(Ogni riferimento a cose e/o persone è puramente casuale.Buona lettura)
I truzzi.
I nemici d’ogni giorno, coloro che pagano solo le scarpe il quadruplo o il quintuplo del prezzo del mio intero abbigliamento (un attimo di conti…in tutto mi vesto con…mmh vediamo, 25€ per le scarpe…10€ per i jeans…15€ scarsi per la felpa o 9€ per la maglietta metal…5€ per il cappellino dei Morbid Angel…25+10+15+5=45€…Visto che da queste parti il prezzo di un paio di quelle scarpe di quella marca che solo voi sapete si aggira intorno ai 225/250€, affermerei che ci siamo proprio), ah si riprendiamo, si dicevo, i truzzi, coloro che si credono tanto duri e cercano sempre di attaccar briga con il sottoscritto o con un oggetto qualsiasi (anche un termosifone va bene allo scopo) scappando e urlando come delle checche ed invocando la mammina appena il sottoscritto (o il termosifone) alza il pugno…
Ah, i truzzi.
Oltre alle fondamentali scoregge, rutti e agli efficacissimi growls, dall’America arriva oggi, direttamente a casa vostra, l’ultimo, il più efficace ed economico sistema di difesa dai truzzi!
Non è uno spot pubblicitario per dimagrire (e io n’avrei un disperato bisogno…sob), ma la dimostrazione di quanto efficace possa essere il capolavoro dei Cannibal Corpse contro l’inutilità di questa gente.
Niente spray al peperoncino anti-aggressione,niente ennesimi capolavorimasterpiecesmagnificieccitantiacidistimolantiegoduriosi dischi della musica Tunz tanto detestata,no,niente di tutto questo:semplicemente il disco che ogni metallaro sogna di poter mettere in uno stereo da 100.000 Watt per poterlo poi sparare a tutto volume dritto dritto nelle orecchie del/la truzzone/a addormentato/a tormentato dai sogni di discoteche brucianti.
Oltre ad essere,secondo il sottoscritto,il più pesante e significativo lavoro dei Cannibal Corpse,formazione-terremoto che sul finire degli Anni ’80 diede ufficialmente il via al genere Brutal Death Metal insieme ai “cugini” Suffocation con i rispettivi esordi “Eaten Back To Life” e “Effigy Of The Forgotten”,il disco è una bomba al napalm,che avanza inarrestabilmente,travolge,devasta,distrugge senza lasciar nulla dietro di sé e scompare con la stessa velocità con cui era arrivata.
Pubblicato nel periodo d’oro del Death Metal,ovverosia nell’anno di Disgrazia 1992 (vale la pena dire che nelle annate 1991 fino al 1993 si videro capolavori che molto difficilmente si sarebbero potuti ripetere) il disco contiene alcuni tra i migliori brani mai composti dai cinque cannibali statunitensi che avrebbero faticato molto a essere ripetuti allo stesso livello qualitativo, segnando anche (e questo è molto importante in ambito Brutal) lo stupefacente miglioramento tecnico e compositivo della band,ora a livelli tecnici impensabili soprattutto per quanto riguarda la baser ritmica (Alex Webster rulez!).
Ma procediamo all’ascolto:avete preso le cuffie Extra Bass Boost?Avete acceso lo stereo ed inserito il cd nell’apposito lettore?Sì?Siete pronti?Diamo l’inizio alle danze,allora!
Se vi aspettate un intro minacciosa o melodica,oppure una parte acustica o elettrica ma rilassata,allora potete cambiare tranquillamente disco e non aspettarvi alcuna simpatia dai Cannibal.
Spiazzante,infatti,potrebbe esser considerato l’incipit di “Hammer Smashed Face”,forse il pezzo col quale si dà la definizione di Cannibal Corpse.Grande,grande,grande,sprizzante violenza da tutti i pori:Chris Barnes ci martella con la sua voce cavernosa,mentre ogni membro svolge una prestazione esemplare.Non a caso,infatti,il pezzo è considerato ancora oggi il culmine delle esibizioni Live,dove viene puntualmente proposto.
Si continua con un altro capolavoro, “I Cum Blood”, che vede un ottimo Chris Barnes alle prese con le forti e micidiali disfunzioni ormonali del suo apparato riproduttore improvvisamente impazzito ed eiaculante sangue al posto dello sperma.”Addicted To Vaginal Skin”, la terza traccia, che già dal titolo ci spiega perché Chris faccia datica a trovarsi una ragazza, presenta un breve mid-tempo iniziale per poi rifilarci autentiche badilate in pieno viso.Queste prime tre songs, potremmo dire, formano un unico blocco dove violenza, brutalità, splatter a non finire e tecnica eccelsa vanno a fondersi come meglio non si potrebbe.
Seguono altri sei capolavori, che per esser descritti avrebbero bisogno di molto più spazio di quello a disposizione.”Split Wide Open”, ”Necropedophile”, ”Post Mortal Ejaculation” e “Beyond The Cemetery” le migliori.
Il capolavoro dei Cannibal, e uno dei migliori dischi Brutal mai composti, secondo me: uno dei cd che dovrebbero fare bella mostra nella metaldiscografia d’ogni deathster che si rispetti.Se poi amate le cose più lente e ragionate, esiste sempre il Pop…

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