Avere un rivenditore di cd usati sotto casa è spesso fonte di imprevedibili scoperte.
Qualche tempo fa notai una copertina che risaltava tra le altre: quasi interamente arancione, con un disegno di una specie di bambino incappucciato e imbronciato.
Compro sulla fiducia fidandomi del mio sesto senso (per 6 euro e 50 si può fare...capito discografici???).
"E chi è sto Charles Webster? Mi sa che è un dj..."
La conferma arriva dopo una breve ricerca su internet mentre il cd inizia a suonare nelle cuffie: è un dj inglese che in più di 10 anni di carriera ha prodotto, pubblicato, remixato un numero veramente notevole di singoli, nascondendosi spesso dietro pseudonimi.
Nel 2001 decide di confrontarsi sulla lunga distanza e di usare il suo vero nome, e il risultato, pur non innovativo, è più che buono: musica soft, loop ammiccanti a metà strada tra i primi Massive Attack di Blue Lines e certe opere alla "Hotel Costes".
Più che canzoni, si tratta di tappeti sonori, lunghi (tutti più di 5 minuti), dove qua e là si innestano le voci prestate da gente conosciuta negli ambienti house come Terra Deva, Del St. Joseph e Sara Jay (l'unica che conosco, ha collaborato anche coi Massive).
Ascoltato in cuffia dall'inizio alla fine può risultare un po' noioso, ma se messo in sottofondo a qualche altro tipo di
attività (non solo *quel* tipo di attività, maliziosi che non siete altro!) è molto rilassante e piacevole!
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