Tra i migliori sassofonisti bianchi di sempre possiamo certamente elencare anche il controverso Art Pepper. Un personaggio che ha scontato diversi anni dietro le sbarre, e ne è uscito radicalmente cambiato. Ma non soltanto fisicamente. La sua nuova immagine traspare dai tatuaggi, dal volto segnato da sofferenze orribili, e persino nella sua musica si legge una trasformazione incredibile.

Risorto. Dopo 17 anni dal lavoro "Intensity" esce "Living Legend". E' il 1975 e la casa discografica (la Contemporary) scommette nuovamente (a sorpresa) su questo immenso talento constatandone la natura neo musicale divenuta sofferta, energica, piena di vita e sentimento, avvolta da un filamento drammatico ed intenso. In particolare troviamo la disumana tristezza, il senso della perdita di se stessi e delle cose che non torneranno mai più contenute nell'album del 1978 intitolato "Today". Probabilemente il più completo ed intenso di questo artista.

In un quartetto sax, piano, contrabbasso, con Roy Haynes alla batteria, viene prodotta una sessione mirabolante, intrisa di contenuti, sintetica, essenziale, riassuntiva. In una parola: matura.
7 brani, 6 nell'edizione originale, intrisi di ansietà, furia esecutiva, forza interiore che tenta di esprimersi, per un musicista che cerca di raccontarsi. Gruppo impeccabile, percussioni affascinanti in "These Foolish Things". Tendenze latine in "Mambo Koyama" e panismi freschi e melodici in "Miss Who?".

Dopo questo lavoro, Pepper ne incise altri quattro, in duo (piano) e nel 1983 morì, a solo 56 anni. Durante tutta la vita aveva inseguito la bellezza, forse se stesso, per poterla offrire agli altri, con la sua musica, il suo dolore, la sua solitudine.

Elenco tracce e video

01   Miss Who? (04:42)

02   Mambo Koyama (06:40)

03   Lover Come Back To Me (06:51)

04   Patricia (10:24)

05   These Foolish Things (Remind Me Of You) (05:44)

06   Chris's Blues (03:50)

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