Mi sento come un nano schiacciato tra dei gorilla a scrivere questa recensione: tra i più grandi capolavori del jazz, del rock, della musica in tutte le sue forme mi ritrovo a recensire la colonna sonora di un videogioco. Data la natura dell'oggetto in questione, vi prego di ricordarvi che, per quanto bello, va trattato per quello che è.

Non sono un grande conoscitore del mondo videoludico: in parte per il mio talento tutt'altro che stellare, in parte per mancanza di tempo e soldi, mi sono limitato a giocare solo a pochissimi giochi, soprattutto su PC. Sono venuto a contatto con questo gioco grazie a un amico che, passatemi console e scheda, mi ha praticamente "costretto" a giocare; a gioco concluso, ringrazio infinitamente l'amico per avermi fatto conoscere questa perla.

Il gioco è di fattura eccellente: mai noioso o ripetitivo e con uno stile di gioco semplice ma divertente. Insomma, godibile. Ma, seppur realizzato impeccabilmente, non è del gioco in sè che vi voglio parlare, bensì di una sua sola caratteristica: la colonna sonora. Realizzata quasi (su quel "quasi" si tornerà più tardi) interamente per via elettronica, il suono appare così pulito e perfetto che la prima impressione è quella di trovarsi davanti ad un'orchestra tutt'altro che digitale: una qualità che mai avrei sospettato fosse raggiungibile. Così il giocatore è accompagnato da questa musica "orchestrale" tra foreste, castelli, montagne, santuari, dimensioni oscure e tutto ciò che può essere piazzato in un gioco fantasy. Ma la musica fa ben più che accompagnare: la musica ti trascina, ti incanta, ti fa anche fermare nei posti più del necessario, giusto per poter sentir meglio quel tema che non uscirà più dalla tua testa per una settimana, o forse per mesi, o forse mai più. I timbri dell'orchestra sono usati con una correttezza strabiliante per un videogioco, creando ora una situazione di mistero, ora di pericolo, ora sognante; i temi sono origibali e per nulla scontati; capita anche che lo stesso tema ricompaia con timbri ed armonizzazioni differenti, come accade in molti dungeon. Insomma, un vero spettacolo per le orecchie.

Ma come la mettiamo con quel "quasi" detto qualche riga sopra? Ci sono anche strumenti analogici nella colonna sonora? Per la maggior parte del gioco no, e, forse, per i giocatori meno attenti non ci sono mai. Ma nel gioco c'è una piccola chicca che ho apprezzato davvero tanto, perché fa capire la cura che è stata riposta nel comparto sonoro del videogioco: in un bar del villaggio è possibile pagare dei "musici" con un flauto e una chitarra che eseguiranno tutti i temi principali del gioco con strumenti veri, ed anche qualcuno di più. E forse, in questi semplicissimi arrangiamenti (che contengono però quasi sempre qualche variazione sul tema che si sente durante il gioco), la freschezza e la genuinità dei temi riescono a brillare ancora di più.

Insomma, chi non ha la fortuna di poter giocare a questo gioco dia una possibilità almeno alla colonna sonora: sono certo che non se ne pentirà.

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