Non c'è un cazzo da dire: la nanetta giappo-brasileira e le sue amiche mezze lesbiche dal vivo spaccano!

Sono andato al Transilvania incuriosito da questo gruppetto decisamente atipico, e devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso: concerto breve ma molto intenso. Le CSS dal vivo hanno energia da vendere e, soprattutto, riescono a trasmettere una potenza e una voglia di divertirsi davvero notevoli. Premetto che conoscevo pochissimo il loro album, dato che avevo sentito solo il (bellissimo) primo singolo e gli altri due brani che ci sono su myspace. Ero comunque un po' scettico, perchè di solito questo genere di musica dal vivo non mi fa impazzire, dato che è molto difficile da rendere in pieno: e invece le brasiliane hanno riempito il loro suono alla grande, aggiungendo un po' di elettricità in più ai pezzi e, soprattutto, trasmettendo una bella botta di adrenalina a tutti (durante "Let's Make Love And..." è partito anche un accenno di stage diving).

Stella assoluta della band la nanetta al microfono, una vera e propria rockstar in miniatura che ha tenuto il palco alla grandissima, ma anche il resto della ciurma sapeva il fatto suo, soprattutto Adriano, unico beato tra le donne, che per un po' ha suonato la batteria, per un po' la chitarra, per un po' ha cantato, per un po' ha intrattenuto il pubblico parlando in italiano ("ok ragazzi sono 40 in macchina e 60 in camera", segno che il tariffario italiano è abbastanza in linea con i prezzi internazionali...). Un gruppo che ha ancora molto da dire e di cui (spero) si sentirà parlare molto negli anni a venire.

In mezzo a tutto questo fiume di parole la musica delle CSS, un misto di elettro pop con molta autoironia, molta voglia di far casino, tanto sudore, e una bassista che ha letteralmente tenuto in piedi il suono della band. Se a tutto ciò aggiungete una bella birra ghiacciata direi che siamo di fronte ad un concerto perfetto.

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