A volte la realtà supera la fantasia. Almeno nel pianeta musicale... Questo è il disco più trash del millennio. Marco Giusti e tutta la sua (favolosa) banda di blobbisti e amanti del pecorecciume (a)vario avranno disdetto le ferie per dedicarsi a tempo pieno all'adorazione di questo reperto fresco fresco di distribuzione nei negozi. Tutto in nome della solidarietà, vabbè...

Però stropicciatevi gli occhi e pensate: Lino Banfi e Amedeo Minghi insieme. Uno fa i testi, l'altro le musiche. Lo scrivono nel libretto. Si vede che se ne vantano, pure. (A proposito, parentesi cultural-letteraria: libro consigliato per ogni stagione "Vantarsi, bere liquori e illudere la donna" del geniale Maurizio Milani). E come se non bastasse, cantano spesso insieme.
Lacrime agli occhi come se piovesse da tre giorni. Dal ridere, a sentire sti capolavori.

Consigliato: agli amanti del buon cinema italiano, quello di serie B con la Fenech d'epoca pre-montezemoliana e la coscia da museo della Cassini, altro che robaccia scopiazzata e melensa tipo "Le chiavi di casa"...
Sconsigliato:a chi non conosce Lino Banfi al suo top, cioè con bretelle supersexy e mutandona taglia damigiana. Lino, ti vogliamo così.
Ah, c'è anche Minghi... Com'è stavolta? mah... Forse di diverso c'è il freezer dove lo conservano tra un disco e l'altro.

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