Immergendomi recentemente nella discografia delle Go-Go's è venuto naturale addentrarmi nella carriera solista della Carlisle, che con tutta sincerità avevo sempre snobbato fino a quando non venni a sapere che George Harrison aveva prestato la sua chitarra slide a Belinda su "Runaway Horses" del 1989. Conoscendo i gusti difficili di George e la predisposizione a centellinare le sue collaborazioni mi sono buttato e francamente mi sono ricreduto. Il disco del 1989 è il più bel album solista della Carlisle, belle canzoni pop rock suonate con una band di tutto rispetto ma è dal vivo che la californiana recupera la sua essenza più genuinamente rock e rende al massimo. Questo live del '90 appartenente alla serie "Access All Areas" riporta l'istantanea di Birmingham del grintoso tour a supporto del disco; scaletta perfetta nei suoi 17 brani che pescano soprattutto da "Runaway Horses" ovviamente e dal disco precedente "Heaven on Earth" del 1987, quello della hit megagalattica "Heaven is a Place on Earth", con la sola "Mad About You" da "Belinda" e due brani delle Go-Go's come primo encore, i due must "Our Lips Are Sealed" e "We got the Beat" suonati un tantino troppo pesantemente dalla band. La Carlisle ha sempre avuto una notevole voce, graffiante capace di rapide rasoiate taglienti alternate a momenti più caldi e pacati. E' proprio la sua voce un po' sporca che faceva delle Go-Go's una band punk rock estremamente efficace, oltre ad una sezione ritmica che affiancava ad una Gina Shock molto pragmatica una bassista più melodica come Katy Valentine. Da solista spesso nei "magici" anni '80 la sua voce è stata più pulita e pop ma dal vivo riprende i colori originali e questo bel live lo dimostra, un concerto leggero nei contenuti è vero ma eseguito magistralmente e ricco di ottimi suoni a sostegno di autentiche hit spacca classifiche come "Leave a Light On" (purtroppo l'assolo originale di George Harrison è irriproducibile per chiunque), la notevole e ipnotica "Circle in the Sand" , la puramente rock "Nobody Owns Me" e i momenti più raccolti con "Vision of You", "La Luna" e il finale con la bellissima, mi sbilancio ma è così, "Shades of Michelangelo" scritta con l'ex Go-Go's Charlotte Caffey.

Un bel live che allega anche il DVD del concerto che riporta la Carlisle nel suo ambiente naturale alternare scatti punk con microfono alla mano, danze surf a piedi scalzi e tanta energia senza mai un calo della performance. Niente da dire, professionista ineccepibile del tipo oggi praticamente scomparso.

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