Comunque non avrebbe funzionato, cara.
Tutti quanti avrebbero detto : "Che democratico quel Larrabee a sposare la figlia di un'autista!"
Ma avrebbero detto la stessa cosa di te?
No!
La democrazia può essere molto ingiusta, alle volte, Sabrina.
E nessun povero è mai stato detto democratico per aver sposato un ricco

Semplicemente perfetto. Se volete godervi un film ben recitato e soprattutto avete un gran bisogno di ridere in modo piacevole e in libertà questo può essere il film che fa per voi.

"Sabrina", diretto da Billy Wilder ("Viale Del Tramonto", "A Qualcuno Piace Caldo"), è una commedia spumeggiante, ancora una volta una unione sapiente fra un pizzico di romanticismo e tanta ironia, sana ironia che non stanca. Questa pellicola, uscita nel 1954, resiste al tempo come ogni opera d'arte degna di questo nome, ok certi temi è difficile comprenderli oggi, infatti come in "Roman Holiday" prevale il più che giustificato ottimismo degli anni '50, soprattutto della società americana ma che si può tranquillamente estendere a tutto l'occidente; il film fu un successo mondiale senza tanta fatica nel promuoverlo, è bastato infatti un nome sulla locandina: Audrey Hepburn. L'attrice europea è ormai lanciata nel panorama cinematografico internazionale e avere il suo nome è sinonimo di garanzia di successo; nelle sue prime apparizioni Hollywoodiane i ruoli che le vengono affidati sono molto affini alla sua personalità, giovani ragazze in cerca di sogni, ma questo non vuole dire che siano personaggi facili. Anzi come nel caso di Sabrina, la sognatrice figlia dell'autista della famiglia Larrabee, siamo al cospetto di una figura pronta a trasformarsi da pulcino nero in cigno, una trasformazione sia fisica che psicologica, fino a che punto però sarà proprio la bravura di Audrey a stabilirlo.

Talento recitativo imprevisto, infatti la carriera di attrice è solo un ripiego la Hepburn era una ballerina ma la guerra le aveva rubato il suo sogno più grande tanto "d'aver desiderato di morire", che si rafforzerà nel tempo fino a raggiungere livelli altissimi, Holly di "Breakfast At Tiffany's", la Joanna di "Two For The Road"(1966), la superba Suzy di "Wait Until Dark"(1967), la bellissima Marian in "Robin And Marian"(1975) e il suo ultimo piccolo grande ruolo, l'angelo Hap in "Always"(1989). Ma la sola Audrey non basta per il film, Wilder le affianca il talento comico di William Holden (David Larrabee, il fratello lazzarone) e l'insospettabile verve comica dell'austero Humphrey Bogart (Linus Larrabee, tutto lavoro e affari) per una riuscita complessiva incredibile. Moltissime le scene d'antologia, la scuola di cucina a Parigi in cui l'imbranata Sabrina combina solo guai, ma soprattutto godetevi Bogart che saltella come un bambino su una lastra di plastica, ultimo straordinario prodotto della ditta di famiglia, mentre Sabrina e David sono impegnati a ballare. Alla fine Sabrina soffrirà le sue pene d'amore e anche i fratelli Larrabee dovranno fare i conti con i propri sentimenti, chi la spunterà il cafone e donnaiolo David o il serioso Bogart? Godetevelo.

P.S.: da allora a oggi molte delle "Sabrina" che incontrate devono il loro nome alla piccola sognatrice che arrampicata sull'albero del giardino guarda meravigliata e affsascinata il falso mondo ipocrita della famiglia Larrabee.

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