Se tutti i film fossero così, gli idioti, nel mondo, non sarebbero più la maggioranza; se tutti i film fossero così, ogni uomo sarebbe costantemente sfidato dal cinema a migliorarsi, a sforzarsi nel comprendere, a capire tutti gli intrecci che reggono anche le cose più banali.

Questo "Memento" non è un film, è un esercizio di logica, è un gioco sottilissimo che cela e disvela la verità, che ti fa credere di condurti verso essa e poi si prende beffe di te, che sfida la tua logica e prende per il culo la tua intelligenza… è geniale, in ogni suo particolare. Tratto da un racconto del fratello Jonathan (me lo immagino fisso con la barba di tre giorni, gli occhi spiritati e mai fermo) questo film di Christopher Nolan è incredibile, soprattutto se si considera il fatto che è solo il secondo film nella carriera di questo regista. Film così si fanno almeno dopo dodici oscar (no, oscar probabilmente non li avrà il caro Nolan, diciamo dopo aver vinto qualche sundance). Dopo verrà un thriller carino intitolato "Insomnia" (Al Pacino e Robin williams, mica pizza e fichi), un "Batman Begins" farcito di attrici con occhi da cerbiatta, ed un "the Prestige", capolavoro come pochi altri film ultimamente. Un infiltrato, questo Nolan, uno che sa fare cinema nonostante la giovanissima età, ma parlo di cinema intelligente per gente aperta, senza popcorn in mano, gente capace di entrare in una storia e sviscerarla, uno con la fissazione per le storie il nostro Nolan, perchè una sceneggiatura bella è una sceneggiatura bella, una storia bella è un bel film.

Leonard shelby, uomo retto e ligio, lavora nelle assicurazioni, il suo compito è capire chi fa richieste di indennizzo senza avere una motivazione valida, gli sarà utile questa sua capacità di capire chi mente . A seguito di un "incidente" che causa anche la morte di sua moglie, Leonard si ammala di un morbo assurdo: non riesce a ricordarsi le cose, il suo cervello è come un computer che viene formattato ogni tre minuti. Infatti, a intervalli regolari di tempo, la memoria di Leonard si "resetta", dimentica tutto ciò che ha vissuto ed è costretto a ripartire da zero, le uniche informazioni che albergano perennemente nella sua testa sono il suo nome e la diffidenza verso gli altri, tutto il resto, le cose che vede in una gornata, le persone che incontra, le informazioni che scopre. . tutto viene cancellato dopo pochissimo. Non vi racconto la trama perchè ci vorrebbe un trattato. Sappiate che ogni volta che lo rivedrete (perchè lo rivedrete più volte, oh si!) capirete qualcosa che non avevate capito e vi verrà un altro dubbio che prima non avevate. I Nolan, intanto se la ridono, mentre voi vi mangiate il cervello.

Guai a chi si vede questo film con poca attenzione o pensando ad altro, alla terza scena starete già avendo dubbi sulle vostre capacità mentali. Se non ci capite niente vuol dire che avete visto pochi film in vita vostra, fate passare un paio d'anni e poi ripassate da queste parti, senza rancore, non si può vedere Jodorowsky con i denti da latte; non c'è supponenza in questa affermazione, nè tantomeno autocompiacimento intellettualoide, guardatevelo e capirete… Lessi su un sito che chiunque dica che 'Memento' non è un buon film deve rivedere intoto la sua conoscenza cinematografica, perchè Memento è il cinema, nel senso più alto del termine; ogni trucco e ogni espediente utile usato nel cinema per ingannare lo spettatore, in questo film c'è, il risultato è un continuo sorprendersi, ad ogni scena, un continuo pensare, un ininterrotto collegare episodi con altri, scene con altre, nel tentativo di arrivare a stabilire come stanno le cose. Non lo saprete mai, probabilmente, come stanno davvero le cose; su un paio di dubbi mi stò ancora mangiando la testa e l'avrò visto almeno mille volte.

Non vi dico neanche che Memento è un bel film, Memento è un film superiore, è qualcosa in più, diverso da tutto ciò che avete visto, Memento è una sfida, ricordatevi di non dimenticarlo.

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