Confesso che l'approccio a questa giovane band non è stato dei migliori. L'idea di ascoltare l'ennesimo gruppo da Manchester mi lasciava alquanto perplesso, eppure l'insistenza del mio negoziante di fiducia, con la promessa di restituire l'album con un altro nel giro di pochi giorni, mi ha convinto.
Bhè ecco com'è andata; quel cd non l'ho mai restituito, cosa che mi capita raramente per un nuovo artista from UK.
Inutile raccontare la storia di questi giovani dai capelli rossicci e la carnagione chiara, meglio ascoltare le dieci tracce di un album veramente ben fatto che finalmente non contiene i soliti tre giri di note dei fratelli Gallagher, le tristi note di Chris Martin o lo struggimento di Thom Yorke.
Dopo aver aperto il palco ai concerti di band del calibro di Sigur Ros, Stereolab, Sonic Youth e Mogwai con A Word in Your Ear gli Alfie dimostrano di aver le idee giuste. Senza il bisogno di infarcire le canzoni di ritornelli radio-friendly questi quattro ventenni sembrano i cugini più tranquilli dei Gomez; con chitarre rigorosamente acustiche che si intrecciano a meraviglia in delicati accenni di piano e sezioni di fiato sempre in armonia con la dolce voce di Lee Gordon, le composizioni risultano un interessante mix di folk, rock e blues con qualche accenno di psichedelia.
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Elenco tracce testi e video
01 A Word in Your Ear (04:17)
It's yours if you want it,
No-one's berating me.
Try not to feel so afraid,
It's your move, angel,
It's all there, in you.
A word in your ear,
There's reason to get through,
Yesterday's never ahead of you.
Carry yourself,
Forclose your enemy,
I'm not worthy of you now and I'll never be.
It's yours if you want it,
No-one's berating me.
Try not to feel so afraid,
It's your move, angel,
It's all there, in you.
A word in your ear,
There's reason to get through,
Yesterday's never ahead of you.
Carry yourself,
Forclose your enemy,
I'm not worthy of you now and I'll never be.
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