Avete presente il libro "Il giovane Holden"? Di sicuro questo film si rifà, soprattutto nel protagonista, alla figura di Holden Caufield, il ragazzo anticonformista che nel libro di Salinger si caccia nei guai.

Nel film invece è Igby a cadere in una "serie di sfortunati eventi" per colpa della sua indole irrequieta e indomabile. Figlio di padre schizofrenico, di madre alcolizzata, e accompagnato da un fratello fanatico fascista, il nostro eroe si trova irrimediabilmente in un mondo troppo grande per lui, troppo pieno di pericoli a cui cerca di sfuggire solo con la fuga continua, bruciando ogni tappa della sua vita.

Dopo aver lasciato scuola più volte per essere andato controcorrente infrangendo le regole, viene spedito al servizio militare dal quale esce irrimediabilmente riformato, ma immediatamente uscito di lì, riacquista la sua indole libertina grazie al suo padrino, un'uomo altolocato, che lo porta con sè a "lavorare". La possibilità offertagli è unica, ed Igby, oltre alla mano, si prende anche il braccio; viene a contatto in alcune feste di lavoro, con la ragazza del suo padrino (vecchio marpione!) e con un'altra ragazza molto più grande di lui, molto libertina anche lei come carattere anche se complessa e all'apparenza inavvicinabile.

La vicenda precipita a metà film, quando Igby fugge anche al controllo del padrino, o quando va al letto con la ragazza di quest'ultimo, quando la madre è sul punto di morire e quando vuole fuggire con la ragazza stravagante incontrata al party.
Naturalmente il suo è un fallimento preannunciato, comprensibile per il semplice fatto che la sua immaturità lo rende schiavo di se stesso, per la sua voglia di poter essere adulto, e nel contempo per la sua tendenza a rimanere infantile e ancora ragazzo.

Il film non è una commedia e ogni sorriso del film ha comunque un risvolto maggiore nel contesto in cui è inserito. La scena più toccante è quando (in un flashback) Igby, di appena 8/9 anni, si ritrova a lavarsi i denti in bagno mentre il padre è sotto la doccia. Improvvisamente, quest'ultimo inizia a ridere e poi ad urlare e dimenarsi sotto l'acqua fredda e per l'impeto con cui compie il gesto, sfascia le ante di vetro della doccia e cade a terra sanguinante, piangente e pieno di tagli sotto lo sguardo sgomento, immobile ed asciutto del piccolo Igby.

La colonna sonora è composta da artisti del calibro dei Coldplay o dei Beta band, interessante il legame che si instaura nel film tra le canzoni e le immagini che molto spesso hanno diversa intensità emotiva.

Il film è reperibile in dvd anche se almeno nella mia città non è mai passato al cinema, ma nelle videoteche è presente ovunque.

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