Commedia volgarotta del 1992 diretta ed interpretata da Christian De Sica con protagonista Renato Pozzetto, non al meglio.

La storia si sviluppa intorno al ricco Ricky (Pozzetto) che viene salvato dal barbone Barabba (De Sica) da un tentativo di suicidio. La sagoma vera è De Sica che sa atteggiarsi meravigliosamente da nullatenente con un filo di dignità ed è più che convincente. La strana forzata coppia partirà alla ricerca della moglie del ricco e tra viaggio, ristoranti, ospedali, grand'hotel, discariche e feste i due stringeranno un legame curioso che porterà i suoi frutti. L'uno salverà l'altro e viceversa.

Bassissime le scene del megarutto di Barabba al ristorante di classe, dove Ricky non sa più come giustificare la presenza al tavolo di un figuro così bizzarro e lo definisce "poeta dialettale" e "barbiere di Bob Dylan". Oppure quella dell'ospedale dove l'intero reparto è coinvolto in un quiz assurdo per ricordare una parola. Mentre Pozzetto perderà tutte le sue risorse economiche a causa delle manovre della fedifraga moglie, il buon Barabba lo sosterrà amichevolmente fino ad aiutarlo a risollevare le proprie sorti, appena in tempo per un secondo tentativo di suicidio. Peccato che Pozzetto sia meno brillante del solito, comunque efficace, ma De Sica porta via un po' tutto con le sue smorfie da faccia da schiaffi. Alla fine i due saranno ricchi e felici.

Un happy end abbastanza scontato per una avventura pecoreccia e leggera.

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