Anni 1993-95

Che bei tempi quando c'era il mitico canale televisivo Videomusic... L'ultima fase della mia infanzia e la mia adolescenza hanno avuto come contorno le immagini e soprattutto le note dei video musicali: grazie a questi scoprivo ogni giorno nuove canzoni e nuovi artisti e la mia passione per la musica cresceva senza sosta. Fu con il video di "Rain" che appresi dell'esistenza degli An Emotional Fish, gruppo irlandese che (forse) qualcuno ricorda per la loro "Celebrate", molto meno "celebre" (scusate il gioco di parole) della sua versione coverizzata da Vasco Rossi: "Gli spari sopra". Ma torniamo al singolo "Rain". La canzone piacque: un bel giro di basso, tinte un pò fosche ed un ritornello forse anche un pò troppo solare e melodico, ma nel complesso si lasciava ascoltare con piacere. 

Un bel giorno mio fratello tornò a casa con la cassetta di "Junk Puppets". All'inizio non trovò molto spazio nel mio mangianastri poichè dischi tipo il "Black Album" dei Metallica o "Countdown To Extincion" dei Megadeth erano i padroni incontrastati del mio apparecchio. Si, a quei tempi ero un fottuto metallaro. Poi un pò alla volta, col passare del tempo e in punta di piedi, gli An Emotional Fish cominciarono a farsi udire anche al di là della più volte citata opener "Rain": oltre quel confine da me mai attraversato si trovavano ottimi episodi come la simpatica e coinvolgente "Harmony Central", la lenta e pacata "Sister Change", le aggressive "Hole In My Heaven" e "Yeh Yeh Yeh" e la bellissima "Careless Child" che è una di quelle canzoni che quando l'ascolti ti riempie di sensazioni positive. E poi cosa successe?

Purtroppo il mio caro mangianastri tenne fede al proprio nome e per l'appunto si mangiò il delicato nastro di "Junk Puppets" guastandosi irreparabilmente e terminando in questa maniera la sua lunga e onorata carriera al mio servizio.

Anno 2008

Qualche tempo fa guardavo la lista delle mie gloriose cassette che ancora non erano state sostituite dalla "versione compact disc".  All'appello mancavano pochi titoli, tra questi c'era il quasi dimenticato disco degli An Emotional Fish. Partii alla ricerca. Le risposte dei commessi dei negozi di dischi erano più o meno tutte uguali (fuori catalogo-fuori produzione-fuori dalle palle) perciò non mi restava che affidarmi ad internet. Dopo diverse ricerche infruttuose arrivò l'occasione giusta e irripetibile: riuscii a vincere l'asta su E-Bay e aggiudicarmi il tanto agognato cd a 6 euro e 90 cent come unico offerente. L'utente che aveva messo in vendita l'oggetto avrà stappato una bottiglia di Champagne per festeggiare l'insperato evento. Io finalmente riuscii a riascoltarlo: tutto sommato è un buon disco pop-rock, niente di eccezionale, ma i ricordi che ha fatto riemergere hanno suscitato in me una piacevole malinconia sorridente.

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