Hexagon Sun Collective : Ghosts Of Electronics.
/ transmission - radio static. <<Listen. Testing. One, two, three, four, five, six, seven, eight, nine, (nine), ten. (oops) Up and down (background) six, six, nine. The stuff, the right, turn it up, Count. Orange. One... three, four, fi-ive, six, seven, eight, ni- (garbled). Heard in the background from 1:07 to 2:07. Counting. Loud. One, two, three, four, fi-ive, six, six, seven. Nineteen-ninety-nine. They're outside. The others. Overflow, Roger. You'll believe anything. Six. Zero Zero Eight Zero (Nine?). Eleven. Goodbye - Goodnight. Risen.>>
National Film Board Of Canada è un'agenzia canadese di produzione e distribuzione di documentari, film d'animazione, cortometraggi, film d'autore, ora fruibili gratuitamente online. Fondata nel 1939, i filmati che produsse durante gli anni sessanta e settanta del novecento hanno assunto con lo scorrere del tempo la condizione di leggenda. Questi materiali video, realizzati come documentazione delle risorse naturali del paese, avevano la peculiarità di essere privi di esposizione verbale. La narrazione era affidata ad un livello più subconscio alla musica elettronica e real world di quegli anni. Michael Sandison e Marcus Eoin durante l'infanzia trascorsero del tempo nel Canada francofono, non conoscendo la lingua, autoisolandosi spesso, passavano i pomeriggi a guardare i girati del NFBOC. Lasciatisi ammaliare e sedurre da quelle visioni di pellicole rilassate e tornati in Scozia qualche anno più tardi, cercarono di costruire un mondo musicale e cerebrale parente a quello di quell'archivio video. Dai primi esperimenti uscirono fuori raccolte in musicassette BASF che distribuivano alle persone loro vicine sotto l'egida della music70, etichetta ufficiosa che ancora oggi compare sulle loro produzioni. Il moniker BOARDS OF CANADA è partorito dall'aura di quell'Istituto. Mappature, previsioni del tempo elettroniche, simboli, sigle, nazioni verdi viste dall'alto in visioni e narcosi aeree con musica distesa in stati di sopore, metodi di navigazione, l'attrattiva amniotica delle carte di viaggio. Tavole del Canada, Reel Sessions.
Boards Of Canada sono un mistero. Suonano talmente umani da far sprofondare nell'ipnosi, registrano le loro cose in uno studio avvolto nel nulla, l'Hexagon Sun, forse un bunker o forse un ultimo resort in mezzo all'ignoto delle Pentland Hills. Si avvalgono per grafiche, fotografie e layout di un altrettanto poco conosciuto Hexagon Sun Collective, celebravano ogni anno, ora chissà, happening per iniziati musicali votati alla natura in mezzo ai boschi delle Highlands, Redpoints, Red Moon.
Si riferiva di loro, in qualche oramai irrangiungibile anfratto del deep web, che nel privato avessero a che fare con l'insegnamento superiore e universitario, matematica, biologia, botanica. Si sussurava anche che da neonati avessero bevuto il latte materno dal seno di una componente dell'Incredible String Band.
Loro non esistono veramente, esiste la loro musica registrata. Loro caratteristica di base è l'assenza.
Poi la presenza di transistor per una nuova musica continentale.
Aquarius, Nova Scotia. Musicisti professionisti a tutti gli effetti, attivi dal 1986 come collettivo aperto di videomaker, artisti, fotografi, strumentisti, writers, nel corso degli anni diventano prima un trio, poi un duo, da allora si occupano prevalentemente di musica. Produttori di sonorità ampiamente cinematiche e fuori dal tempo, o con anzi riferimenti temporali strettamente circostanziati e idealizzati. Apparecchiature moderne amalgamate a sintetizzatori analogici di memoria kraut/kosmische e psichedelica, parecchia attrezzatura vecchia, spesso consumata dal tempo di pratica, difettosa e perciò caratterizzante del sound che li distingue. Slowdonia. National Park of Bioelectronica. La loro musica è una mistura tra atmosfere calde e nostalgiche, vicina a certa elettronica tedesca post-hippie e per questo molto meno ingenua per cultura e tecnologia. Scenari da dopoguerra H nucleare e affascinanti avventure astrali, sound/headscapes robotici e isolazionisti, viaggi ancestrali da intraprendere al buio.
Non musica elettronica da ballo, ma elettronica da camera, musica per il cervello, che rimanda al sogno, all'immaginazione, che suggerisce e risveglia alla mente ambientazioni marittime e georgiche. Melodie struggenti, note tenute sotto per lunghezze interminabili, tocchi tastieristici e pianistici che entrano una volta e poi scompaiono, fruscii tormentosi, sporcature magnetiche di qualità vhs, grane sonore al nitrato di cellulosa, riverberi subacquei, sfumature e interruzioni da soundtrack music, beat hip-hop, tablas, muting di cassa. Giroscopi, luci ed ombre su oceani, foreste pluviali, sistemi solari.
New Zealand. Electronics of Alaska.
Alaska_music. Pochissime foto promozionali, interviste concesse per lo più via mail, account sui quali operano con intervalli di anni. Agli inizi poche decine di set dal vivo per festival e label, l'ultimo nel 2001. Societas X Tape (2019) è stata la loro ultima comparsata non dal vivo, una selezione radiofonica curata per la celebrazione della loro attuale casa discografica, Warp Music. Quattro LP, sei EP, qualche singolo, diversi remix, apparizioni in compilation, hatius prolungati in 25 anni di attività in attesa continuativa di nuovi, rari, sedativi sonori. I Boards Of Canada hanno notevolmente influenzato la musica elettronica moderna con i loro giochi di fine sottrazione, con la loro suggestione, sparpagliando soggezione intorno a loro, preferendo distribuire la loro musica, il loro mondo interno, in una dimensione privata, airstream/room music. Hanno seminato nei loro dischi i semi di innumerevoli richiami alla numerologia esoterica, messaggi subliminari, registrazioni radio provenienti dai deserti delle number station, nastri al contrario, riferimenti alla storia di Serie Y di David Koresh, dei Davidiani, di Waco, hanno gestito ARG creativi e viral marketing partecipativo, hanno fatto ascoltare anteprime dei loro dischi in cattedrali, chiese, acquapark dimenticati nel deserto del Mojave, sempre in loro assenza. Hanno registrato seguendo astruse teorie e sequenze matematiche, per i profani, a ricordare che il Diavolo si nasconde tra i dettagli. 1969 in the Sunshine Recorder.
Holy Ghosts. L'infanzia e l'adolescenza sono spazio-tempo doppler discontinuo di passaggi intermedi, questo vale per la vita di ognuno degli esseri umani. Transiti evanescenti in cui tutte le persone poi si riconosceranno tra di loro solo come adulti. Come se i bambini che sono stati, puri, spensierati, fossero andati perduti da qualche parte e sostituiti da esseri cresciuti, cambiati, dunque adulti. Resta da cercare un contatto alternativo, stimolato dal suono che anche per poco riesca a sintonizzarsi con i luoghi dove quei bambini sono andati a finire, riuscendone a captare debolmente i loro suoni, le loro voci disturbate dalle interferenze. I Boards Of Canada non hanno cercato di riprodurre un tempo, uno spazio, soprattutto nel passato, ne hanno inventato un unicum che non è mai realmente esistito. Splendidi isolamenti in luoghi sconosciuti e remoti della psiche e dell'orbe terracqueo dove l'uomo abbia lasciato almeno una traccia para-materiale del suo passaggio tramite piloni dell'elettricità cerebrale e corporea. Paesaggi immaginati, onirici, che non si guardano, si ascoltano. Ricordi indotti, non dell'individuo, ma di intere comunità, narrazioni lisergiche di singolarità sciolte in una collettività intera, l'umanità con le sue sagome, ma con i suoi volti che si dissolvono come pensati da entità aliene e robot sognati.
How Was The Sky When We Were Young?
#Sci-Fi Momentuum: Hexagon Sun Recordings, Dec 1996. A Beautiful Place.
Hi Scores è il primo EP ufficiale del 1996, realizzato tramite l'interessamento degli Autechre, dei quali si sente ancora l'influenza, per la Skam Records di Manchester. L'EP, con il futuro LP Tomorrow's Harvest (di una bellezza quasi insostenibile), comprova l'unico dittico propriamente isolazionista della progenie.
Basi residenziali, nomi in Braille, codici morse, elicotteri in cielo, Intelligenza Artificiale invisibile, utopismo sociale su un pianeta terra freddo e reso asettico, confinamento da quarantena negli studi e nei fabbricati, short wave radio scans: astrophysics, medicine, biology and technology, paranoia keys with pills, interfaces/innerfaces, funky surrealista virtuale psiconautico e astronautico, i nove di giugno di ogni anno, logaritmi n di x, un sole esagonale turchese, albe automatiche. Allora tutto quello che fai è un palloncino,
alte imprese. Foley ~ Sound Effects. End of Transmission. Antenne.
L'umanità monitorata da una macchina. Semena mertvykh, Owl of Minerva.
Семена Мёртвых. Dance in Київ, Dance in Rossija. Deadly Harvest. Radio-Aktivität.
navigation hi: <<Ho una storia da raccontare. Una volta c'era un ragazzino che aveva un grande cane; il cane si chiamava Xentrix. Un giorno il ragazzino camminava nei boschi con Xentrix; inciampò in una porta di legno. Xentrix aprì la porta e il ragazzino lo seguì all'interno. Quello che il ragazzino vide lo stupì: c'era una caverna lunga un miglio, e dentro la caverna c'erano un milione di altri bambini e un milione di cani. Il ragazzino non potè trattenere le sue lacrime quando sentì Xentrix dire: Benvenuto, amico mio.
Questa è la mia gente; adesso è anche la tua.>>
The Killings At Outpost Zeta (but) Nothing is Real. Ghosts Of Tomorrow.
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