Prendere carta e penna, per favore.....

Dunque: prendete un fenicottero rosa, sbttetelo sul fondo verde di una copertina. Fattoooo? Bene, ora prendete un omone grande e grosso, riccioluto come un cherubino del presepe e con una voce semplicemente da brivido lungo la schiena: tagliate tale voce in 9 brani, mescolate il tutto, spolverare con una generosa dose di anni 80, moolto zucchero e passate in forno a 180 gradi per circa 40 minuti.... Se avete seguito alla lettera il procedimento potete asciugare il sudore dalla vostra fronte, prepararvi a un sorriso a 99 denti e congratularvi con voi stessi: avete appena realizzato con le vostre manine uno degli album piu belli che l'uomo ricordi.

E possibile costruire un sogno in 9 tracce? SEmbra di si; se non ci credete, piccoli S. Tommaso in erba, aprite la custodia, prendete il cd in mano, inseritelo nel lettore e preparatevi ad un viaggio di sola andata per il paradiso musicale. La traccia numero 1, "say you ll be mine", vi conquisterà al primo ascolto, con la sua dolcezza e la sua frizzante allegria, e vi accompagneràn tra le braccia della numero due, della numero tre, 4, 5......

Inutile spendere inutili parole umane per descrivere un viaggio di rara bellezza... non resta che provare con le proprie orecchie. Se una sera d'inverno, con la pioggia che batte insistente alla vostra finestra, il freddo che vi penetra nelle ossa, la malinconia che inizia a farsi spazio sotto la vostra pelle, avete voglia di farvi coccolare da una voce calda, suadente, avvolgente come una calda coperta di cachemere, se vi va di fare i bagagli e raggiungere quel fenicottero rosa che si staglia sul caldo tramonto....... beh, magari vale la pena mettere un cappotto, prendere l'ombrello e raggiungere il primo negozio di dischi della vostra zona.


  • therealramona
    7 nov 06
    Recensione: Opera:
    Che sia l'unico disco che hai ascoltato in vita tua?
  • Mariaelena
    7 nov 06
    Recensione: Opera:
    mi sembra di conoscerlo questo Album :-)
  • Recensione: Opera:
    La voce di Cross non è calda, semmai è melodiosa. "Say You'll Be Mine" è tutt'altro che un capolavoro, specie rispetto al resto, anzi è il pezzo più debole dell'album, con la sua California un pò telefonata, infatti non è fra quelli che si ricordano o quelli che gli chiedono nei concerti. Boh.
  • Anderson
    8 nov 06
    Recensione: Opera:
    prendete un grasso rosa ciccione americano allevato a marmellata, bacon e hamburger, dategli fuoco su una coperta verde, vedrete effetti speciali sconvolgenti. Odio Christoper Cross e la sua melensa nenia falsamente bacharachiana.

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