Tornano i fratelli Cavalera con il loro secondo album "Blunt Force Trauma" dopo il discreto esordio "iniflikted".

Spiace dirlo ma il disco è decisamente pessimo. Innanzitutto Max Cavalera ha perso la voce, è diventata roca, bassa, senza  potenza, sommersa dagli strumenti. In più tende in vari pezzi a cantare in Screaming invece che nel suo solito growl.

Strumentalmente il disco è una brutta copia del superbo "Reign In Blood" degliS layer. Tutti i pezzi sono corti, sui due tre minuti basati sui riff più basilari del  thrash metal. Purtroppo la coppia Cavalera/Rizzo non riesce minimamente a essere veloce come il duo Hanneman/King e anche gli assoli sono pochi e tutt'altro che memorabili. Anche Igor Cavalera non è al meglio abbandonando del tutto il crossover e ritmi tribali brasiliani per cercare di imitare Lombardo e le sue veloci ritmiche thrash. Senza riuscirci.

In conclusione ci troviamo un disco thrash metal con una voce che imita il Black metal. Per quanto se ne voglia dire era Andreas Kisser il migliore compositore dei Sepultura e vista la voce attuale di max fa bene a non voler fare una Réunion. 

  1. Warlord
  2. Torture
  3. Lynch Mob
  4. Killing Inside
  5. Thrasher
  6. I Speak Hate
  7. Target
  8. Genghis Khan
  9. Burn Waco
  10. Rasputin
  11. Blunt Force Trauma

 

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