn your face to alabaster
When you find your servant is your master

And you'll be wrapped around my finger
You'll be wrapped around my finger
You'll be wrapped around my finger

10   Tea in the Sahara (04:15)

My sisters and I
Have one wish before we die
And it may sound strange
As if our minds are deranged
Please don't ask us why
Beneath the sheltering sky
We have this strange obsession
You have the means in your possession

Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you

The young man agreed
He would satisfy their need
So they danced for his pleasure
With a joy you could not measure
They would wait for him here
The same place every year
Beneath the sheltering sky
Across the desert he would fly

Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you..ooooo

The sky turned to black
Would he ever come back
They would climb a high dune
They would pray to the moon
But he'd never return
So the sisters would burn
As their eyes searched the land
With their cups still full of sand

Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you
Tea in the Sahara with you..ooooo

11   Murder by Numbers (04:33)

Once that you've decided on a killing
First you make a stone of your heart
And if you find that your hands are still willing
Then you can turn a murder into art

There really isn't any need for bloodshed
You just do it with a little more finesse
If you can slip a tablet into someone's coffee
Then it avoids an awful lot of mess

It's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCs (2x)

Now if you have a taste for this experience
And you're flushed with your very first success
Then you must try a twosome or a threesome
And you'll find your conscience bothers you much less

Because murder is like anything you take to
It's a habit-forming need for more and more
You can bump off every member of your family
And anybody else you find a bore

Because it's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCs (2x)

Now you can join the ranks of the illustrious
In history's great dark hall of fame
All our greatest killers were industrious
At least the ones that we all know by name

But you can reach the top of your profession
If you become the leader of the land
For murder is the sport of the elected
And you don't need to lift a finger of your hand

Because it's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCs
Because it's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCDEs

one two three
ABC (x3)

i said

Because it's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCs
Because it's murder by numbers one two three
It's as easy to learn as your ABCDEs


  • Adriano Bernard
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    Claudio, non è che per caso sei mono-fissato?:)Hai finto con i dire e adesso cominci con sting e compagni?Mai filati i police, forse dovrei cominciare ad ascoltarli. In fondo EVERY BREATH YOU TAKE è una delle mie canzoni preferite di sempre. Mi consigli questo per cominciare?
  • Adriano Bernard
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    *finito
  • Recensione: Opera:
    Io personalmente opto per "Outlandos d'amour", ma sono infinite le sfaccettature della musica dei Police. Anche questo "Sinchronicity" è bellissimo, così come "Regatta del blanc". Forse un po' più debole "Ghost in the machine"...quasi inascoltabile "Zenyatta mondatta".
    "Sendin' out an S.O.S.".
  • iside
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    ohhhhuehyaaaaaaaaaaaa!!!!!!
  • charley
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    Trovo superiore a questo solo "Regatta de blanc", ma non mi dispiace neppure "Zenyatta Mondatta". "Every breath you take" è un esempio di perfezionismo pop. Bella pagina.
  • Mopaga
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    I Police li conosco in pillole (singole canzoni), non mi hanno mai incuriosito a tal punto da ascoltare un album intero. Ho dedicato qualche attenzione in più a Sting solista, ma devo dire che l'album sulla contessa De Blanc mi incuriosisce, e potrei ascoltarlo... :) Quoto tutti per quanto riguarda ''Every Breath You Take''. Peccato che quel losco individuo mai sazio di pecunie, Puff Daddy, l'abbia profanata...
  • SysMike
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    Disco mitico ! Epilogo di una band mitica. Piu' raffinato di regatta de blanc che e' il capolavoro assoluto. Riguardo Outlandos d'amour, non so.. non l'ho mai potuto digerire, e' troppo grezzo.
  • Recensione: Opera:
    E' ben per la sua "grezzitudine" che apprezzo Outlandos + degli altri.
  • donjunio
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    "vero e sublime concentrato di tutte quelle positive qualità che vorremmo poter trovare in tutti i brani pop da sottoporre alle nostre orecchie"..Io sinceramente chiedo qualcosa in più al pop....
  • dEDOLUZ
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    bello....
  • antoniodeste
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    Indubbiamente una degna conclusione per uno dei grandi gruppi rock ( di contaminazione) di fine 70 e primi 80. Anch'io reputo che però sia necesario affiancare "Reggatta de blanc" per avere un quadro più completo dell'evoluzione stilistica del trio ( trio o terzetto?). Molto ruvido , in effetti, "Outlandos D'amour", quanto transitorio "Ghost in The Machine". "Synchronicity" però direi che è quasi una pietra d'angolo, ormai.
  • Copernico
    12 set 06
    Recensione: Opera:
    Bella recensione, anche se io per l'album avrei optato per un 5, comunque complimenti.
  • fusillo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Grande disco e grandi canzoni: cito la più inusuale "mother" che, non so, sarò scemo ma a me fa molto ridere... E ora un pò di "forse non tutti sanno che...": ho letto il libro di Sting che racconta la storia della sua vita fino all'uscita di Outlandos d'amour e ho scoperto che i police erano in origine un quartetto. C'erano i tre biondini più un chitarrista còrso di nome Padovani; non conosceva una parola d'inglese, non sapeva suonare, ma aveva il look punk tanto in voga a quei tempi. Per questa ottima ragione Copeland voleva liberarsi di Summers (reo anche di essere al tempo abbondantemente oltre la trentina) e tenere Padovani. Fortuna che Sting la pensava diversamente...
  • condorbars
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    ma c'è ancora gente che ascolta sting???
  • Adriano Bernard
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    ma c'è ancora gente che spara stronzate???
  • The Punisher
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    1° Regatta De Blanc - 2° Outlands D'Amour - 3° Synchronicity - 4° Zeniatta Mondatta - 5° Ghost in the Machine - in ordine di preferenza
  • domo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    pocahontas lascia perdere...! concordo con la classifica del punny, anzi invertirei "syncronicity" e "outlands d'amour"... ottima rece!
  • donjunio
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Credo semplicemente che nel periodo in cui operarono i Police ci fossero almeno uan ventina di band più originali, più intriganti e complete: gli XTC ad esempio, su cui ci sono pochissime recensioni..ma qui in Italia resiste questo mito dei Police, come se tutte le band new wave nn fossero mai esistite..mah
  • Surferkangaroo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Essendo un grande odiatore degli anni '80 il mio voto è abbastanza scontato. Poi sting coi capelli alla McGyver proprio non mi va giù! Per quanto debba ammettere che la sua voce è sublime. Non si puà ascoltare dududù dadadà... No no!
  • Surferkangaroo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Ho fatto un po di casino nel post precendente. E' praticamente illeggibile! Chiedo venia.
  • The Punisher
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Gli XTC sono NULLA a dispetto della ORIGINALITA', la BRAVURA TECNICA e la NOVITA' dl sound che si inventarono i Police... HANNO LETTERALMENTE inventato un genere e certi passaggi di rullata o basso hanno fatto davvero scuola (l'ingresso del ritornello di "In the Material World" per esempio).
    Ripassate attentamente la loro esigua discografia prima di dire certe eresie...
  • Recensione: Opera:
    D'accordo col Punitore. I Police hanno rappresentato una delle vere novità del rock anni '80.
    Unica cosa, ribadisco, per me prima di tutti c'è "Outlandos", poi "Regatta" e "Synchro" alla pari e infine, nonostante tutto, meglio "Ghost" che "Zenyatta".
  • iside
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    anch'io concordo col PunGitore, per il sound innovativo ascoltare bene la batteria che, suonata così...........
  • Surferkangaroo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    @Io sono interista: ma che nick è? Ma ne sei davvero così fiero? @Iside&Punisher: si si, hanno fatto qualcosa di nuovo ma sempre poppettino all'acqua di rose rimane. Dududù Dadadà lo dicevan anche Amedeo Minghi(one) e mietta tanto per dirla tutta.A me nn piacciono! Meno di ZERO! Dopo 4 canzoni ti vengono le lacrime dal sonno!
  • Recensione: Opera:
    @Surfer: why not? "Fiero" è sempre una parola grossa...avrei potuto scegliere altro, sicuramente qualche mese fa sarebbe stato qualcosa tipo "Likeasong" oppure "Jeremy spoke in class today" oppure "Rockin' in the free world"...Peace & Love cmq.
  • Lesto BANG
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    "Dopo 4 canzoni ti vengono le lacrime dal sonno" ma come cazzo te ne esci con queste cose?!?... comprati SOLO il doppio Live uscito qualche anno fa o il DVD del Sincronicity Tour e metti il volume e palla... pensa a te che DO DO DO DEDA DA DA e EVERY BREATH YOU TAKE sono proprio le due canzoni che meno amo...troppo POp zuccherine come dici tu
  • Surferkangaroo
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    @The punisher. Sono ritmicamente troppo ripetitivi per me. Noiosi. A me le lacrime dal sonno le fanno venire per davvero, non scherzo. Non sono mai riuscito a finire di ascoltare un album per intero. Poi c'è chi stravede per loro. Io sto dall'altra parte. :)! Del resto capisco che c'è chi odia i radiohead o Jimi Hendrix. A me non piacciono loro! De gustibus no? :)! @Io sono interista: Ho riletto ora il mio post e mi son dimenticato di mettere la faccina quindi sembrava da "vero stronzo". Volevo scriverlo in maniera scherzosa soprattutto dopo la bella partica con lo sporting! :)! Sciao-gari
  • Morgan
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    I Police sono un fiore spuntato in un decennio di deserto, (fatta eccezzione per alcuni grandi artisti), la loro forza era l'innovazione legata alla semplicità.
  • Recensione: Opera:
    @Surfer: nema problema. Come ho già scritto da qualche altra parte, ognuno c'ha i suoi, di problemi, io c'ho quello di essere nerazzurro da sempre.
  • JOHNNY IL ROZZO
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Un disco meno immediato e meno orecchiabile rispetto ai precedenti, ma è anche il loro più bello e romantico (nonostante le musiche siano 'poco' romantiche): Sting dà sfogo a tutto il proprio notevole potenziale musicale e "Every breath yoy take" è il brano migliore di tutta la carriera dei Police.
  • Recensione: Opera:
    Solo su questo disco ci sono almeno 4 pezzi mooooolto superiori a "Every breath...".
  • PolkStreet
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    dai dire straits ai police: prossima tappa, i level 42 ?
  • antoniodeste
    13 set 06
    Recensione: Opera:
    Stare a fare il confronto tra un gruppo, un musicista ed un'altro non risulta a mio parere mai essere un'attività particolarmente intelligente o sensata; tuttavia rileverò che il solo mettere a confronto Police e XTC ( e parlare addirittura di bravura e tecnica) è ancora più sciocco ed inutile, se possibile. E' già abbastanza insulso affermare che sono migliori le olive delle acciughe, figuriamoci confronti in contesti come questi.
  • QbProg
    14 set 06
    Recensione: Opera:
    Bè, c'è "king of pain", e questo basta!
  • iside
    14 set 06
    Recensione: Opera:
    forse ha ragione mio marito (iside) quando litiga col Poletti????? comunque il più grande pezzo dei POLICE non stà in questo album. WALCHING ON VE MUUN IEEPIDà
  • fabioz
    14 set 06
    Recensione: Opera:
    il capolavoro della polizia è e resterà sempre il messaggio nella boccia......
  • iside
    14 set 06
    Recensione: Opera:
    oihioihoho iepidhà
  • Recensione: Opera:
    Bravo Poletti col nuovo nome, hai perso un'altra occasione per tacere
  • Recensione: Opera:
    ....come ha detto qualcuno prima di me: "meglio pochi ma buoni". Beh dopo aver letto i vari post a seguito del mio parere su "Synchronicity", posso affermare con certezza che almeno quando si parla di album di un certo valore storico-musicale gli avventori sono (quasi) sempre appassionati o comunque buoni conoscitori del mondo delle sette note. Certo le voci fuori dal coro (chi paragona addirittura gli Xtc ai Police, come chi annuncia di conoscere una ventina di band più innovative dei The Police, si faccia avanti con la lista) sono tante e quel che interessa è che comunque ad un disco di questo genere sia dato il giusto valore, magari più guadagnato con il trascorrere del tempo che al momento della pubblicazione. Ognuno ha il suo parere e naturalmente la propria classifica di gradimento ed è giusto così; ciò ci aiuta a capire di essere degli appassionati e non dei recensori professionisti, che talvolta capita di incontrare su debaser.
    Nota per Adriano: l'ascolto dei The Police è obbligatorio per chi ama sentire un gruppo che ha saputo dare davero tanto alla musica, coniugando gusto melodia, perciò se vuoi dedicarti all'ascolto di Sting&Co ti consiglierei di iniziare da "Reggatta De Blanc", e poi a seguire gli altri senza uno specifico ordine, ricordandoti che a "Synchronicity" puoi concederti quando vuoi anche perchè gode di una buona metà delle canzoni abbastanza popolari e che avrai già sentito.
  • Recensione: Opera:
    il paragone con gli XTC era funzionale ad altro: in italia quando si parla di quel periodo dell amusica inglese sputnano sempre fuori i Police. HO solo detto ch e in quello stesso periodo c'erano altre band altrettanto ( se non di più , a mio avviso, interessanti). : XTC, gang of four, Talking heads, The Fall, P.I.L., Wire.....devo continuare?? E che sarebbe interessante se l'intellighentizia di debaser dedicasse unpo' di recensioni anche a queste, invece dell'ennesima recensione dei police e di sting...tutto qui..se poi uno si vuole trastullare con il rassicurante ripasso del conosciuto, buon per lui!
  • iside
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    Claudio che fai ti voti da solo ? :-))
  • Recensione: Opera:
    roba da matti: scrivono recensioni noiose su artisti straconosciuti, e si votano pure. Mettendo 5, perbacco!
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    Pochaontas, si vota una sola volta, non 3.
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    Allora comincio da REGATTADE BLANC, grazie del consiglio Claudio.
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    ......
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    Questa è la media che ci sarebbe se qualche idiota non votasse 4 volte.
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    polkastreet...
  • Copernico
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    Mi dispiace Claudio che la tua rece sia caduta in mano a degli pseudo intelletuali della musica, forse i The Police hanno avuto la sfortuna di essere troppo bravi, il che gli ha portati inevitabilmente, (così come era sucesso ai Beatles "non voglio essere blasfemo"), a essere ascoltati, apprezzati e purtroppo abusati da tutti. Caspita mi sorprende che vi sia ancora gente che si è fermata alle semplici melodie (per altro, senza fare, nomi ci sarebbero ci sarebbero "artisti" che si taglierebbero le vene per quelle semplici melodie), senza tenere conto di chi e cosa ha fatto uno come Copeland o Summers, insomma dire che "Bring On The Night" piuttosto che "Driven To Tears" è roba normale mi fa veramente dubitare di quei quattro giudizi spocchiosi e non intelligenti qui letti. Gli XTC, si son bravi, per carità, ma qui c'è innovazione, tecnica e tanta melodia, cioè gente che sa comporre e suonare, poi certo se si vuole scolasticamente fare i paragoni che si accomodino. Ah dimenticavo io son convinto di scrivere a persone di una certa cultura musicale non a dei 15enni sfigati che hanno appena saputo che negli anni '80 c'era la new wave e i Police.
  • PolkStreet
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    il primo a votare 2 volte mi pare sia stato il carpentiere, che è pure l'autore della recensione...questo la dice lunga su come certa gente si prenda sul serio , e venga qui a fare il pennivendolo frustrato, convinto che troverà qualche altro reietto come lui a dire " che cose fighe ed estreme che ascolti, che recensioni fantastiche che scrivi"
  • PolkStreet
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    "dei 15enni sfigati che hanno appena saputo che negli anni '80 c'era la new wave e i Police". ...caro copernico io non ho certamente offeso nessuno, ho soltanto gettato un sasso nello stagno. Evidentemente quando si toccano certe vacche sacre, la mancanza di argomenti fa scattare automaticamente l'insulto....
  • Adriano Bernard
    15 set 06
    Recensione: Opera:
    POcahontas, dimmi, questa recensione secondo te è scritta male?!Puoi anche trovarti in disaccordo sulle idee del recensore, ma la recensione è scritta molto bene e accuratamente, non merita 2 stelle solo perchè ti stanno sulle palle i police. Bye bye
  • Recensione: Opera:
    bernardi, spero che almeno il carpentieri ti paghi per fare le sue difese d'ufficio...la recensione è scritta ceertamente bene, ma nei contenuti mi sembra ricicli senza troppa fantasia le stesse cose che si leggono da 20 anni sui Police. Quindi non mi è piaciutà! Ciao!
  • ngw
    18 set 06
    Recensione: Opera:
    Onestamente - e dico onestamente - non confrontatemi gli XTC con i Police, ve ne prego. E' stupido e dannoso fare questi confronti, ma gli XTC hanno avuto una carriera semplicemente straordinaria, i Police dopo i primi due splendidi dischi sono scesi, e non poco. Il loro merito è quello di essere stati tra i primi a fare un crossover tra punk e "altro" (in questo caso Raggae), di aver buttato fuori pezzi spesso ben al di sopra della media (Bring on the night, meraviglia, Contact, meraviglia), ma che non hanno granchè influenzato la musica rock, di crossover ce n'eran già, di musicisti strepitosi come i tre biondi pure, insomma, i Police sono una goduria da ascoltare ma dovessi scrivere io una storia del rock li "citerei" e basta :) Gli XTC sono partiti dal punk, l'hanno poppizzato e inglesizzato, hanno buttato fuori almeno 4 album capolavoro, hanno insegnato al pop come arrangiare della musica, insomma, sono una band assolutamente fondamentale, per me tanto superiore ai Police (con rispetto parlando), e con quel sottobosco da leggende che si confà a chi nel rock conta qualcosa. Io dico che non solo il brit-pop deve il cuolo agli XTC, ma il 90% della musica rock pop. Dire che gli XTC compongono peggio dei Police è da far spostare il Natale di 3 mesi dalla madonna che hai tirato :p Basta prendere un disco come Drums and Wires ... E' comunque da idioti scegliere, sono da avere entrambi (poi magari il suddetto disco lo lascierei in negozio senza sentirmi troppo in colpa - l'importante è avere i primi due di studio e il megalive)
  • primiballi
    18 set 06
    Recensione: Opera:
    mamma mia che discussione...ma c'è ancora chi vuol negare che i Police siano uno tra i pochissimi gruppi che hanno innovato sound e composizione, girando definitivamente pagina nella storia del rock pop...? pazzesco... la dichiarata superiorità degli XTC è tipica del cultore della Nicchia...scommettiamo che Syd è meglio di David e via dicendo...??? (e che magari io sono il migliore di tutti ma sono un genio incompreso...???) ma valà...incredibile che ci sia ancora che pensa che vendere sia un peccato mortale....(ragazzi: si vende merda e cioccolato, basta saper distinguere i gusti...)
  • antoniodeste
    18 set 06
    Recensione: Opera:
    Come purtroppo temevo, grazie ad un paio di affermazioni ( di principio?) del ( solito) Punisher e di sadeyepocahontas, quella che poteva essere una tranquilla disamina sul fenomeno del pop inglese negli anni 80, è diventata una sfida al coltello per determinare se sono più bravi e meritevoli XTC o Police. Ma, anche ammettendo l'assurdità del presunto dilemma, una volta trovata questa inutile risposta che ce ne viene? Non è sufficiente convenire che entrambe sono state grandi bands ? Evidentemente l'affermare che gli uni sono migliori degli altri nobilita di più e conferisce maggior lustro ? Da par mio dirò che mi piacciono molto i Police e mi piacciono molto gli XTC, punto.
  • Recensione: Opera:
    Beh sono onesto, questa volta ho bruciato le tappe nel dire che su questa pagina si sarebbero affacciate solo persone di una certa cultura musicale, anche se i veri conoscitori si riconoscono alla prima battuta differenziandosi dai "pseudo-commentatori"(quasi come gli opinionisti che riempioni gli attuali studi dove si discute dei reality-show) che seppur non hanno anagraficamente 15 anni, evidentemente per l'attaccamento ai gusti adolescenziali dimostrano di non aver osato più di tanto nell'ascoltare qualcosa di diverso dalle loro naturali inclinazioni, rimanendo nel loro piccolo mondo sicuro, CHE IO RISPETTO!. RISPETTO, che parolone, forse un optional nel codice di educazione appreso da Polkstreet che si permette di chiamarmi "pennivendolo frustrato", non conoscendomi e non avendo mai trattato argomenti in maniera diretta col sottoscritto. Beh, se non ti piacciono i The Police, nn prendertela con me e cerca di discorrere di quanto trattato su questa pagina, molto interessante fino a prima dei tuoi inderventi (per altro anomnimi, visto che ti firmi con una specie di psEudonimo) e quello di Pocahontas (altro nick da persona cresciuta).
    Comunque entrambi che ho solo potuto osservare in veste di (appena)conoscitori di musica riprendetevi gli insulti che mi avete impropriamente lanciato più un bel cafone al quadrato per esservi presi delle libertà che nessuno vi ha mai concesso.
    Che abbia scritto cose che si dicono dei The Police da + di20 anni, potrebbe essere anche vero, d'altronde la musica dei tre(la stessa che nn è mai cambiata!) è lei a parlare da almeno 30 anni (sicuramente un'età maggiore della vostra) con i dischi di Sting&Co.
  • Recensione: Opera:
    Spero che non vi siano repliche a quanto detto, anche perchè questa deve rimanere una pagina da dedicare alla musica lasciando
    da parte le prese di posizione che magari meglio si adattano ad una tifoseria (anti-)sportiva, però lasciatemelo dire se
    volete parlare di musica fatelo pure ma nel pieno rispetto di chi ha il coraggio di scrivere 4 impressioni (anche personali)
    su un disco gradito, visto che una parte dei "presunti" conoscitori del mondo delle 7 note quì intervenuti non annovera
    alcuna recensione almeno su debaser. Buona giornata........ah dimenticavo forse qualcuno dei destinatari a quest'ora è gia
    all'asilo o le materne aprono i primi di ottobre???
    Una parola per Adriano, grazie per la simpatia e come diceva qualcun altro prima di me.....non ti curar di loro, ma guarda
    e passa......magari sparandoti a tutto volume - come sottofondo - Synchronicity II"....
    Per chiudere caro polkstreet (che bello nascondersi dietro un soprannome, come fanno i bulli di periferia), se nn credessi
    che il mio commento valesse 5, per rispettare voi lettori non l'avrei mai pubblicato....magari se usassi tu questo metro
    di valutazione forse non permetteresti alle tue affermazioni di essere lette in questa sede.
  • LuCa Bock
    29 set 06
    Recensione: Opera:
    Qualcuno diceva che parlare di musica è come 'ballare di architettura'; credo che questo abbia molto senso. Eppure un disco si può commentare, e si può distinguere ciò che è bello da ciò che non lo è. Claudio (Mi permetto di darti del tu, posso?) la tua recensione parla di amore verso un gruppo e la rispetto pienamente, ma i periodi lunghi e la ricerca di un linguaggio 'aulico' la rendono a mio parere un pò 'stucchevole'. Spero di non essere sgarbato dicendo questo e preferisco non votare , per il semplice fatto che darei un voto alla sensibilità musicale altrui, che è alquanto sciocco. Un voto al disco? Io lo reputo bello. Tutto qui. Xtc o Police? I Police, ma un domani potrei svegliarmi e convincermi del contrario, chi lo sa...
    Chi sfocia negli insulti parlando di musica evidentemente è convinto di poter ballare di architettura.
  • Recensione: Opera:
    ...ma và a cagare...và
  • asimov
    19 lug 07
    Recensione: Opera:
    Mamma mia che discussioni! Entro in punta di piedi...
    Purtroppo siamo tutti quanti esseri umani e non dei robot quindi inevitabilmente cadiamo nel meccanismo diabolico del "provare emozioni" nell' ascoltare un disco quando vorremmo invece effettuare un calcolo matematico con soluzioni algebriche che possano determinare il peso specifico del disco (quasi stessimo parlando di sostanze chimiche piuttosto che di musica). Purtroppo, però, l'irrazionalità delle sensazioni a pelle e degli stati d'animo suscitati dall'ascolto è sempre in agguato pronta a cancellare, offuscare e gettare inchiostro simpatico sul nostro inconfutabile progetto di ragioneria musicale.
    Nel disco traspare tutta la classe e la maturità di Sting e compagni nello scrivere perfette pop songs che non tradiscono le origini del gruppo; tuttavia si sente molto nell'aria un sentore di spaccatura all' interno della band motivato dalle differenze tra le composizioni di Sting e quelle degli altri due membri.
    Meno freschezza e più complessità negli arrangiamenti rispetto agli esordi ma cmq grande classe.
  • Grafton
    24 set 07
    Recensione: Opera:
    Insieme a Reggatta de blanc il miglior disco della Polizia,sparisce quasi del tutto la componente raggae dal sound del gruppo per fare spazio ad un Pop patinato ma eccellente (inutile, la penna di Sting è insuperabile quando si parla di scrivere singoli di impatto); dal punto di vista compositivo la band lascia libero spazio a Sting il quale lo sfrutta egregiamente.
  • Mashi
    25 mag 12
    Recensione: Opera:
    Non è che mi faccia piacere fare il pirla che risponde a una discussione dopo 5 anni dall'ultimo intervento, però quest'album è tanta roba, così tanta che neanche le smancerie di Sting riescono a rovinarlo! Capisco tutti quelli che a un certo punto dicono "eh, però Reggatta de Blanc..." :) ... li capisco, però fortunatamente non si fa grande musica soltanto pestando i piedi e tingendosi i capelli di biondo ma anche bevendo una tazza di té e guardando fuori dalla finestra mentre piove. Fortunatamente, altrimenti non ci sarebbe gente tipo Sylvian o Mark Hollis.

    Per quanto riguarda il discorso dell'originalità... boh, sarò superficiale e affrettato, ma io delle robe tipo Synchronicity 1 e Tea in the Sahara non le avevo mai sentite prima, sembra roba di marziani.

    Mi riservo il diritto di rompervi i marroni con una terza recensione su questo album. :)
  • Rax
    2 set 12
    Recensione: Opera:
    Capolavoro del pop. Qui i Police (che finalmente smettono di andare in tour) hanno raggiunto la maturità. Qui smettono di fare dribbling inutili, e cominciano a tirare in porta. I virtuosismi ritmici sono finiti, e ora le protagoniste sono le canzoni. Non ci sono parole da spendere sulle canzoni. Sono tutte capolavori o capolavori minori, tranne God e Murders by numbers, che sono comunque bei pezzi.
    Buona Mother (che rompe la pace “pop” del disco, benché sia una bella e raccapricciante canzone) e bruttina Miss Gradenko ( che deturpa un po’ l’album).
    Orrenda la disposizione delle canzoni, dopo le prime due perfette. Ecco la mia: 1. Sinc I; 2. Walking in your footsteps; 3. King of pain; 4. God; 5. Murders by numbers; 6. Mother; Sinc II; ; 8. Wrapped around your finger 9. Tea in the Sahara; 10. Every breath you take.
    Ho escluso Miss Gradenko. Non riesco proprio ad ascoltarla.
  • De...Marga...
    27 mar 14
    Recensione: Opera:
    Quando le giornate iniziano male, con condizioni atmosferiche pessime, bisogna avere delle certezze in ambito musicale che ti danno quella spinta positiva; e la coppia Police/Carpentieri mi vengono in aiuto fornendomi senza dubbio alcuno ciò che cerco. Ma è altresì inutile "sporcare" questo perfetto binomio con un mio commento, dove dovrei per forza di cose ricalcare le tue stesse splendide parole che hai usato, con quel tuo gusto particolare e affascinante, per commentare l'ultimo lavoro dei Police. Consentimi la mia unica particolare citazione per la canzone che preferisco dell'album, ovvero "Wrapped Around Your Finger" con quel suo caratteristico andamento pacifico, meravigliosamente avvolgente nel suo incedere che consegna i Nostri nell'Olimpo musicale. Ciao Claudio.
    • Quando le giornate non iniziano bene anche per me il binomio musica/lettura risulta la miglior soluzione per il trascorrere della giornata.Sul disco non credo ci sia altro da dire che ad oggi rimane l'ultima grande testimonianza da studio del trio. Non sono assolutamente d'accordo con te quando dici che i tuoi dotti commenti potrebbero "sporcare" questa pagina, visto che il più delle vollte ti vedono esprimere considerazioni ed idee che avrei voluto far mie integrando i miei "poveri scritti". Un saluto.
  • Pseudodionigi
    17 mag 18
    Recensione: Opera:
    Buona recensione. Riguardo alla qualità musicale dei primi ottanta, devo dire che ogni settimana usciva qualcosa di buono: Joy Division, Cure, Replacements, Husker Du, Julian Cope, Robyn Hitchcock, Psychedelic Furs, Gang of Four, Minutemen, Butthole Surfers, Dead Kennedy, Fleshtones, Wall of Voodoo e tanti, tanti , tanti altri. Ci stavo , a fatica, comprando lp e registrando musicassette. Certo, c’erano anche I Police, e come No! Ma non predicavano nel deserto, direi proprio di no.
  • Pseudodionigi
    17 mag 18
    Recensione: Opera:
    Ci stavo dietro *
  • Pseudodionigi
    17 mag 18
    Recensione: Opera:
    In quegli anni si leggeva Rockerilla. Era una discreta guida che ci permetteva di muoverci con un minimo di sicurezza in quel mare magnum Di uscite discografiche .
  • Pseudodionigi
    17 mag 18
    Recensione: Opera:
    immagino esista ancora. In Italia le cose sono solite durare all’infinito.

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Di  luciano

 Qui dentro, alla rinfusa, spinti dall'istinto di autoconservazione a cercare di proseguire il rapporto, ognuno dà il meglio di sè, essendo però disponibili a proseguire solo alle proprie condizioni!

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