I Camberwell Now si sono formati nell'82 dopo lo scioglimento dei This Heat. Con Charles Hayward alla batteria, voce e tastiere, Trefor Goronwy al basso, chitarre e voce e Stephen Rickard al "tape switchboard" che fu ingegnere del suono dei This Heat. Le ultime quattro musiche, cioé tratte dall' EP "Greenfingers" vedono anche la partecipazione di Maria Lamburn ai sax, piccolo e viola.

La banda ci ha lasciato un album , "The Ghost Trade" e due EP "Meridian" e appunto "Greenfingers". La maggior parte di questo materiale é stata poi raccolta in questo "All's Well" pubblicato dalla RecRec di Zurigo nel 1992.

Conoscendo anche qualche lavoro solista di Hayward mi permetto di porlo nel ruolo di lider del gruppo. Pur non essendo un batterista molto raffinato e un cantante eccelso é senza dubbio dotato di uma grande personalitá, fantasia e grinta.

Cominceró usando come punto partenza il disco giallo e blu dei This Heat giá recensito in queste pagine. I Camberwell Now hanno una sonoritá decisamente piú calda e melodica dei This Heat, li trovo anche piú omogenei e melodici ma non per questo meno originali, anzi.

 

La chitarra sembra non esserci. Sono il basso e la batteria che la fanno da padroni stendendo tappeti ritmici inusuali sui quali le voci di Hayward e Gorowny cantano testi spesso riferiti alla realtá alienata dell'uomo proletario, finestra nella scena britannica dei primi anni ottanta ma valida anche oggi. Questa realtá si percepisce anche dalla tensione continua e daí suoni lievemente snervanti. Non mancano le parti lasciate solo agli strumenti dove sono messi piú in evidenza i suoni del "tape switchboard" di Rickard che con i suoi loop ipnotici si contrappone alla marcante base ritmica. È un genere, il loro, difficilmente classificabile, senz'altro di matrice rock dove la complessitá delle composizione viene incorniciata quasi nella semplicitá della musica pop, capacitá della quale Robert Wyatt é maestro.

 

"All's Well" é consigliato a chi ama scoprire modi differenti di intendere la musica senza dover ricorrere a troppe complessitá timbriche e compositive. Non dovrebbe essere difficilmente reperibile visto che é stato meritatamente ristampato nel 2006 dalla ReR del mitico Chris Cutler.

 

Voglio infine cogliere l'occasione per ringraziare Paolo Chang e Alessandro Achilli per avermi fatto conoscere questo album e molti altri bei lavori nella loro ormai estinta rivista "Musiche".

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