Dov’ è finita Belinda Carlisle? Scopriamolo rivelando i pensieri d’un suo particolarissimo (ex) ammiratore… .
“Astro dal corso effimero, cometa del firmamento musicale, troppo presto illudesti per essere illusa. Chi ti ricorda, dopo che quasi due decadi hanno insabbiato il tuo nome, la tua musica, i tuoi occhi blu? E’ triste pensare che il mostro dell’ oblio abbia inghiottito voracemente quel barlume di talento, forse sfruttato fino all’ osso, così tanto da essere corroso. Eppure ci hai divertito, Belinda: anzi forse hai divertito più i tuoi preposti che noi, indegni ascoltatori... però, bisogna ammetterlo: anche la prima tua musica, nella sua semplicità era bella ed immediata. Litanie spensierate e senza pretese, costruite su una voce, troppo forte per essere pop, troppo debole per essere rock. Perché in fondo di talento artistico non ne avevi più di tanto Belinda; quando mai i tuoi segni grafici incisero una canzone? Eppoi, quando mai hai imposto il tuo carisma fino in fondo al pubblico? No, no, la tua eclissi non è stata soltanto sfortuna, perché in fondo lo so che guardando indietro ti rammarica non essere stata like a Virgin..., ma in fondo cosa vuoi, la girandola della vita la signora Ciccone l’ ha saputa sfruttare un po’ meglio di te, forse carpendo subito che, dove il carisma non ecceda doti d’una tecnica sovrumana come il tuo quasi coetaneo Van Halen, allora la genuflessione del mondo bisogna sudarsela.
Tu non ne sei stata capace del tutto; ma forse perché il tuo breve altare lo hai consumato in una terra difficile da perdurare: pensa per consolarti alla collega (anzi al collega...) Gianna Nannini: sebbene più dura di te nel sound, lei almeno non può recriminare la paternità delle sue canzoni… eppure, oltre i nostalgici canuti (o i masochisti canuti ostinati ai suoi ultimi conati di vomito), chi altri ricorda l’ autrice del bello impossibile o dei maschi innamorati?… Potevi scegliere uno spazio più verstile per rimanere a galla... Guarda la TV italiana, per esempio, dove crocidanti donne maschiute vengono benedette da baffuti nanacci gobbi e pelati alla scoperta di talenti di gente troppo qualunque per diventare qualcuno, oppure dove chi è troppo brillante come presidente della camera crede di recuperare i rottami della propria femminilità gettandosi nella triste parodia dei varietà telesivi... ma si accorge di essere troppo brillante anche per quelli e allora scopre che il segreto del suo insuccesso è quello di essere troppo brillante punto e basta. Tu non sei stata come loro Belinda: il tuo paradiso è stato davvero un posto troppo terrestre per essere vero… e, forse non irradierà il tuo cuore sapere che un rockettaro qualunque ha riassaporato le emozioni della sua infanzia e della tua musica grazie ad un nastro pagato 50 cents in una triste e squallida bottega di periferia. Ma in fondo la vita è così, Belinda… tutto segue il suo corso perché, tutto, ma proprio tutto incomincia e tutto, ma proprio tutto finisce… e la tua fine è stata forse una delle più tristi perché è avvenuta come un tramonto stanco, lezioso e recalcitrante ad andare giù. Pian piano, come la nebbia ti sei dissolta e il tuo passaggio lo rammentano soltanto i nostalgici più patetici… Perché parliamoci chiaro Belinda… la musica è una moda e tu non hai saputo seguirne il corso… tu una vera identità non sei stata capace di costruirla e ti si fatta battere persino da quella cornacchia vestita da fata di Doro Pesh, che di melodiche ha soltanto le gambe.
Ed è un peccato che tu non sia durata come lei, pur facendo un genere semplicemente pop/rock, non heavy… ma forse, infonfoinfondo sai che ti dico Belinda? . . che quasi quasi è stato meglio così. . ALMENO TI SEI TOLTA STÒ CAZZO DI VIZIO DI ANDARE AVANTI SCOPANDOTI TUTTI I PRODUTTORI PUR DI OTTENERE UN CONTRATTO… almeno ora l’ unica cosa che scopi è il pavimento di casa… anzi no… diciamo che lo fai perché sei costretta dai nostri 5 figli… e da tutto quel lardo che hai accumulato da quando non canti più… MA PER FAVORE BELINDA. . MI HAI ROTTO PROPRIO IL CAZZO, BASTA!!!! LO VUOI CAPIRE CHE NON SEI PIÙ NESSUNO? Si si lo so. . mi sono fatto incastrare dalla tua bocca nel 1997 quando hai tentato ostinatamente per l’ ultima volta di rompere i coglioni al mondo con un tuo nuovo disco (“ A Woman And A Man” … guardacaso. . ). Eppoi dopo la bocca c’avevo preso gusto pure sul resto. . (altrimenti col cazzo che ti producevo quell’ album di merda. . ), ma così tanto che dopo 9 mesi mi hai sfornato il primo fringuello. . e così per gli altri 4. Ma ora bastabastabasta. . non ti accontenti dell’ assegno che ti do per campare? Vuoi ancora rompere i coglioni con un nuovo album?… MA VAI A FARE IN CULO VA’ ” .
Carico i commenti... con calma