Tra le molte serie animate satiriche, alcune molto velenose e cattive altre meno, si inserisce questa serie tv americana creata nel '98 da Butch Hartman e trasmessa in Italia prevalentemente sulla piattaforma satellitare dominante. Questo "Fairy Oddparents" è un prodotto molto curioso e per molti aspetti più accattivante di serie simili; è una satira spietata verso il piccolo mondo borghese americano in cui la realtà è tanto inutile e povera che la si può e la si deve manipolare grazie all'aiuto di due fantagenitori custodi solamente dei piccoli più sfortunati e sbeffeggiati della terra.

Il protagonista è il povero Timmy Turner, bambino trascurato da tutti e cronicamente deriso e maltrattato a scuola, dimenticato dai suoi genitori che non gli regalano affetto e lo lasciano spesso in custudia alla babysitter Vicky, vera pazza schizzoide perfida e diabolica. In soccorso a Timmy arrivamo i suoi due fantagenitori Wanda e Cosmo, fate alate che ne dovrebbero essere la coscienza e la saggezza, ma non sempre è così e tra deliranti desideri esauditi dai due si consumano le fanta giorante di un bambino di dieci anni.

Una serie che prende di mira il degrado dei rapporti umani nella società contemporanea, famiglia e scuola soprattutto, quindi meno globali le tematiche prese in esame rispetto ai "The Simpsons" o "South Park", m utilizza un linguaggio anche destinato ad un pubblico più giovane e privo di volgarità ma non per questo meno graffiante. I colori pastello vivaci, i ritmi velocissimi e frenetici uniti alll'incredibile carrellata di figure più o meno strambe fanno di questa serie un piacevole prodotto scorretto, però tra le tante avvenuture di Timmy e dei suoi fantagenitori alla fine è sempre la realtà a prevalere, come dire: "dobbiamo viverci cerchiamo almeno di prenderci la parte migliore".

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