Divertimento.

Puro e scatenato divertimento: è la miscela che carbura ogni volta il pubblico di uno show degli Adel's.

Ricordo la prima volta che li vidi dal vivo, qualche anno fa. Dalle mie parti era una calda sera d'estate, arida, sudata, assetata. Prima assoluta di questo trio di indemoniati, il quale sembrava provenire dal set di quei film (precisamente dalle scene dei balli scolastici...) che puntano sul revival giovanile americano degli anni '50. Quale strana proposta metteranno sul piatto nel tentativo di coinvolgerci? Questo era il leit motive dei presenti prima della loro esibizione. Uno si presenta con un vecchio contrabbasso, un altro con un set striminzito di batteria che vedeva una cassa, un rullante e un paio di piatti, e l'altro ancora, quello con la banana, con un chitarrone mai visto. Zona digiuna di 'ste cose, ma i presenti non avevano messo in conto una cosa: quei tre arrivano dal folle pianeta Rockabilly, ove ogni remora è bandita! A fine sereta entusiasmo alle stelle per tutti, adrenalina a mille.

Gli Adels avevano conquistato la notte di quel pezzo di collina dimenticato da Dio. Complice un giro di birra offerto, mi avvicino per i complimenti e le chiacchiere di rito di ogni fine show. Grazie alla complicità di altra birra, la chiacchierata si protrarrà fino a notte fonda. Nella persona di Diego "Rockin" Geraci, chitarrista, cantante e frontman di razza, di Giuseppe "Joe Rullalo" Falzone alla batteria e di Fabio "Fabulous 5" Cinque al contrabbasso, gli Adels del palco lasciano il posto a tre simpatici ragazzi sui generis, demodè per natura e un pò per vezzo, appassionati di quello che fanno, frizzanti, estroversi, ironici, dalla leggerezza della loro infinita cultura. Diego è un personaggio incredibile, un carismatico Brian Setzer dalla forte personalità, con una sua personalità, che ai tempi conduceva battaglie nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Caltanissetta nel tentativo di far erigere una statua in onore del suo eroe, ovvero Louis Prima.

Era il 2003, e in quel periodo davano vita alla promozione del loro ultimo lavoro, "Hot Rod Tracks", con un artwork che è tutto un programma. Ovviamente dopo la scossa della loro esibizione, le copie che portarono da vendere al pubblico andarono a ruba in un batter d'occhio. Prendo la mia copia e dopo la sbronza della sera prima, il giorno dopo, ancora sulle ali dell'entusiasmo, metto il disco nello stereo. Ovviamente è facile confrontare i gruppi tra i loro lavori in studio e i loro live; quindi ci sono gruppi che in studio perdono nei confronti dei live e viceversa. Loro no.

Quella miscela di cui parlavo all'inizio, rimane intatta anche in studio. Una miscela esplosiva che arriva spedita direttamente dagli States, fatta di Rockabilly, Surf, Swing, Western, Doo-Wop e che porta il gruppo come in uno stato permanente di tensione del groove, mai con un calo. Ogni nota sprigiona fuoco, la chitarra Diego è esplosiva e sfacciata, i suoi vibrati sembrano viaggiare sulla vecchia Mother Road, la voce da navigato Ol' Man, tutto acciffuato nota dopo nota dalla ritmica martellante di due istrioni come Peppe e Fabio; ora incalzante, ora elegante, ora inafferabile. Questo album tiene costantemente sul chi va là.

Molte delle composizini sono nate nel gruppo, nella fattispecie dalla penna di Diego; prova della loro vivacità compositiva, antica. Qualche chicca da segnalare: in una delle composizioni di Diego, "Adels Swing", un accattivante reprise di "Sing, Sing, Sing" vuole essere il suo personalissimo omaggio a Prima. Ottime le cover: da una scatenata "Sugaree" di Johnny Winter, Boogie and Roll dalla furia inarrestabile, ad una "Summertime Blues" di un altro loro eroe, Eddie Cochran, in arrivo dalla assolata California degli anni '50; fino ad una "All of Me" di Peter Simms dal profumo swingin'. Hanno un bel sèguito e uno anche zoccolo duro molto agguerrito. Girano spesso un pò per tutta Italia, quindi se vi piacciono atmosfere come queste, e nel caso si esibissero dalle vostre parti, non perdetevi la loro esibizione. Vi divertirete sicuramente.

Poi, se volete un loro album, hanno anche la sezione dello shopping on line sul loro sito. Una gruppo di stra-culto, che vanta collaborazioni sfiziose (quella con un altro personaggio incredibile ad esempio: Greg del duo comico Lillo & Greg), esibizioni eccellenti (al Pistoia Blues Festival qualche anno fa), e che non vi farà pentire di averlo messa nei vostri ascolti.

4.5

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